My disaster 2 ~il passato ritorna sempre~

•Neve•

Non sono morta!😇Potete uccidermi, ma finalmente l'ispirazione è tornata e ho scritto il capitolo.🙌🎉

So già come finire la storia, ma tra adesso e la fine devono accadere un sacco di cose😏 che in parte ho già pensato e in parte mi inventerò al momento (sì sono sempre organizzata😂🙈).
Quindi vi chiedo scusa in anticipo se non aggiornerò costantemente e sempre.

Detto questo, oggi mi sentivo poetica e ho messo una citazione delle mie preferite a inizio capitolo.❄
Grazie,
Vale❤

Sii come la neve: fredda, ma meravigliosa.

☁️❄💧

"Sei un'idiota..."

"Dov'è la borsa?!" piagnucolo

"Una grande idiota."

"Aid hai finito di preparare i piccoli?" urlo verso la stanza accanto, ma non ricevo risposta

"Ribadisco un'enorme id-" la faccia del mio migliore amico viene colpita da un cuscino

"Jer non sei d'aiuto!" sbuffo

"Sei stata tu ad accettare l'invito di quella bionda rifatta, non io di sicuro..." ridacchia

Calma Av...
Perché sono così agitata? È solo uno stupido pranzo.
Sì. Con il tuo ex ragazzo...
Forse questo non era necessario specificarlo.
E la sua nuova ragazza, che, se non te ne fossi accorta, è il tuo esatto opposto e ti sta pure sulle scatole.
Grazie coscenza...

Lascio fuggire un urletto di frustrazione prima che una Cher completamente imbrattata di Nutella entri in camera e stampi le sue manine cioccolatose sui miei pantaloni nuovi.

"Perché la mia vita è un totale casino?"

***

"Sono così felice siate qui!" la figura slanciata di Emily stretta in un tubino rosso ci accoglie alla porta di un appartamento a dir poco enorme

D'altronde cosa potevo aspettarmi da un biondona che gira solo con abiti firmati e con un'auto che costa più di tutto quello che possiedo. Sicuramente un attico in piena Manhattan con rigorosa vista su tutta la città non dovrebbe stupirmi.

"Anche per noi..." sbuffo, mentre osservo il braccio di Adam che si avvolge attorno alla sua vita

Jerry tira un fischio di sorpresa non appena entriamo in un salotto arredato in stile moderno con ampie vetrate su una parete.

"Amico non sapevo avessi così buon gusto!" esclama, ricevendo una gomitata sia da me che da Jules

"Infatti ho scelto tutto io!" si gongola la bionda, per poi rivolgersi ai piccoli

"Di là ho una bella sorpresa per voi! Volete vederla?" sorride furba, tendendo una mano ai due gemelli che la osservano curiosi

Ty e Cher mi lanciano un'occhiata come a chiedere il permesso, ma il mio sguardo vacilla tra loro e Emily, indeciso sul da farsi.
Non so perché questa ragazza mi irriti tanto, ma in un certo senso la temo. Lei ora ha tutto quello che possedevo fino a qualche anno fa e forse ho paura che riesca a prendersi anche la mia nuova famiglia.

"Potete andare!" dice una voce bassa alle mie spalle e i due sgattaiolano via alle parole di Adam, mentre il mio sguardo lo fulmina

"Bene, possiamo sederci sul divano se vi va! Deve arrivare ancora qualcuno..." mormora, distogliendo le sue pozze nere da me

Mi lascio scivolare sulla pelle nera vicino a Jerry e non faccio altro che pensare al fatto che questo posto sappia così poco di loro due.
Di solito quando si entra a casa di qualcuno c'è sempre un profumo che appartiene solo a quel posto e a nessun altro.
Dei suoni, degli odori, delle emozioni che sono caratteristici solo di chi ci vive. In un certo senso un'etichetta che dice "siamo noi e questo è il nostro rifugio", ma questo appartamento per quanto sia spazioso e costoso non ha nessuna essenza. Semplicemente è vuoto.

"Buon natale a tutti!" esclama una voce che ho già sentito da qualche parte

E dall'ingresso fa la sua entrata la figura asciutta e magra di Shane. Ovviamente di tutta la gente che potevano invitare scelgono il mio meccanico...spero solo non parli troppo.

Dopo le presentazioni e dopo aver scoperto che Shane è il miglior amico di Emily ci spostiamo in sala da pranzo.

***

Non avrei mai pensato che la situazione potesse diventare così imbarazzante.
Jerry e Jules mi stanno deliberatamente ignorando mentre si scambiano paroline dolci, i bambini sono ancora in quella che ho scoperto essere la sala giochi di questa casa, Emily e Shane sono talmente coinvolti in una loro conversazione da non prestarmi attenzione, e quindi l'unico essere vivente che mi rimane è Adam.
Adam che mi osserva da più di un'ora.
Adam che non mi parla.
Adam con la sua aria misteriosa.
E io non faccio altro che ricambiare.
Ci stiamo studiando. Uno dei nostri modi per capire quanto di noi è sopravvissuto alla tempesta che abbiamo creato e che ci ha travolti.
Dopo un'eternità in cui il suo viso è rimasto freddo e spigoloso, le sue labbra si increspano in un leggero sorriso, uno di quelli che non arrivano agli occhi ma tentano di arrampicarcisi con tutte le forze. E forse anche lui ha capito cosa sta succedendo, mentre il mio ghiaccio si fonde alle sue ombre.

"Mamma! Mamma la neve!" grida Cher, entrando nella stanza e fiondandosi di fronte alle enormi vetrate

E mi perdo ad osservare per l'ennesima volta da quando mi sono trasferita qui i fiocchi bianche che si rincorrono piano per tutto il cielo.
La neve in un certo senso mi rispecchia. Silenziosa, fredda, ma a volte pericolosa.
Mi ritrovo nel silenzio che porta l'arrivo di una nevicata.
La città si ferma, cade in un letargo, come me in balia delle emozioni. Semplicemente si isola per un po' dal caos per congelarsi e rimettere a posto tutta la sua confusione.
Mi ritrovo nel suo modo lento di cadere al suolo, non si spezza, ma scende fino a toccare il fondo lentamente, quasi sapesse il destino che la attende.
Mi ritrovo nel suo lasciarsi calpestare dagli altri una volta a terra senza lasciare il minimo lamento.
Mi ritrovo, ancora, nel suo modo di sparire da un momento all'altro senza che nessuno la possa fermare.

E mi sorprendo con il naso incollato al vetro, con i miei amici accanto, ad osservare come da bambini la neve che scivola via, mentre New York si paralizza per un attimo, quasi a voler riprendere fiato.
La mano calda di Adam si intreccia alla mia con una timidezza che non gli appartiene, restando nascosta tra noi due, cercando di ricostruire la bolla che un tempo ci avvolgeva.

Penso a come il destino abbia riportato questo ragazzo sulla mia strada. A come il passato cerchi sempre di tornare a farmi visita. A come purtroppo quelle pozze nere stiano scavando di nuovo dentro di me.
E forse la neve non ha qualcuno che possa salvarla dallo scomparire...