Capitolo - 14

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PAULO POV

La vedo correre via dall'ufficio. I capelli arruffati, nel suo volto un'espressione affranta, gli occhi rossi e gonfi.... sembra voler fuggire da tutto, sembra voler fuggire da me. Faccio un passo in avanti verso di lei che ormai è arrivata all'auto, vorrei fermarla ma mi blocco non appena sento il telefono vibrare in tasca. Dovrei rispondere, sicuramente è Antonella, ma non voglio farlo. Mi sento come in un limbo e so il perchè. Alla fine il telefono smette di squillare, Emma esce dal parcheggio velocemente e io resto li a metà strada tra ciò che vorrei e ciò che devo fare. " Paulo! Hai visto Emma?" mi sveglia la voce di Simone da dietro. " Mh.... è appena andata via...." " Capisco. E le hai parlato?". Non mi volto verso di lui anche se amichevolmete appoggia la mano sulla mia spalla. " No " sospiro guardandolo confuso. "La notte porta consiglio amico mio, dormici su e domani le parlerai" dice poi camminando verso l'uscita del center. Non rispondo perchè so che ha ragione. Saperla vicina e non averla vista ancora negli occhi, saperla vicina e non averci parlato ancora; saperla vicina con la consapevolezza che a lei probabilmente questo non importa.

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Non riesco a dormire e la pioggia mi tiene compagnia. La guardo cadere, violenta contro l'asfalto e delicata sui vetri della mia finestra. Vorrei che lavasse via quest'angoscia, vorrei che facesse annegare uno ad uno i miei pensieri troppo rumorosi. Li sento che mi urlano addosso, li sento che graffiano e stridono. Li sento e non vorrei farlo. Credevo di ritrovare il mio equilibrio in Argentina, ma come si può ricomporre un puzzle se un pezzo si è perso? Ho provato a cercarlo, ho provato mille volte nei giorni passati, ma è sparito. Si è inabissato nell'immensità dell'Oceano che ci divide. Ma ad ogni suo "ti amo", ad ogni suo abbraccio, ad ogni sua carezza io ho continuato a rispondere. E mi sento morire dentro. Sono stato un codardo, sono un codardo. Non ce l'ho fatta e l'ho lasciata di nuovo la, con un bacio a fior di labbra e la promessa di un ritorno. Chiudo gli occhi e mi sento morire dentro perchè devo essere sincero con me stesso. Muoio perchè io penso a lei e non ad Antonella. Muoio perchè li vedo i suoi occhi, così dolci, così puri, così sinceri. La sento la sua risata, così buffa, così vera, così unica. E il suo sorriso lo riconoscerei anche al buio. E lo sento qui il suo profumo, la sento qui la sua pelle calda che ho sfiorato in ogni abbraccio. E le vedo le sue labbra. Chiudo gli occhi e mi sento morire dentro perchè io quel bacio lo voglio davvero addesso. Sono le quattro del mattino, ma non mi importa. Mi alzo e prendo al volo solo le chiavi di casa. La porta sbatte violenta sui cardini, ma non mi importa. Comincio a camminare con la pioggia che mi colpisce con forza ma non mi importa. La stessa pioggia che finalmente si porta via tutti i miei pensieri, lasciando solamente le mie certezze.

EMMA POV

Non riesco a dormire e la pioggia mi tiene compagnia. Come potrei dormire? Come potrei farlo se ancora le parole di Chiara rimbombano tra queste mura? Vorrei che la pioggia lavasse via quest'angoscia, vorrei che facesse annegare uno ad uno i miei pensieri troppo rumorosi. Li sento che mi urlano addosso, li sento che graffiano e stridono. Li sento e non vorrei farlo. Sospiro mentre piano spronfondo nello sconforto. Chiudo gli occhi e mi sento morire dentro perchè devo essere sincera con me stessa. Muoio perchè io penso a lui anche se non dovrei. Muoio perchè li vedo i suoi occhi, così vivi, così profondi, così veri. Muoio perchè la sento la sua risata, così contagiosa, così sincerta, così esplosiva. E il suo sorriso lo riconoscerei anche al buio. E lo sento qui il suo profumo, la sento qui la sua pelle calda quando mi stringe nei suoi abbracci che sanno di casa.E le vedo le sue labbra. Chiudo gli occhi e mi sento morire dentro. Muoio perchè tutto questo non mi appartiene, perchè se allungo una mano tutto questo diventa fumo tra le mie dita. Muoio perchè invece Antonella può averle queste cose. E solitaria una lacrima riga il mio viso. L'ho ammesso, l'ho ammesso a me stessa e fa ancora più male. Adesso che ho quella consapevolezza non mi sento più leggera, non mi sento meglio. Mi sento sprofondare nella mia stessa stupidità. Le sento franare le sicurezze che avevo prima, lo vedo sbriciolarsi il mio rapporto con lui. E sto male. Ma non posso, non posso ammetterlo a lui. Non posso permettermi di perderlo, di perderlo davvero. E starò male; starò male ma almeno lui ci sarà.Mi alzo di peso dal pavimento per andare a prendere un fazzoletto. Quanti ne ho usati oggi? Troppi. Vorrei che Paulo fosse qui, vorrei un suo abbraccio, vorrei una qualsiasi sua parola di conforto. Mi sento sola ma non posso chiamare Chiara che se n'è andata solo da un paio di ore, mi prenderebbe per pazza. Così prendo il telefono e velocemente  mando un massaggio.

<< Verresti a fare compagnia ad una povera donzella disperata nel cuore della notte? >>

<< Il prode cavaliere sta arrivando a salvare la povera donzella disperata. 10 min e ci sono :) >>

PAULO POV

Sono bagnato fino al midollo, ma non mi importa perchè finalmente casa di Emma è a poche centinai di metri da me. Mi avvicino ancora ma una macchina che non riconosco è parcheggiata davanti al suo cancello, le luci del soggiorno sono accese. Mi fermo sul ciglio della strada, il cappuccio nero a coprirmi il volto, il buio il mio nascondino. E la vedo la porta aprirsi ed Emma stringersi forte le braccia intorno al petto per il freddo. E lo vedo uscire quel ragazzo a cui non molti giorni fa avrei voluto dare un cazzotto in faccia. Le vedo le sue labbra piegarsi in un sorriso verso la ragazza a cui vorrei svelare i miei sentimenti. E lo vedo ancora mentre si china su di lei. Ma a questo punto non voglio più vedere e allora chiudo gli occhi, mi giro verso la strada che ha accompagnato i miei passi fino a qui. E ricomincio a camminare, torno da dove sono venuto, con le mie certezze, il cappuccio nero a coprirmi il volto, il buio il mio nascondino.


>>  Ieri ho avuto così tanta fretta e voglia di aggiornare che ho bypassato il commento finale 😂
Guess who's back? Dopo mille mila secoli ce l'ho fatta. Non so se abbia un senso quello che ho scritto ma riuscire a mettere nero su bianco quello che davvero volevo, non è stato facile. Adesso comincia il bello ( faccia con espressione malefica).
Vi avevo promesso che avrei aggiornato quest'estate ma il post-operatorio non è stato per nulla piacevole e non appena provavo a scrivere qualcosa cancellavo subito. Adesso però sta passando il mio dark mood e ho voglia davvero di scrivere.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto panitas e ci vediamo presto (spero 😂).

Domanda: Vi piace la pioggia?
Io personalmente l'adoro. Amo il suo profumo, amo il suo rumore e il suo saper rispecchiare il mio umore.

We keep this love in a photograph - Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora