St3pNy e Marina | UN AMORE IMPOSSIBILE|.

Botte. #10

Presi il telefono e trovai ben 37 chiamate perse da mia mamma, 2-3 di Sky e un messaggio con scritto "Ma dove sei?"

Chiamai subito mia madre e quando rispose disse:
"Marina, ma dove cazzo stai?"
M: "Mamma, sono da Stefano, avevo lasciato il telefono nella sua macchina."
MA: "Perché sei da Stefano?! Non avevate litigato?".
M: "No mamma, solo piccole incomprensioni, è tutto apposto tranquilla."
MA: "Mi hai fatto prendere un infarto, stavo per chiamare la polizia."
M: "Hahahaha, dai mamma tranquilla, sono viva."
MA: "A che ora torni a casa?."
M: "Non lo so, posso rimanere qui a dormire?".
MA: "Mmmh, va bene ma domani mattina come vai a scuola?."
M: "Mi faccio portare da Stefano."
MA: "Va bene Mari, ci sentiamo dopo."
M: "A dopo."

Chiusi il telefono e Stefano disse:
"Ma seriamente vuoi dormire qui?"
M: "Si, non ti va bene?"
S: "No, va benissimo, solo che è pesante alzarsi alle 7 domani per portarti a scuola." Disse sorridendo
M: "Ma chi ci va a scuola, voglio rimanere tutta la notte e la mattina abbracciata a te."

Dopo aver detto così, Stefano mi baciò e disse:
"Devo registrare, aspetti qui o vuoi venire?"
M: "Nono aspetto qui dai."

Passò un oretta, quando Stefano uscì dal suo studio, mentre io ero sul divano a massaggiare con Sky.

S: "Marina, ma con quel tuo ex, ci parli ancora?"
A questa domanda mi gelai completamente.
M: "Perchè questa domanda?"
S: "No così per sapere, allora?"
Disse con tono deciso ma anche arrabbiato.

M: "No, non lo vedo da quel casino a casa mia."
S: "Mh, ma dove abita?"

A quel punto capii, il suo migliore amico, Stefano, gli aveva detto quello che era successo ai giardini.
M: "Stefano, lascia stare ti prego."
Dopo quella frase, iniziai a battere forte le ciglia e mi preoccupai sempre di più.
S: "Dimmi dove abita o lo scopro da solo."
M: "Ma perché Stefano!"
S: "Marina, ti ha messo le mani addosso, io lo ammazzo, può anche denunciarmi ma me la pagherà, forza dimmelo."
M: "Stefano.... ti prego, non voglio che vi facciate male e che si creino altri casini."
S: "Ok lo scopro da solo."

Tornò nel suo studio e dopo ben 5 minuti riuscì, prese le chiavi della macchina e se ne andò di corsa.
Io mi alzai di scatto e andai verso la porta, solo che al tentativo di aprirla non ci riuscì perché Stefano l'aveva chiusa a chiave da fuori.
Presi immediatamente il telefono e lo chiamai, ma non rispose.
"Cazzo!" Esclamai urlando.
Mi buttai sul divano e scoppiai a piangere pensando a cosa potesse succedere.

Erano le 21 ed io ero ancora sul divano, cercando in qualche modo di contattare Stefano, e mentre ero in videochiamata con Sky.
Stefano se ne era andato da due ore.
Dopo poco sentii girare la chiave nella porta, mi alzai di scatto e mi feci trovare davanti la porta non appena la aprii.
Rientrò Stefano con un occhio nero e col sangue che colava dal naso.

M: "Dimmi che non è vero." E scoppiai a piangere
S: "Sono soddisfatto, il tuo amico è rimasto sdraiato per terra."
M: "Come sdraiato per terra, che l'hai ammazzato?!"
S: "Macchè, sarà svenuto, io dopo averlo fatto cadere per terra me ne sono andato."
M: "Stefano, che cazzo però, ti odio."
M: "Vieni, ti medico."

Mentre andammo in bagno e mentre medicai Stefano, mi disse:
"Se quello stronzo, ti scrive, ti chiama o ti viene a cercare dimmelo che ci penso io."
M: "Va bene amore."
S: "Perché me lo hai tenuto nascosto?"
M: "Per evitare succedesse questo."
S: "Ma è successo lo stesso."
M: "Lo so."
M: "Finito."

Mentre me ne andai dal bagno, Stefano mi prese la mano e mi girò verso di lui, si appoggiò sul water e mise me seduta sulle sue ginocchia, iniziò a baciarmi, e mi ritolse la maglietta.
Interrompi la nostra pomiciata e Dissi:
"Di nuovo?".
S: "Ti va?"
M: "Si." E continuammo.

Ci ritrovammo a fine serata sdraiati sul letto uno più stanco dell'altro. Non l'avevo mai fatto due volte nell'arco di così poco tempo, mi sentivo distrutta.
La notte la passammo dormendo uno abbracciato all'altro e la mattina seguente mi svegliai alle 11.30.
Quando accesi il telefono trovai...