"Sky, torna a Firenze perché dobbiamo parlare."
"Di?"
"Tu torna qui, poi lo scoprirai."
Passai tutta la giornata con la speranza che mi venisse il ciclo all'improvviso, verso 12.30 mi arrivò un messaggio da Stefano.
"Buongiorno""Buongiorno, che è successo?"
"Niente perché?"
"Boh, sei strano."
"Tutto bene, tranquilla."
"È arrivato il ciclo?""No."
Stefano dopo quel messaggio non rispose, io iniziai a preoccuparmi, pensai che forse, voleva lasciarmi, pensai che forse per lui non eravamo pronti ad avere un figlio, o forse che era troppo presto, stavamo insieme da solamente 3 mesi, e forse aveva ragione, era davvero troppo presto. Poi io ho solo 18 anni, lui 21, siamo ancora entrambi giovani, non possiamo rovinarci così quella poca adolescenza che c'è rimasta.
La settimana passò, io e Stefano in quella settimana ci vedemmo pochissimo, però parlammo parecchio per messaggi, e del ciclo ancora nessuna traccia.
Decisi di andare in farmacia e comprarai un test di gravidanza.Andai da Stefano, a sua insaputa, una volta aperta la porta dissi:
"È arrivato il momento."Andai in bagno, feci il test e aspettai 5 minuti.
Controllai, e il test risultava positivo."Perfetto, mo come glielo dico." dissi tra me e me.
Uscii dal bagno e mi diressi verso Stefano.
"Tieni."
Lui l'osservò e disse:
"Non capisco, come funziona?""Ce poco da capire Ste, sono incinta."
"Ah."
"Che vogliamo fare?".
"Non lo so."
"Bella risposta."
"Non mi sono mai ritrovato in questa situazione in 21 anni, non so come fare e cosa fare sinceramente, non me la sento di fare il padre sinceramente, non sono pronto,però..."
"Ma scusa io che cazzo dovrei dire, ho 18 anni Stefano! Mi sono giocata tutta la fine della mia adolescenza."
"Mi fai finire di parlare?"
"Vai."
"Dicevo, però se devo farlo, vorrà dire che mi preparerò psicologicamente e lo farò."
"Davvero?"
"Si, non posso farti abortire, non ce la faccio ad ammazzare una persona innocente, abbiamo fatto un casino? Ora prendiamoci le nostre responsabilità e facciamo i genitori."
"Menomale, pensavo di dover sentire parole diverse, sono contenta, almeno questo."
"Penso di andare a casa, devo trovare le parole giuste per dirlo a mamma.""Andiamo ti accompagno."
".No tranquillo, vado a piedi."
"Macché, andiamo, glielo diciamo insieme."
"Va bene,andiamo."
Salimmo in macchina e andammo a casa mia, una volta entrati, ci sedemmo a tavola con mamma.
"Mamma, abbiamo una notizia da darti."
"Sei incinta?"
"Appunto, si."
Mia madre e Stefano si guardarono, Stefano diventò rosso come un peperone, e mia madre diventò serissima.
Ci furono 30 secondi di silenzio poi dissi:"Scusami."
"Di cosa?" Mi rispose mia madre
"So che sono troppo piccola per queste cose."
"No, non sei troppo piccola, hai 18 anni, non sei solamente pronta, ma ci farai l'abitudine, non sono arrabbiata, potete stare tranquilli, sono cose che succedono, è successo anche a me."
"Come? Non hai detto che quando sono nata io avevi 24 anni?"
"Si Marina, ma ci sono cose che non ti ho detto.."
"Ovvero?"
"Tu, hai una sorella."
"Cosa? E dove sta?"
"É con tuo padre, a New York."
"Stai scherzando?"
"Magari stessi scherzando, purtroppo è la verità."
"Non ci posso credere, perché non me l'hai mai detto prima?".
"Perché non volevo che vi conosceste, volevo evitare che tu ti riappacificassi con tuo padre, quella persona orribile."
"Non ci credo...."
Stefano era lì vicino a me che aveva sentito tutto, non spiaccicò una parola, sembrava stupito anche lui.
Mi alzai, e me ne andai in camera mia.
Stefano, imbarazzato, si alzò e disse a mia madre
"Mi scusi."
E mi segui in camera, mi sdraiai a letto, e Stefano si mise accanto a me."Non ci posso credere, davvero."
"Dai amore, infondo è una cosa bella, hai scoperto di non essere figlia unica."
"Ho capito, ma io voglio vederla, voglio stare in contatto con lei, no che la vedo una volta all'anno."
"Ti ci porto io, ok?"
"Se vabbè."
"Ti ci porto davvero eh."
"Stefano siamo appena tornati da Parigi, basta spendere soldi per me, hai speso anche troppo."
"E quindi? Evidentemente se spendo tutti questi soldi è perché voglio farti felice e dato che ti amo più di ogni cosa al mondo, farei di tutto per farti felice." Poi continuò dicendo "Un giorno, se tutto andrà bene diventerai mia moglie, sempre se lo vorrai."
"Dai scemo, ti amo anche io."
Lo baciai e mi risdraiai a letto, Stefano si girò e disse:
"Comunque ora vado a casa, devo preparare delle cose.""Dopo torni qui?"
"Non lo so, se avanza il tempo si amore."
"Va bene."
Stefano se ne andò, dopo più o meno 30 minuti qualcuno suonò il campanello, aprii mia madre e sentii urlare:
"Marinaaaaa è per te.""Non posso ora mamma, fallo venire qui."
Sentii bussare e dietro quella porta ci fu proprio Sky.
"Oddio amoreeee, ciaooo."
Le corsi incontro abbracciandola."Attentaaa, ti ricordo che sono incinta."
"Non sei l'unica."
"Non capisco."
"Presto saremo entrambi mamma."
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St3pNy e Marina | UN AMORE IMPOSSIBILE|.
FanfictionStefano e Marina si incontrano ad una festa e da lì nasce una storia, ma con qualche problema..