Coma. #17

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Mi risvegliai, ero in una stanza tutta grigia con una finestra e una porta, accanto a me c'era un letto, e sotto le coperte di questo letto c'era qualcun altro.
Mi alzai, non sentivo più nessun dolore, cercai di aprire la finestra e la porta, ma nessuna delle due si apri.
Ero bloccata lì dentro.
Decisi di andare a vedere chi ci fosse sotto quelle coperte.
Tolsi le coperte e trovai Stefano.
M: "Stefano?!"
S: "Marina, ma allora non sei in coma!"
M: "In coma? Ma che stai dicendo?"
S: "Non appena ho saputo quello che aveva fatto quello stronzo di Andrea, l'ho raggiunto per chiarire una volta per tutte la situazione, ma stavolta mi è andata male, sono andato in ospedale. I medici dicevano che te eri in coma e che dovevi essere operata di urgenza, e poco dopo non ho capito più niente perché sono svenuto anche io, mi hanno detto che dovevo essere operato al cervello per un trauma che ho riscontrato dalle botte che ho preso."
M: "Ma non è che siamo in coma tutti e due?"
S: "Non lo so, sto impazzendo, non riesco a distinguere la realtà da un sogno."
M: "Ho letto che le persone, una volta in coma, vivono praticamente in un altro mondo, sognando tutto, e possiamo sentire la gente che ci parla. Chissà come si fa."
S: "Quindi mi stai dicendo che stiamo entrambi in coma?"
M: "Penso di sì."

Dopo poco sentii dei dottori parlare, che dicevano "Dai Marina, puoi farcela."
M: "Lo senti Ste?"
S: "Si."
M: "Oddio, siamo in coma davvero, mi stanno operando."
S: "Io non sento niente."
M: "Probabilmente ti devono ancora operare."

Stefano all'improvviso sentii lacrime ed una persona che urlava il suo nome.
S: "Ma questa è mia madre, sta piangendo!"
M: "Ste, siamo davvero in coma, cazzo."
Stavo per riniziare a parlare, quando Stefano mi zittii.
S: "Shhh, senti."
Era un suo amico Sasha, che diceva:
"Non ci credo, io lo ammazzo a quello, lo vado a prendere."
S: "È Sasha, Anima."
M: "Non ci credo Ste, ma se non riusciamo a svegliarci che succede?"
S: "Non lo so."

Era tutto strano, poi non so se fosse un segno del destino il fatto che sono capitata insieme a Stefano in questa stanza, entrambi in coma.
Non riuscivo a capire se fosse un sogno o se stessi vivendo davvero quei momenti con lui.
Sembrava più un sogno.

M: "Ste."
S: "Scusami."
M: "Perché l'hai fatto?."
S: "Ti giuro Marina, non volevo, ho sbagliato e me ne sono pentito, puoi perdonarmi?" M; "Io non do mai una seconda opportunità, lo sai anche fin troppo bene, ma...."
S: "Ma cosa?"

A quel punto, sentii i rumori dei macchinari dell'ospedale che continuavano a fare sempre più casino, e poco dopo sentii il dottore dire:

"Cazzo ragazzi, la stiamo perdendo."

S: "No, non ci credo..."            M: "Perfetto, sto per morire."
S: "No amore, non è vero."
Sentii i macchinari piano piano smettere di fare casino, sentii un sospiro e una voce che disse:

"Brava Marina, ce l'hai fatta. Ora tocca a Stefano."

Corsi subito verso Stefano, lo baciai e gli dissi:

M: "Amore ti prego, fai in modo che vada tutto bene, voglio che superi questo ostacolo, ti prego, fallo per me."
Non appena Stefano tentò di rispondermi, mi si spense tutto davanti agli occhi. Non capii più niente e poco dopo mi risvegliai.

Avevo attorno mia madre, Sky, e altri tre ragazzi più Sbuci, il migliore amico di Stefano.
MA: "Oddio finalmente." e scoppiò a piangere.

Avevo poca forza e riuscii a malapena a parlare.

M: ""Mamma, Sky...."
S: "Marina, mi hai fatto prendere un bello spavento."
Calò il silenzio, sentivo solo mia madre che sogghignava.

M: ""Ma Stefano?"
ANIMA: "Lo stanno operando, Era andato in coma anche lui."
M: "Non ci posso credere..."
MA: "Lo so amore, ce la farà anche lui."
M: "No mamma, non hai capito, ho incontrato Stefano mentre eravamo entrambi in coma, è andato da Andrea, vero?".

MA: "Si, ma c'è le ha prese."
SURRY: "Avevo letto che quando una persona è in coma, cose del genere possono succedere."

Dopo poco arrivò il dottore che disse:

"Bentornata tra noi Marina, tutto bene?".

M: "Si fortunatamente, Stefano come sta?"

D: "Lo stiamo operando, va tutto secondo i piani."

Non appena finì quella frase, arrivò un dottore che chiamò il primario chiedendo di andare in sala operazioni che la situazione era diventata critica.

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BENTORNATI RAGA, DOMANI VI PUBBLICO UN CAPITOLO CON PIU' DI 1000 PAROLE , BUONA LETTURA ;)

Cosa sarà successo a Stefano?

St3pNy e Marina | UN AMORE IMPOSSIBILE|.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora