"Tom!" guardai sotto al divano, ma non c'era niente!
Avevo fatto un pisolino prima del servizio fotografico, sapevo che Bill era ad un appuntamento – ed io e Tom non potevamo non esserne più felici. Quel ragazzo si meritava veramente di essere amato nel modo il cui lui ama. Mi svegliai appena in tempo per raccogliere le mie cose e sistemarmi il trucco prima di uscire. Andai nella nostra stanza e non trovai il mio telefono, ma non vidi nemmeno il computer che usava Tom per lavorare, quindi feci due più due: era nel piccolo studio qui accanto.
Dopo che i ragazzi avevano finito il tour, io e Tom avevamo iniziato a fare sul serio perché non riuscivamo ad uscire con nessun altro ed entrammo più in contatto dal punto di vista fisico. In pratica continuammo a continuarci come migliori amici, cosa che facevamo da circa nove anni.
Avevamo deciso di andare ad abitare insieme un paio di mesi prima, e dato che non avevo il coraggio di far allontanare Tom da Bill, ci trasferimmo nella casa accanto a quella che avevano comprato i gemelli – quindi passavamo la maggior parte del tempo a fare avanti indietro tra casa di Bill e la nostra.
Sollevai la mia pesante valigia piena di cosmetici mentre Bora mi saltellava attorno.
"Scusa tesoro, devo andare!" odiavo lasciare Bora, ma non poteva seguirmi ovunque come faceva Pumba con i ragazzi. "Fai la brava!" le dissi aprendo la porta del giardino in modo che potesse raggiungere il cane di Tom. Volevo che Bora facesse dei cuccioli prima di farla sterilizzare. Ecco una delle cose che invidiavo ai maschi, era più facile per loro...sia per i cani che per gli esseri umani.
Uscii da casa e misi le mie cose nel baule della macchina prima di andare a casa di Bill. Andai nello studio lungo il corridoio e notai che la luce rossa non era accesa, quindi aprii piano la porta e trovai Tom al computer, stava probabilmente lavorando su qualche demo. Provai ad ottenere la sua attenzione senza spaventarlo, ma sembrava molto concentrato.
"Tom?" non mi sentì, e non mi sorpresi dato che indossava le sue grandi cuffie. Mi appoggiai alla sua scrivania ed attesi che mi notasse, e gli ci vollero almeno cinque secondi. Lui guardò l'orologio al suo polso, poi guardò me prima di cliccare qualcosa sul suo computer e togliersi le cuffie. "Hai visto il mio telefono?". Tom aveva l'abitudine di spostare le cose, e non l'avevo mai notata fino ad ora.
"L'ho messo nella tua...ah...Tasche, pensavo te lo fossi dimenticato sul tavolo" si allungò sul tavolo.
"Grazie" dissi estraendo il telefono dal fondo della mia borsetta, non ci avevo guardato. "Scusami per averti interrotto, continua pure" Tom mi disse di non preoccuparmi.
"Ci sei ancora stasera, giusto?" si voltò sulla sedia appena prima che io me andai. Annuii.
"Hai detto le otto, vero?". Fu lui ad annuire questa volta. "Si, penso che sarò a casa alle sette"
"Sposto la prenotazione alle otto e trenta allora" io misi il broncio.
"Non ci metto così tanto a prepararmi!"
"A te piace pensarla così, ma è vero". Lui allungò la gamba e prese il telefono. "Non farai tardi?"
"Non farai tardi?" lo imitai. "D'accordo, ci vediamo"
"Ah-ah! Ti dimentichi una cosa" disse indicandomi di avvicinarmi a lui facendo un movimento con l'indice.
"Che autoritario che sei" mormorai mentre mi abbassai per baciarlo. "Se papà sapesse quanto mi controlli..."
"Sono cose che un padre non dovrebbe mai sapere". Disse prima di premere il tasto della chiamata sul telefono, ed io me ne andai.
Il fatto era che Tom non diceva mai "ti amo", forse lo suggeriva, ma non lo diceva. Almeno non nel mood in cui lo dici ad una ragazza. Il consiglio di Allison e di mia mamma di portare pazienza era servito, perché ci era voluto circa un anno ed un mio quasi matrimonio con un altro ragazzo per fargli fare un passo avanti e dare una possibilità a noi due.
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2. Are you still mine? |ITA|
Fanfiction| storia originale di @LouNeverWanted2Dance | cover credits: @translatorITA | highest ranking of the IT version: #2 in TOKIOHOTEL | 📚 Tom e Jo sono stati migliori amici per ciò che sembrava un'eternità, ma come possono degli amici diventare amanti...