T h r e e

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"Lussuria: incontrollato abbandono ai piaceri sessuali, libidine;

secondo la teologia cattolica, uno dei sette vizi capitali"

°

Il giorno seguente Jungkook fece tardi perchè non aveva voglia di alzarsi dal letto per la stanchezza. Fino a quando arrivò a scuola, non aveva fatto altro che pensare a ciò che successe la notte prima. Per il corridoio c'erano sempre parecchi studenti ma lui non notò nessuno, era completamente preso dal ricordare ciò che aveva vissuto e pareva quasi fosse in un altro mondo. Prestò attenzione al luogo circostante quando incontrò il suo amico Yoongi, amico con il quale fumava sempre una sigaretta mentre si facevano anche una bella chiacchierata.

"Hey Jungkook, tutto okay?" gli chiese l'amico.

"Si, stanotte non ho dormito molto" rispose il più piccolo guardando verso il basso.

"Mmh...capisco" disse.

"Che ne dici se stasera usciamo? Non mi va di stare a casa" Yoongi lo guardò.

"Lascia proprio stare hyung, ieri mia madre mi ha beccato di nuovo e la sera non mi fanno più uscire. Che rottura di coglioni" disse Jungkook sbuffando e evitando i discorsi che comprendevano l'andamento a scuola.

"Ti ha visto che fumavi?" chiese l'amico.

"La puzza dei vestiti hyung" disse Jungkook rattristito.

"Aish Jungkookie, penso che i tuoi genitori esagerino troppo con te" lo rassicurò.

"Già"

Dopo essersi salutati, i due si separarono ed ognuno di loro si diresse nelle proprie classi. L'attenzione di Jungkook alle lezioni, quel giorno, era pari a zero. Se ne era stato tutto il giorno a pensare a quel demonio di Taehyung che aspettava solo che Jungkook pensasse anche solo una volta di volerlo vedere. Infatti accadde proprio questo. Il minore stava già cascando nella tentazione di desiderare di vedere il demone e non ci volle molto prima che Jungkook cominciasse ad avvertire le stesse sensazioni del giorno prima. Sentiva freddo e una sensazione di paura; il cuore cominciò a battere velocemente e si guardò intorno spaventato. Non voleva apparisse in un momento del genere, era in classe con tutti i suoi compagni ed il professore che spiegava. Se avessero visto un mostro del genere quale reazione avrebbero avuto tutti? Il diavolo in questa maniera fece solo sentire la sua presenza e in questo modo Jungkook prima o poi ne sarebbe diventato dipendente. Per quasi tutta la durata delle ore di apprendimento, Taehyung tenne pienamente occupata la mente di Jungkook.

Finalmente le noiose lezioni finirono e Jungkook si precipitò velocemente fuori dalla classe scocciato e nervoso. Il moro potè avere un po' di tempo per distrarsi senza dover far finta di ascoltare le spiegazioni del suo insegnante, di tanto in tanto acconsentendo con la testa. Decise di andare negli spogliatoi della palestra a fumarsi una sigaretta e stare un po' da solo, era l'unico luogo in cui nessuno l'avrebbe disturbato; in un momento in cui si sentiva così nervoso vedere qualcuno avrebbe solo peggiorato le cose. Appoggiato al muro accese la sigaretta e cominciò a fumarla. Come era successo anche precedentemente, cominciò a pensare a Taehyung sentendo dentro di sè un desiderio di vederlo quasi anomalo; pensò per solo un attimo che sarebbe stato interessante se fosse apparso. Dopo poco gli sembrò di non essere solo e si guardò nuovamente intorno. Nella tanza echeggiò un leggero bisbiglio e il cuore di Jungkook balzò mentre si maledisse per non aver pensato che doveva evitare il più possibile di rimanere da solo. Appoggiato al muro si guardò intorno, il luogo dove si trovava divenne improvvisamente cupo, ebbe di nuovo freddo e all'improvviso Taehyung gli apparve davanti. Jungkook sussultò appena lo vide per la sua improvvisa comparsa e trattenendo un urlo lasciò cadere al suolo la sigaretta ancora accesa. Il biondo lo guardò divertito e subito gli prese la testa con le mani. Quel contatto fisico, al contrario del giorno precedente, gli fece provare prima un dolore lancinante e poi un piacere indescrivibile che si manifestò facendogli venire lentamente un'evidente erezione. Il minore guardava il demone senza la minima idea di come reagire alle sue azioni.

"Ti sono mancato vero?" gli disse sensualmente il demonio.

Il moro non rispose e continuò a cercare in qualche modo di resistere guardando quegli occhi luccicanti che lo facevano sentire perso.

"Pensi davvero che basti provare a resistere? Non provare a sottovalutarmi" Taehyung, detto così, spinse il suo corpo sul più piccolo facendo combaciare i bacini e lo vide irrigidirsi.

"A-aspetta, cosa vorresti fare c-così?" disse Jungkook non appena il demone cominciò a muoversi lentamente.

Quest'ultimo si attaccò poi al suo collo come aveva fatto la notte prima, questa volta succhiando e mordendo violentemente i lembi di pelle al di sopra della clavicola. Il moro si lasciò scappare un gemito per il dolore e il demone prese a leccare il sangue sulla sua pelle calda. Jungkook inarcò le sopracciglia e socchiuse gli occhi. Taehyung continuava a muoversi con il bacino su di lui e le sensazioni erano forti; il movimento non fece altro che eccitare a dismisura il più piccolo che si beava dei tocchi sensuali del biondo.

"Se dovesse venire qualc- ah~"
provò a parlare il minore che fu azzittito da un altro morso.

Il demone sentiva il suo grosso membro a contatto con l'erezione intrappolata nei pantaloni del minore e gemette nell'orecchio della sua preda. Jungkook mise le mani sulla schiena del demone senza neanche accorgersene dimostrando di volere ciò che Taehyung faceva .

"Ti piace eh?" disse Taehyung spingendolo lentamente verso il pavimento facendolo accasciare mentre con le lunghe dita fredde, sotto la maglietta del moro, accarezzava il suo torso. Alzando la maglietta il biondo scese inumidendo la pelle con la lingua fino ad arrivare a leccare i capezzoli di Jungkook.

"Ohh p-perchè sto...così tanto"
disse gemendo Jungkook con la bocca aperta e le goti arrossate, non riuscendo a controllarsi.

Un demone poteva portarti in quelle condizione in un modo così semplice? Taehyung lasciò Jungkook a terra, con la schiena appoggiata al muro, le gambe aperte che avevano fatto spazio al biondo e la maglia alzata al di sopra dei capezzoli.

"Sorpreso? Sei così eccitato eppure non ho fatto nulla di tanto speciale" disse il demonio guardandolo dall'alto.

Il moro respirava profondamente con la bocca e gli occhi socchiusi e le goti erano leggermente tinte di rosso. Mentre il biondo gli stava lontano, il minore continuò a sentire l'estremo bisogno di essere toccato.

"Ma io...io non posso fare queste cose con, con un demone" disse Jungkook affannato cercando di distrarsi da quei pensieri peccaminosi.

"Ah no?" disse Taehyung leggermente indispettito.

"Vorresti dire che non ti piace?" continuò chiedendo il maggiore guardandolo spaventosamente.

"Ehm...no, assolutamente" rispose velocemente Jungkook.

"Per oggi non ho voglia di darti altro piacere mocciosetto" disse il demone

Jungkook continuò solo a respirare con fatica, senza dire nulla.

"P-perchè fai questo?" chiese poi il minore con curiosità cercando di risistemarsi e sperando di non urtare il diavolo.

"Il fatto è che io sono un lussurioso Jungkook."









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Spazio Autrice

Spero che la storia vi stia facendo appassionare.🔥🌚

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