°• 𝔧𝔧𝔨'𝔰 𝔡𝔢𝔳𝔦𝔩 𝔬𝔟𝔰𝔢𝔰𝔰𝔦𝔬𝔫. // vĸooĸ

F i f t y - t w o

Tra le parole rivolte al maggiore, Jungkook aveva detto esplicitamente di amare il demone. Lo disse come se fosse qualcosa di scontato, come se fosse una frase che a Taehyung non avrebbe fatto alcun effetto visto che la pronunciò fievolmente mentre era appoggiato con tutto il peso sul biondo a causa della stanchezza. Jungkook non aveva mai detto una frase simile a qualcuno e proprio per questo motivo, non l'avrebbe pronunciata se non fosse davvero sicuro dei suoi sentimenti. Il demone rimase in silenzio e strinse più forte il piccolo.

"Stai soffrendo, vero?" chiese poi quasi malinconico vedendo che il moro aveva smesso di pronunciare quel fiume di parole. Jungkook si staccò lentamente e guardo il demone dritto negli occhi, gli venne da trattenere il respiro e nonostante provasse a parlare, si ritrovò solo a deglutire i grandi nodi che gli si formavano in gola. Taehyung gli mise entrambi le mani sulle spalle e rimase a fissarlo attendendo una risposta.

"V-vorrei tanto che rispondessi ad altre domande T-Taehyung" finalmente il moro riuscì a spiccicare qualche parola abbassando poco dopo la testa. Si trovava in uno stato di tale confusione che non riusciva a raccogliere bene i suoi pensieri e finiva per scervellarsi su cose che in quel momento non erano poi così importanti.

"Non cambiare discorso Jungkook..." gli disse il maggiore stringendogli dolcemente le spalle scoperte."...voglio sapere se almeno sono riuscito a farti essere felice" aggiunse il demonio cercando il contatto visivo dell'altro. Avrebbe potuto baciarlo facilmente e sbarazzarsi di lui come aveva fatto con tutti gli altri ma la sua volontà di passare anche un solo secondo in più per lui, riusciva a contrastare la sua fame straziante.

"N-non sono mai stato più f-felice di così in vita mia" rispose Jungkook alzando la testa ricongiungendo lo scuro dei suoi occhi neri con il bellissimo azzurro di Taehyung. Quest'ultimo, nonostante fosse stato lui a volerlo sapere dal minore, non seppe come reagire a quell'affermazione; era strano provare un tipo soddisfazione che non era familiare alle creature come lui. Jungkook sentì il suo cuore continuare a battere ad una velocità che lo faceva impanicare e il fatto che Taehyung continuasse ad accarezzargli amorevolmente le spalle per cercare di confortarlo, lo confondeva ulteriormente rendendogli difficile il ragionamento.
Una sola cosa gli passava per la testa e gli sembrava qualcosa da dover fare il prima possibile; avere Taehyung accanto significava per lui davvero tanto e non vedeva l'ora di donargli la sua anima, non poteva aspettare ancora di tenersi quell'anima che si era lasciato plasmare al piacimento di quello. Allungò le mani per mantenergli delicatamente la testa, con la sua solita paura di poterlo adirare in qualche modo, e socchiuse gli occhi cominciando ad avvicinarsi. Il maggiore, appena si rese conto di ciò che Jungkook stava per fare, spalancò un po' gli occhi e lo spinse senza fare forza lontano da lui.

"No" disse secco. "Non puoi" disse ancora con un tono freddo come il ghiaccio per poi cominciare a camminare freneticamente per la stanza. Il biondo era visibilmente turbato e si muoveva in modo così brusco da intimorire leggermente l'altro che era rimasto immobile con lo sguardo fisso sul demonio. Quel male allo stomaco si espandeva ogni secondo ed era una tortura continuare a far finta che nessuno di quei sintomi ci fosse. Mentre una parte di sè voleva nutrirsi, l'altra si rifiutava al solo pensiero; eppure il maggiore aveva detto a Jungkook tante volte che quello sarebbe stato il suo destino, lo aveva avvertito di non illudersi ma ora che il momento cruciale era arrivato, era proprio Taehyung a comportarsi in una maniera davvero insolita che lo fece meravigliare di sè stesso.

Esattamente perchè si stava trattenendo? Perchè continuava a guadagnare tempo inutilmente?

Taehyung fece una smorfia con il viso e aggrottò le sopracciglia. Non riusciva a stare fermo ed accettare che avrebbe dovuto uccidere la sua preda come era stabilito.