T h i r t y - o n e

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Jungkook non era sceso per cena. Era rimasto in camera sua e il padre non aveva più varcato quella soglia ma semplicemente lo aveva abbandonato come stavano facendo tutti quanti. Quel giorno era un chiaro esempio di quanto poco il moro si importava della sua stessa salute, era l'ennesima volta che digiunava e quasi nemmeno se ne rendeva conto. Almeno si rassicurò pensando che non avrebbe più dovuto ascoltare altre urla o sentirsi umiliato da suo padre. Gli bastava solo stare con Taehyung, era capace di stare bene anche se dovessero passare il tempo a fissarsi. Il suo era un sentimento forte che non aveva provato mai con nessun altro. Si sentiva bruciare di passione ogni volta che veniva sfiorato da lui ed era dipendente anche delle piccole cose che caratterizzavano il demone. Non riusciva mai a spiegare cosa significasse quell'emozione e per questo motivo preferiva non pensarci troppo.

"E dimmi Jungkook, ti sei mai innamorato di qualcuno?" gli chiese improvvisamente il diavolo mentre Jungkook gli raccontava qualcosa in più di sè. Entrambi erano sdraiati sul letto, uno di fronte all'altro e si guardavano attentamente.

"I-io non credo di sapere...di sapere cosa sia l'amore" rispose il minore leggermente imbarazzato dal fatto che in diciassette anni non era mai riuscito a provare il minimo interesse per qualcuno, nessuno lo aveva fatto sentire importante per una volta.

"Non c'è stato un ragazzo che ti piaceva?" disse il biondo con un sorrisetto strano mentre si avvicinò un po'. Anche se i loro corpi non si toccavano quel contesto piaceva esageratamente a Jungkook.

"Bhe...n-no" rispose pensando subito dopo che tutto ciò che voleva era proprio di fronte a lui. Rendersi conto di aver pensato una cosa del genere gli fece aumentare il battito cardiaco e degludì.

"Innamorarsi è stupido lo sai?" disse Taehyung estremamente serio. Il moro lo guardava quasi per farsi spiegare il motivo di quel pensiero. "Quando si è innamorati è come se ci si trovasse in una bolla, in uno stato di torpore che non ti fa ragionare pienamente. Una persona innamorata sarebbe capace di fare qualunque cosa per colui che ama. Quasi si arriva al punto di permettere ai sentimenti di scombussolare tutto e prendere il posto del cervello" disse il demonio ascoltato attentamente dal più piccolo. "Ti starai chiedendo perchè questo è stupido..." continuò il maggiore. "...più che altro lo trovo patetico" disse poi alzando un sopracciglio. Entrambi non parlarono per qualche secondo.

"Tu ti sei mai innamorato T-Taehyung?" gli chiese Jungkook insicuro.

Il diavolo fece una risatina strana. "Secondo te? Pensavo soltanto al sesso. Le poche volte che è capitato è finita male" disse il biondo fissando in modo penetrante il minore. "Ora basta...è tardi per i bimbetti come te. Mettiti a letto".

Entrambi rimasero in silenzio.

"Uhm...T-Taehyung..." lo chiamò il minore che si era alzato mentre si torturava le mani.

"Che c'è?" gli chiese il demone notanto quanto imbarazzato fosse.

"Ehm...t-ti metti a letto c-con me?" disse Jungkook guardandolo con un piccolo sorriso che gli dipingeva il volto.

"Io non ho bisogno di dormire" gli rispose il più grande che parlò così solo per far insistere la sua preda.

"Lo immaginavo ma v-vorrei ch-" si bloccò quando il maggiore spense la luce. Si vedeva solo la luce fioca che i suoi occhi rossi emanavano e il minore si imbarazzò ancora di più quando vide che il suo adorato demonio si stava infilando nel letto.

"Bhe? Che aspetti?"

Jungkook si infilò sotto le coperte con il vuoto allo stomaco. Taehyung immediatamente si avvicinò a lui e ridusse il contatto dei loro corpi causando l'aumentare della velocita con cui il cuore del minore batteva. Le sue goti si colorarono subito di rosso e sentirsi toccare in quel modo lo fece sentire subito accaldato. Era divertente per il demone vedere quanto il più piccolo si imbarazzasse tanto che sorrise quando Jungkook ricambiò quell'abbraccio stringendolo piano come se avesse paura di farlo alterare.

"Ti va di metterti su di me?" sussurrò il biondo facendo venire i brividi al moro. "Non voglio penetrarti, non devi agitarti moccioso" disse poi assottigliando gli occhi divertito.

"N-non sono a-agitato..." disse mentre si metteva su di lui con la voce fievole.

"Bugiardo" sussurrò Taehyung in un modo esageratamente sensuale. "E adesso...dormi" gli disse con un tono di voce che lo fece impazzire. Gli accarezzava la schiena e scendeva sempre di più con le mani, scendeva toccandolo in un modo esageratamente erotico. Era impossibile per il moro addormentarsi provando quelle emozioni così forti e respirava profondamente mentre teneva la testa poggiata accanto a quella del demonio. Il suo profumo era così buono e sul suo corpo si sentiva protetto da ogni cosa lo turbasse. Sentiva il respiro caldo di Taehyung sulla pelle della sua spalla e non faceva altro che degludire.

"I-il tuo odore è...è buonissimo" parlò il minore quasi a bassa voce come se quello che gli aveva detto lo stesse pensando. Il diavolo allora, in risposta, si fermò con le mani sulle sue natiche e le massaggiò per qualche secondo in maniera eccessivamente libidinosa.

"Se non ti addormenti farò in modo da farti urlare così tanto che tuo padre verrà qui per il troppo rumore" gli sussurrò sulla pelle. Tantissimi brividi percorsero la schiena di Jungkook che si morse il labbro.

Taehyung era troppo perfetto e troppo sbagliato, la sua presenza nella vita del moro era per quest'ultimo la luce che non riusciva a trovare, la sua salvezza. Quelle carezze erano così dolci e così pericolose. I loro corpi così vicini rappresentavano il suo paradiso, il motivo per cui voleva continuare a vivere. Voleva restare in vita per ripagare Taehyung alla fine di tutto. Il minore sapeva bene di essersi incamminato nella distruzione di sè stesso e la vedeva come un cosa positiva. Dopotutto non gli importava che stava barattando la sua vita con l'affetto e il piacere che una creatura malvagia come un diavolo gli donava. Solo il fatto che Taehyung fosse sempre al suo fianco gli dimostrava che almeno qualcuno lo ritenesse importante anche con tutti i difetti che aveva, con ogni bruttezza del suo carattere. I difetti li hanno tutti ma c'è chi non riesce ad accettarli; Jungkook era questo tipo di persona. Andava sempre in contrasto con sè stesso, era capace di fingere di sentirsi la persona migliore del mondo e comportarsi con superbia mentre invece, dentro di sè, sapeva di odiarsi. L'odio che aveva per ciò che lo circondava lo rifletteva su se stesso. Invece, il demonio riusciva a fargli sentire di essere perfetto così come era, gli faceva sentire, in modo troppo sbagliato, di poter essere la persona peggiore del mondo senza nessuna preoccupazione. In fondo Taehyung voleva un'anima impregnata di sentimenti negativi, no? E allora, la discesa di Jungkook non poteva che continuare.

Si addormentò.




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Spazio Autrice

Questo capitolo non mi piace :c

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°• 𝔧𝔧𝔨'𝔰 𝔡𝔢𝔳𝔦𝔩 𝔬𝔟𝔰𝔢𝔰𝔰𝔦𝔬𝔫.  // vĸooĸDove le storie prendono vita. Scoprilo ora