Un'altra giornata scocciante a scuola. Un altro giorno difficile da sopportare per Jungkook. Era diventata una forzatura fin troppo fastidiosa e il moro non ne voleva più sapere; vedere quelle persone e sentirsi addosso tutti i loro sguardi sprezzanti, sentire quel senso di oppressione che provava non solo quando era con i suoi genitori ma anche quando i suoi compagni non comprendevano i suoi comportamenti era decisamente snervante. Non riusciva nemmeno ad ascoltare le lezioni, era troppo distratto e non gliene importava nulla. Il fatto poi che l'insegnante lo stuzzicasse e lo riprendesse ogni volta che perdeva l'attenzione non aiutava affatto. Quella routine per lui era letale.
Alla fine delle ore di apprendimento prima che Jungkook uscisse, il professore lo fermò alla cattedra per parlare l'ennesima con lui. Il moro quasi sbuffò e anche se sapeva che era fiato sprecato provò a fare l'educato."Jeon...non si sta impegnando affatto" disse l'adulto sempre con il solito sguardo serio. "Mi sembra di avervi fatto sapere le conseguenze di questa svogliatezza. Gli anni precedenti ce l'avete fatta solo grazie ad un po' di fortuna" parlava con un tono calmo ma quasi severo. "Non fraintenda Jeon, siete un ragazzo molto intelligente ma ancora molto immaturo"
Sentendo quelle parole Taehyung, che era appoggiato al muro di fianco, ghignò divertito da come sia i genitori e sia il professore riuscissero a dire proprio quello che faceva andare in bestia il minore.
"Danno giudizi sul tuo essere solo basandosi sulla scuola..." e il demone ridacchiava schifato da quel modo di ragionare. "...ti danno dell'immaturo solo perchè non hai voglia di studiare. È patetico" disse facendo una smorfia. Il minore chiuse per un attimo gli occhi e sospirò.
"Per questo volevo darvi l'ultimo avvertimento Jeon. Se non ci saranno miglioramenti almeno nelle prossime due settimane deve considerare la bocciatura come una sicura conseguenza." continuò a parlare l'insegnante mentre Jungkook era esageratamente arrabbiato. "Questo è l'ultimo avviso Jeon."
"Grazie dell'avvertimento, professore..." disse scandendo bene le parole. "...arrivederci" e uscì dall'aula seguito da Taehyung. Il moro almeno per il fatto che il biondo fosse accanto a lui e fosse l'unico a condividere i suoi pensieri, riusciva a calmare i nervi. Era così bello per il più piccolo pensare che Taehyung stesse camminando con lui in mezzo a tutti quegli studenti e che fosse l'unico che riusciva a vederlo.
"Jungkook, se vuoi mangiare preparati qualcosa" disse il padre a Jungkook una volta a casa. Il moro non immaginava che il genitore avrebbe passato la giornata nelle mura domestiche. La sua presenza era la cosa più difficile da sopportare e pensare che il padre l'avrebbe tartassato di domande e fatto sentire uno schifo come solo lui sapeva fare, gli faceva avere una morsa al petto.
"Non vai a lavoro oggi?" chiese il più piccolo che aveva un'espressione scocciata stampata in viso.
"No. Mangi o no?" gli chiese serio fermandosi a guardarlo.
"Ehm...no, non ho fame" disse Jungkook che già voleva girarsi per scapparsene in camera sua. Anche se il biondo era lì accanto a lui, il minore cercava sempre di pensare che non ci fosse e voleva evitare il più possibile di stare con Taehyung in presenza di altra gente.
"Stai a digiuno allora" disse con un tono autoritario e decisamente fastidioso. Non che a Jungkook importasse così tanto dell'attenzione che il padre aveva per lui ma era assolutamente sgradevole vedere quanto poco si interessasse a suo figlio. La situazione tra i due era sempre troppo tesa e il moro, ormai stanco, decise di spezzare il contratto che loro occhi avevano girandosi e avviandosi verso le scale. Il legame che Jungkook e Taehyung avevano consentiva a quest'ultimo di assaporare la negatività delle sue emozioni, riusciva a provare qualunque sensazione la sua vittima provasse e ognuno di questi sentimenti lo rendeva sempre più affamato e aumentava le sue voglie; mentre guardava la scena e osservava attentamente le reazioni del più piccolo, non faceva altro che pensare a quanto fosse stato fortunato di trovare una simile anima, un'anima giovane così danneggiata.
"Ti abbiamo fatto fin troppi discorsi quindi, se sei intelligente, adesso vai in camera tua a studiare" disse l'adulto fissandolo quasi aspettandosi una risposta.
"Mancano ancora tre giorni di completa merda, non ce la faccio" pensò mentre stringeva i pugni. Continuava a girare lo sguardo verso il suo paradiso proibito desiderando ardemente di poter passare del tempo con lui; quella morsa al petto era qualcosa che non voleva più sentirsi.
"Vai a studiare e fallo seriamente" gli ordinò infine il padre con la fronte aggrottata. Il minore sospirò e finalmente potè continuare a camminare verso l'unico luogo dove riusciva ad avere un po' di pace. Dopo una giornata così logorante il moro chiuse la porta che lo isolava dal mondo esterno e gli consentiva di concentrarsi solo su Taehyung.
"Sai Jungkook...potresti rimediare a tutto ciò in una maniera relativamente semplice" disse il diavolo alzando il sopracciglio. Jungkook lo guardò leggermente perplesso. "In quel modo molto tempo fa ho risolto parecchi dei miei problemi...però..." fece una pausa e fissò intensamente gli occhi marroni del minore. "...credo proprio che arriverai a questa soluzione senza che io specifichi di cosa sto parlando" e sorrise mostrando i canini.
"T-Taehyung da quanto tempo s-sei vivo?" gli chiese curioso il moro leggermente insicuro.
"Phew. Sono vivo da così tanto che non ricordo più nemmeno cosa significa provare dei sentimenti" disse il demonio quasi con una smorfia.
"La t-tua vita è infinita?" chiese Jungkook guardandolo un po' sorpreso.
"Si ma è un'esistenza dannata" disse il biondo con un tono fin troppo serio. "Moccioso..." lo chiamò poi il maggiore facendogli immediatamente venire il vuoto allo stomaco. Si avvicinò e lo osservò con quel rosso luccicante. "Sai cos'è un demone?" gli chiese fin troppo vicino.
"Ehem..." fece una pausa e distolse lo sguardo "...i demoni sono le creature che r-rappresentano il male e...e si cibano delle vite umane" disse con le goti arrossate.
"Mmh la solita risposta di ogni preda" disse Taehyung come se fosse annoiato. "Vuoi che ti dica qualcosa?" gli chiese poi toccandogli fugacemente il collo facendo venire a Jungkook evidenti brividi.
"Mi piacerebbe saperlo" rispose il più piccolo teneramente. Il maggiore stette un attimo in silenzio.
"I demoni sono esseri impuri, esseri che sono costretti a vivere una vita interminabile e dannata; sono la falsità e l'inganno, sono esseri che turbano l'animo umano e sconvolgono la vita di chi ha la sfortuna di averci a competere" mentre pronunciava quelle parole il più piccolo si sentiva quasi agitato. "Succhiare gli anni che l'umano ha da vivere non fa altro che rafforzare il demonio. I demoni soffrono più di quanto pensi, soffrono per l'eternità e hanno bisogno di mangiare anime che possono rinvigorirli" Jungkook ascoltava attentamente ogni parola che il biondo gli diceva. Quelle frasi sembravano in qualche modo turbare anche Taehyung stesso. "Perchè ho deciso di dirti queste cose? Perchè è importante che tu lo sappia. Ti rendi almeno conto di quanto tu sia sfortunato?" gli chiese con un tono insolito il biondo.
"I-io non sono affatto sfortunato...io s-sono felicissimo che tu abbia scelto me" disse Jungkook a cui non importava affatto se Taehyung lo vedesse solo come un ottimo pasto.
"Ti fa così schifo quello che hai intorno che non ti interessa neanche di essere distrutto solo per ricevere piacere e affetto. Sei un caso così particolare..." disse il biondo sorridendo. "Non ho voglia di raccontarti il resto. Non è il momento giusto" concluse mentre Jungkook lo guardava con degli occhi pieni di ammirazione, più i giorni passavano e più vedeva Taehyung quasi come un dio.
"Ti adoro tanto...T-Taehyung" disse il moro imbarazzato.
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Spazio AutriceUhuhuhuhuhuhuhuhuhu
👿☻~~Il prossimo capitolo~~☻👿°
Se volete, fatemi sapere che ne pensate♡
Scusate il ritardo ed eventuali errori :<
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°• 𝔧𝔧𝔨'𝔰 𝔡𝔢𝔳𝔦𝔩 𝔬𝔟𝔰𝔢𝔰𝔰𝔦𝔬𝔫. // vĸooĸ
FanfictionJungkook attira l'attenzione di una strana presenza, una preѕenza malvagia che lo porterà in un mondo fatto di perversioni. ⚠️ ѕмυт. vιolenza. gay. vĸooĸ√тaeĸooĸ. ⚠️ "jjk's devil obsession" Tutti i diritti riservati© La storia è di mia c...