Capitolo 5
Ero sveglia dalle 4:00 del mattino. Non sapevo proprio come dormire. Non mi sentivo al sicuro in quella casa.
Ormai erano le 6:00 e così decisi di scendere al piano di sotto per vedere se riuscivo a trovare del caffè caldo.
Mentre scendevo le scale, sentiì Arnaldo parlare al telefono con qualcuno. Mi fermai sulle scale ad ascoltare. Diceva "Esta Mara parece muy buena, señora".
Stava parlando di me e ci scommettevo la mia copertura che ne stava parlando con le Rodijo.Ad un tratto, sentii il mio telefono vibrare. Lo impostavo sempre silenzioso, in circostanze del genere. Guardai lo schermo ed era un messaggio da parte del mio capo.
Scriveva "Ciao Mara, tua madre si è ripresa bene dopo la malattia?"
Era un messaggio in codice. Voleva semplicemente sapere se era andato tutto come previsto.
Risposi "Ciao! Mia madre si è ripresa, secondo quanto detto dal medico. Se dovessero cambiare le cose, ti avviserò".Ripresi la discesa della scalinata. Non appena Arnaldo si accorse di me, liquidò il suo interlocutore telefonico e chiuse la chiamata.
Arnaldo: Buongiorno! Che fa già sveglia?
Mara: Il fuso orario. Devo abituarmi.
Arnaldo: Ah, securo! Se accomoda en la cucina che Anita ha preparato tante cose buone!
Mi diressi nella cucina. In effetti, c'era ogni ben di dio su quella tavola.
Avevo quasi paura di mangiare ma sapevo che quella sera ci sarebbe stato il famoso incontro e, a loro, sarei servita viva. Quindi mangiai. Nel frattempo, Arnaldo mi raggiunse in cucina.
Arnaldo: Le piace la colazione?
Mara: Si, molto. Arnaldo, diamoci del tu e accomodati con me.
Avevo intenzione di chiedere informazioni. Lui non se lo fece ripetere due volte e si accomodò.
Mara: Bene Arnaldo. Sai che mi sto giocando il culo con la C.I.A. per questo affare. Quindi voglio che sia più chiaro con me. Voglio essere informata. Dimmi di stasera.
Si, ero stata un po' rude ma, a volte, bisogna parlare come gli uomini per farsi capire da loro.
Arnaldo: Oh, señorita. Devi stare tranquilla. Le sorelle te aspettano! Le ho parlato bene de ti.
Mara: Si, ma...che faremo stasera? Dove andremo? Chi ci sarà?
Arnaldo: Andremo a cena a "El salto de l'angél", uno de lo megliore restorante de Bogotà. Lì ci saranno las Rodijos ad aspettarce, con i loro uomini. Nessuno più. Non se fidano dei loro soci por cose così. Son cosas che appartienen al passado."
Mara: Cosa, appartiene al passato?
Arnaldo: Ah, no puedo hablar de esto.
Mara: Che hai detto?
Chiesi, implorando una traduzione.
Arnaldo: Non posso parlare de queste cose. Prima devi entrar en affari con loro e poi potrai conoscere la loro istoria!
Mara: Per quello che sto rischiando, credo sia il minimo.
Arnaldo: Mara, non te poner così. Devi essere tranquila. Quella gente non vuole casini. E, se li vai a creare, te vai a iniziare una guerra con Las Rodijos. Che es una guerra persa!
Quello era un avvertimento. Lo avevo riconosciuto. Non avevo mai incontrato un uomo che avesse così paura di due donne. Questo mi faceva preoccupare molto.
Mara: Bene. Che facciamo fino a stasera?
Arnaldo: Ah, quello che vuoi! Si vuoi uscire por visitar la città, posso chiamarte Ricardo, el mio autista. O puoi usare la palestra, la piscina. Tutto quello che vuoi. Basta che por le siette estai preparata.
Mara: Credo che....userò la palestra.
Arnaldo: Està bien. Se necessiti qualcosa, chiama Anita. El pranzo es a le 12:00.
Mara: Grazie, Arnaldo.
Mi alzai e andai in palestra a sfogare tutta la mia frustrazione per non aver potuto prendere a pugni quel farabutto di un narcotrafficante, che aveva osato darmi un avvertimento. Chissà se avrebbe avuto più paura di me o di quelle due delinquenti. La sua palestra era davvero bella, comunque.
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Operazione Calipso (in Revisione)
AcciónAmanda Weiss è una giovane e promettente agente della C.I.A. Per via del suo aspetto molto mascolino e del suo atteggiamento virile, é riuscita a guadagnarsi il rispetto dei suoi colleghi agenti. Amanda viene convocata per una nuova missione, chiama...