Giochi di potere

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                                                                                 Capitolo 12

Presi la Bentley e fuggii presso "El salto de l'angel".
Parcheggiai l'auto e mi affrettai all'ingresso del ristorante per vedere se avevo fatto centro. Entrai, ma al bancone d'ingresso non c'era nessuno degli uomini delle Rodijo. Raggiunsi allora l'angolo dove, qualche sera prima, c'era il loro privè ed ecco che, proprio schierati nel medesimo angolo, c'erano i cinque uomini "barriera" delle sorelle. Decisi di avvicinarmi a loro, ma una mano improvvisamente mi bloccò da un braccio. Mi voltai. Era quella simpaticona di Petra Salazar, la compagna di Andreina.

Petra: A donde vas?! (Dove vai?!)

Che cavolo aveva detto?! Cercai di esprimermi al mio meglio.

Mara: Rodijo...Por favor!

Tentai di essere il più espressiva possibile con la mia mimica facciale, per far capire di quanto necessitavo parlare con le sorelle.

Non mi ero accorta di aver parlato a voce alta fin quando non vidi uscire, dalla barriera di uomini, davanti al separé del privé, Miss Rodijo, Andreina per l'esattezza. Quando mi vide, si avvicinò a Petra con passo svelto e le intimó di lasciare il mio braccio.

Andreina: Dejala! (Lasciala!)

Le disse. Petra lasciò la presa a malincuore, lo avvertii. Andreina le fece cenno di rientrare nel privé e lei eseguì. Devo dire che non ci misi molto a capire chi comandava in quella coppia!

Andreina: Cosa fa, lei, qui?

Mara: Ho bisogno di parlare con lei e sua sorella, Miss Rodijo. È urgente!

Nonostante non avessi lo stato d'animo adatto, la bellezza di quella donna si fece notare anche in quel momento, ai miei occhi.

Nonostante non avessi lo stato d'animo adatto, la bellezza di quella donna si fece notare anche in quel momento, ai miei occhi

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Andreina: Aspetti qui.

Rientrò nel privè. Poco dopo, un uomo "barriera" mi chiamò con un "Hey!" e mi fece cenno di entrare. Quelle capre non sapevano una parola d'inglese! Comunque badai poco a questo ed entrai.

Non appena fui dentro, Carla si alzò dal suo posto e mi accolse calorosamente, venendomi incontro con le braccia aperte.

Non appena fui dentro, Carla si alzò dal suo posto e mi accolse calorosamente, venendomi incontro con le braccia aperte

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