Il ritorno a casa di Arnaldo

291 11 4
                                    

                                                                                       Capitolo 11

Dopo aver parlato con Lorena, decisi di fare una chiacchierata con gli agenti che mi erano stati affiancati.

Così mi alzai dalla sedia e andai verso Gustavo e Felicia.

Mara: Posso parlarvi?

Gustavo: Ci dica, Agente Edwards.

Felicia non rispose ne si voltò verso  di me.

Mara: Vi porgo le mie scuse. Sono stata scortese nei vostri confronti e posso dire di essermi meritata quella strattonata da parte dell'agente Marquez.

Felicia si voltò.

Felicia: Se vuole, posso rifarlo.

Gustavo: Smettila, Felicia. Siamo diventati lo zimbello del dipartimento, grazie a te.

La ragazza si ravvide finalmente.

Mara: Mi dispiace ma non posso collaborare con voi in questo modo.

Gustavo: Ha perfettamente ragione, Agente Edwards. Le porgo le mie scuse per l'atteggiamento dell'agente Marquez.

Io e Gustavo a quel punto la fissammo come se ci aspettassimo qualcosa da lei.

Felicia: E va bene. Mi scuso con lei, agente Edwards. Il concetto era quello ma il modo di esporlo è stato sbagliato. Non avrei dovuto aggredirla.

Fui contenta della resa

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Fui contenta della resa.

Mara: Bene, accetto le sue scuse, Marquez. Ora, convenevoli a parte, ho bisogno di comunicarvi un paio di cose, ma non qui. Ditemi un posto tranquillo dove possiamo parlare senza destare sospetti.q

I due agenti si guardarono e mi fecero cenno di seguirli.

In breve tempo, mi ritrovai sotto al sole di Bogotà, seduta al tavolino di un chiosco, a bere birra.

In breve tempo, mi ritrovai sotto al sole di Bogotà, seduta al tavolino di un chiosco, a bere birra

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Mara: Questo sarebbe un posto per non destare sospetti?

Li guardai perplessa. 

Felicia: Quando siamo in centrale, si parla di lavoro e, chi deve ascoltare, ha le orecchie ritte. In un posto come questo, tre agenti seduti al tavolo sembrano solo tre agenti seduti al tavolo a bere birra.

Operazione Calipso (in Revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora