"Il travestimento preferito dall'opportunità è il guaio."
Frank Tyger3.Guai
La serata -non più tanto orribile- sarebbe valsa la pena di essere vissuta anche solo per la scenetta che, in quel preciso istante, si stava svolgendo davanti agli occhi increduli di una tanto infreddolita quanto scioccata Hermione Granger.
Blaise Zabini e Vincent Tiger infatti, stavano letteralmente barcollando abbracciati in mezzo ad una via laterale di Hogsmade intonando -sbiascicando- un motivetto inventato di sana pianta al momento.
"Bevo, Bevo...
Bevo, Bevo, Bevo...
Mi ubriaco, son feliceee...
Anche se poi vomitooo!
E la Sambucaaa non mi dà bucaaa
Non tradisce maaaiii!!!"Pansy Parkinson e Daphne Greengrass, accanto a lei, sembravano riuscire a sopportare stoicamente la scenetta, solo Daphne veniva regolarmente tradita da qualche moto di stizza che la portava a stringere gli occhi e sospirare forte.
"Adesso la Sambuca gliela spacco in testa!"
"Suvvia Daph! Non è nemmeno la loro peggiore sbronza!" chiosò la Parkinson "Devo ricordarti Halloween scorso?!"
"Merlino, no! Il mio vestito blu puzza ancora di vomito!" fu la risposta schifata della bionda.
"Halloween?" intervenne curiosa Hermione "Non ricordo nulla di particolare, fu una normalissima festa in Sala Grande, rigorosamente senza alcolici."
"Hermione, cara. L'ingenuità di voi Gryffindor è quasi commovente. Dopo quell'insulsa festa, ovviamente, noi Slytherin abbiamo organizzato un vero festino nella nostra Sala Somune. Se ben ricordi, il mattino seguente, Slytherin e Ravenclaw erano decimati!" spiegò pratica la moretta.
"Da Caposcuola, ho sempre sperato che i vostri leggendari festini illegali fossero solo frutto della sconfinata fantasia di alcuni studenti, Parkinson."
"Ti ho già detto di chiamarmi Pansy, vero Hermione? Ad ogni modo no, erano, e sono, decisamente reali! Chiedi a Draco, è lui che si occupa di far entrare gli alcolici!"
"Grazie Pan, ora la Granger ha un ottima scusa per sputtanare la mia carica di Caposcuola con la megera..." rise Malfoy alzando gli occhi al cielo con fare rassegnato.
"Ma non lo farà! Vero Hermione? Ormai sei una di noi!"
La risposta a Pansy le morì in gola frenata dall'intervento di Malfoy.
"Ah si? Sei una di noi, Granger?" chiese smettendo di camminare e fermandosi di fronte a lei.
Hermione si fermò a sua volta mordicchiandosi il labbro inferiore e strofinando le mani sugli avambracci alla ricerca di calore, gli occhi puntati in quelli di Malfoy.
"Non dirò nulla alla McGranitt." Rispose infine, sottolinenando il nome della sua amata professoressa, ormai Preside di Hogwarts.
Aveva fatto al sua scelta.
Il biondo le sorrise annuendo appena col capo come se stesse incamerando l'informazione appena ottenuta dalla riccia. Poi si mosse levandosi l'elegante giacca del completo nero e gliela posò sulle spalle senza proferire più parola.
Ripresero a camminare alla volta del Castello affiancati e in silenzio, Hermione non aveva cercato di rifiutare il gentile gesto che le era stato fatto, il freddo aveva prevalso e lei si era seppellita nella giacca di Malfoy facendosi pervadere dal suo profumo;
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Lilla
Fanfiction[COMPLETA!] Quando la Guerra finisce non rimangono solo Vincitori e Vinti, rimangono soprattutto persone che piano piano devono imparare a riprendere in mano le redini delle proprie vite. Hermione è cresciuta nella paura diventando un'Eroina, una di...