Star fermo davanti a una minaccia era come star ritto, di notte, su uno strato di ghiaccio cedevole, in primavera, nel tempo del disgelo, al di sopra di un fiume profondo.
Maksim Gor'kijIl nemico umiliato potrebbe un giorno rialzarsi ma quello riconciliato è una minaccia sventata per sempre.
Johan Christoph Stiller8.Minacce
"Hai sentito?"
"Cosa?" Domandò il biondo rallentando il passo.
Dopo quello strano momento di confidenze, Hermione e Draco avevano ripreso a pattugliare i corridoi senza però trovare alcun tipo di infrazione al regolamento.
Era piuttosto tardi ormai, la ronda era finita e i due stavano rientrando a Slytherin per godersi almeno l'ultima parte della Festa, Hermione oltretutto voleva ringraziare personalmente Pansy e Daphne per averle scelto un così bel vestito.Stavano camminando tranquillamente in un corridoio del secondo piano quando la riccia si arrestó all'improvviso udendo un rumore.
"Credo di aver sentito qualcuno ridere..." disse la ragazza tendendo l'orecchio e scrutando il corridoio deserto, appena illuminato da qualche fiaccola appesa alle pareti.
Un risata più forte rieccheggiò tra le mura seguita subito dall'ammonimento di qualcuno che, evidentemente, non voleva essere scoperto a infrangere il coprifuoco.
Hermione fece un cenno a Malfoy che estrasse pronto la bacchetta pregustando il momento in cui avrebbe potuto levare qualche punto a chiunque fosse nascosto in quel corridoio."Proveniva da quella porta!" Gli suggerì la mora quando un'altro risolino si udì chiaro.
Malfoy puntò la bacchetta contro la serratura e sussurrò un Alohmora, poi diede una spinta così forte all'uscio in legno che questi provocò un tonfo sordo andando a sbattere contro un vecchio banco polveroso che si riversò in terra.
"Ma che cazzo...?"
Hermione spalancò la bocca di fronte alla scena che Le si presentó davanti agli occhi: Seamus Finnegan, completamente nudo, se ne stava piegato in mezzo alle gambe spalancate di Calì Patil, impegnato in un lavoro orale.
I due stavano innegabilmente consumando un rapporto sessuale sulla cattedra di un'aula sporca e abbandonata appartenuta un tempo a chissà chi.Seamus, ripresosi dallo stupore iniziale, si affrettò a recuperare la camicia abbandonata a terra dopo essersi tirato su boxer e pantaloni, mentre Calì, rossa di vergogna, cercò di sistemarsi la gonna che le era finita arrotolata sopra i fianchi.
Un paio di mutandine in volgare pizzo bordeaux giacevano dimenticate su una sedia proprio accanto a Malfoy che le guardò più divertito che mai."Guarda, guarda. Che sorpresa! Finnegan ha capito a cosa serve quel fagiolino che si ritrova nelle mutande! Mi congratulo! Anche con te, Patil. Ci vuole coraggio d'altro canto!" Li schernì accompagnando alle sue parole un sarcastico applauso.
"Malfoy! Viscido figlio di un cane!" inveì Seamus infuriato.
"Puoi insultarmi quanto vuoi, Finnegan. Nulla potrà rovinarmi la serata, del resto una doppietta Gryffindor era davvero insperata! 50 punti in meno a testa per essere stati trovati fuori dalla vostra Sala Comune in pieno coprifuoco e per di più impegnati in attività...come dire? Oscene. Come quelle mutande, Patil. Sono davvero oscene."
Hermione chiuse gli occhi. Era certa di aver sentito 100 rubini contati scivolare fuori dalla clessidra Gryffindor. I suoi compagni non l'avrebbero affatto presa bene!
"100 punti?! Mi levi 100 punti per aver scopato, Malfoy?! Figlio di puttana!" lo aggredì Finnegan nero di rabbia e di umiliazione.
"Potrei decidere di levartene altri se non la pianti, Finnegan!"
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Lilla
Fiksi Penggemar[COMPLETA!] Quando la Guerra finisce non rimangono solo Vincitori e Vinti, rimangono soprattutto persone che piano piano devono imparare a riprendere in mano le redini delle proprie vite. Hermione è cresciuta nella paura diventando un'Eroina, una di...