03: "Voglio il suo Jack"

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03.

 

-E dopo entrarono i suoi genitori, io completamente nuda! Immagina! – Iniziò a ridere con la mano in bocca, facendo attenzione che non superasse il limite mentre io ridevo falsamente- Che vuoi? Raccontavo questa storia ogni volta che la portavo a casa sua – e mi concentravo di più ad ascoltare la musica. Wow,noioso. – Ma…

 Mi fermai di colpo, Lorena reagì in tempo e mise le sue mani davanti a se per non sbattere, io sbattei la testa con il volante – Che merda? – Esclamai mentre guardavo che Lorena stesse bene.

 -Togliti Imbecille!- Gridò dal nulla,chiaro. – Questa è casa mia!

 Quando mi girai fino a Lorena, vidi un enorme camion per traslochi proprio davanti a me, una sala, scatole,mobili,scatole e scatole…Dal vagone uscì un ragazzo di circa 20 anni.

 -Oh Dio- lasciai uscire. Non aveva la maglietta,i suoi capelli lunghi e castani erano sistemati perfettamente, La prima che vide fu Lorena,mostrandole la sua perfetta dentatura, lei si schiarì la gola per suonare normale quando si sarebbe avvicinata. – Hmm, questa è casa mia…

 -E questa la mia – indicò divertito le case unite – Di fronte ci son le macchine dei miei genitori, per questo il camion non ci sta dentro casa mia,ma…

 -Oh Dio, non devi spiegarlo…- Si sistemò i capelli civettuola –Ho detto che questa era casa mia,ma non per mandarti via...ma perché tu te lo imprima in testa e forse…-Si avvicinò poco a poco –visitarmi- Gli fece l’occhiolino.

 -Lo terrò in conto- Sorrise, e alla fine si rese conto che io ero nello stesso posto –Oh,Sorelle?

 -Si

 -No –Dissi mentre ascoltavo come Lorena diceva il contrario.

 -Mezze –Spiegò.

 -Geniale,allora…Vi do il mio numero? –Chiese prendendo dalla tasca dei suoi pantaloni un foglietto.

 -Si! –Dicemmo io e Lorena allo stesso tempo, lui ci guardò stranito per un momento, ma poi si mise a ridere.

 -Bene –Piegò il foglio e lo diede a Lorena, poi si girò –A proposito –Disse girandosi –Mi chiamo Jack,Jack Malik.

 -Oh Dio –Pronunciò Lorena quando sapeva che lui non poteva ascoltarla –beh, io voglio il suo Jack.

 -Lorena! –Dissi corrugando il naso –Ti ricordo che il mio migliore amico è il tuo ragazzo.

 -Si si –disse senza darmi importanza –È IL MIO VICINO! Mi dispiace che tu non abbia la mia fortuna.

 -Ahahaha esiste il Karma –Menzionai scherzando, lei tirò fuori la lingua e aprì la porta per uscire –Devo andare, una ricetta mi aspetta.

 -Una ricetta?

 -Farò una torta per dare il “Benvenuto” al nuovo vicino –Sorrise –Ah,a chi voglio prendere in giro, devo cercare l’indirizzo di qualche pasticceria e chiedere una torta per questa sera.

 -Okay –Dissi cercando di non morire dal ridere. –Ci vediamo domani.

 -Va bene – Mi mandò un bacio con la mano destra-lasciando nelle sue dita un po’ di gloss- e si girò per sculettare mentre faceva suonare i suoi tacchi molto più forte. Quando voleva l’attenzione di un ragazzo, faceva perfino l’impossibile.

 Quando arrivai a casa non c’era nessuno. Non mi piaceva stare sola, non mi piaceva il silenzio-ecco perché ero la migliore amica di qualcuno come Lorena- così che mi procuravo sempre un po’ di tempo conversando con Lorena per ammazzare il tempo e e ritornare quando i miei genitori e mio fratello sarebbero arrivati.

 Ma oggi non sarebbe stato il caso.

 Il mio telefono suonò-facendomi spaventare-,lo presi e guardai chi stava chiamando: Niall.

 Sapete quanto non sono brava a dire bugie/nascondere le cose? Parlare con Niall sarebbe dirgli che oggi, la sua ragazza civettò con il suo nuovo vicino. No grazie. Lo tirai nella poltrona e me ne andai in cucina per mangiare qualcosa.

 Il telefono iniziò a suonare e suonare. Non smetteva di suonare. Dio, mi stavo disperando. Corsi in salone e risposi velocemente.

 -Che cazzo vuoi? –Gridai.

 -BRUTTA BASTARDA! –Suonò attraverso il telefono –Dimmi che hai fatto,Magia? Stregoneria?, Mal’occhio?

 -Lorena,cosa succede?

 -TU HAI DETTO CHE IL KARMA ESISTE E DUE ORE DOPO SCOPRO QUESTO! Lo sapevi vero?

 -Ascolta –Dissi sicura -… voglio andare in bagno –addolcì il tono.

 -Agggggggggggg! –Sentì dall’altro lato così forte che dovetti allontanare il telefono –Ti odio,ti odio,ti ODIO.

 -Posso andare?

 -No! –Gridò nuovamente.

 -Allora sbrigati –Dissi incrociando le gambe – Dai,dimmi cos’hai scoperto. OMG È GAY! Dio,ha un bell’aspetto. –Risi

 -Ti stai divertendo? –Chiese con tono disperato –Bene idiota,Come si chiama il ragazzo nuovo?

 -E lui che cosa…?

 -IL SUO MALEDETTO NOME!

 -Okay okay, Zayn…

 -Zayn cosa?

 -Zayn…

 Malik.

 -Cazzate, è il fratello di..?

 -Del muto amica! DELLO STUPIDO MUTO! –Aveva voglia di piangere.

 -E che ha? Lui non è…niente. Puoi fare sess…

 -Ma non ci senti? Dimenticati di Jack! ZAYN È IL MIO VICINO!

 Uhm.

 -Wow,che merda, suicidati –Dissi con sarcasmo –Andiamo,semplicemente evitalo se ti sta così antipatico..

 -Okay,mi sono dimenticata di dirti una cosa…Son stata con mia mamma a casa sua.

 -E?

 -E…lei si è offerta a portare Jack a scuola tutte le mattine perché la macchina dei suoi genitori non funziona. Capisci il brutto?

 -Non potrai scopartelo perché tua madre sarà li? Andiamo,puoi,di fatto credo che tu lo abbia fatto…

 -Merda,ASCOLTA! Se portiamo Jack a scuola,A chi altri credi che porteremo?

 Aprì gli occhi quando capì.

 A Zayn.

MUTO│Zayn Malik (Book #1) (Traduzione in Italiano)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora