34:"Perfezione."

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Rachel –PDV

Zayn aveva fatto il caffè venti minuti dopo, me lo servì e salì in camera sua per mettersi dei boxer, restai giù, con il fumo del caffè colpendo il mio mento.

Mi ricordai del giorno in cui Jack mi baciò con forza ( E volle fare…tutto questo), non so perché (neanche ero stata in questa casa, ma nella mia), ma lo fece, il mio caffè quasi cadde ma lo evitai, quando fissai  lo sguardo osservai le mie mani tremare a più non posso.

E chi non sarebbe stato così? Adesso più di prima le cose erano nella merda.

E probabilmente era tutta colpa mia.

Le braccia di Zayn mi cinsero e in seguito mise tutta la pressione che aveva.

Mi sentivo al sicuro con lui.

-Oggi hai lezioni? –Chiesi tirandomi indietro, toccando il suo mento, notai la stoffa di una morbida felpa.

Lui annuì. Merda.

-Andiamo? –Chiesi e sentì il suo mento negare.

Quello che meno volevo in questo momento era un rimprovero.

Ma non andare a lezione significava anche stare con Zayn tutto il giorno, e non c’era niente che volessi più di questo.

Non andare a lezione voleva anche dire lasciare tutto nelle mani di Derek.

Mi raggomitolai di più su Zayn e lasciai che quel nome scivolasse e si sfumasse. Mezz’ora dopo Zayn riprese a russare; E si, i muti possono russare, e Zayn lo fa in un modo carino e tenero, tanto che voglio prendere il mio telefono, registrarlo e metterlo come suoneria.

Questo suono mi dava l’idea di come poteva essere la sua voce, ruvida ma non tanto come quella di Harry, dolce ma non come quella di Niall; io direi che si trova in un punto medio, quasi perfetto.

Lo amavo tanto.

E lui mi amava.

Allora…perché mi viene così difficile ammetterlo? In verità…perché mi è venuto così difficile accorgermene?

Mi alzai silenziosamente e passai per il salone, tutto odorava di menta con legno, come se fossi nel bel mezzo di un bosco, e come poteva, se tutti i mobili erano rustici.

-Che faccio? –Chiesi al vuoto –Come risolvo tutto?

Guardai verso il tavolo di cucina (dove c’era il telefono di Zayn) e mi venne voglia di vomitare, mi trattenni dal fare rumore con la gola e respirai profondamente, non sveglierò Zayn, a questa piccola perfezione che riposa davanti a me.

Mi avvicinai poco a poco e mi misi sulle sue gambe, lasciandone una al lato delle sue, passai le mie mani per i sui fianchi e le sue forti braccia; con questo corpo potrebbe dare una lezione a Derek, e allora perché non lo faceva?

Certo, perché sapeva che Derek non se la sarebbe presa con lui, ma sarebbe andato contro di me.

Perché son debole.

Debole e tonta.

Presi l’orlo della sua felpa e l’alzai, lui si mosse un po’ e io approfittai per tirarla via completamente, in pochi secondi era senza felpa, nuovamente.

Dischiuse gli occhi e sorrise, si toccò l’addome (assicurandosi che, effettivamente, io avevo avuto l’insolenza di toglierli la felpa), prese le mie delicate braccia e mi tirò a lui, facendo si che ci coricammo entrambi sopra il divano.

Percosse tutto il mio corpo con il suo pollice e prima di togliermi i  pantaloni e la camicia, mi stava togliendo il reggiseno.

Harry –PDV

MUTO│Zayn Malik (Book #1) (Traduzione in Italiano)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora