24: "Un sacrificio."

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25 MINUTI DOPO –CASA DI RACHEL –PDV

Spensi le luci, non mi andava di vedere Derek nudo, non mi è mai andato.

Bussarono alla porta e ordinai a Lissiana (la signora delle pulizie) di aprire e di lasciarlo entrare in camera.

-E che non si interrompa, per favore –Chiesi alla fine.

Mi sedetti sul letto e aspettai. Bussarono e senza aspettare risposta aprì la porta e la chiuse dietro di lui.

Si avvicinò a me e non potei sentire più ripugnanza. Mi toccò la guancia e l’accarezzò fino ad arrivare al collo, baciandomi li. Io chiusi ancora di più gli occhi.

-Lo faccio per Zayn.

Mi baciò con forza, io risposi allo stesso modo.

-Lo amo Derek…lo amo come non ho mai amato a te.

Come se questo lo avesse acceso mi prese e mi caricò in modo che le mie gambe finirono attorcigliate ai suoi fianchi e le sue mani mi presero il sedere, mi spinse contro la parete. I corpi si scontrarono.

Riprese a baciarmi.

-Sei insopportabile.

Lo ignorò.

-Non gli arrivi nemmeno ai piedi per quanto tu voglia nasconderlo.

Mi strinse il sedere e mi portò nuovamente sul letto, mi fece coricare e si mise sopra di me, sembra che mi guardò.

E poi, mi diede qualcosa.

Presi il pezzettino di carta e lo aprì mentre lui si assicurava di abbassarmi i pantaloni.

“SEMPRE”

Lasciai andare un grido soffocato.

Allungai la mano fino al mio comodino e accesi la lampada che era li.

-Zayn! –Gridai terrorizzata, lo abbracciai mente vedevo la sua faccia divertita –Che merda stai facendo? Pensavo fossi…

Mi diede un altro pezzo di carta.

“Ho sentito quello che hai detto oggi ad Harry. Rachel, Perdonami”

Le lacrime stavano per uscirmi.

-Non hai niente di cui farti perdonare e lo sai, perdona tu a me per averti causato tanto dolore… -Lui negò con la testa e poi mi baciò con un sorriso nelle sue labbra.

-Hai un sapore così buono…-Sussurrai, dopo iniziai a ridere –Dio, Hai fatto tutto questo per farmi pensare che fossi Derek? –Zayn annuì con tenerezza.

Ma poi reagì.

-Un momento, se Derek non è qui…

Ricordai quello che Harry mi aveva detto: “Sei tu nel suo letto, o Zayn all’ospedale”. Aprì gli occhi, prima che potessi dire altro il mio telefono squillò.

Lo presi e vidi che era: Niall.

Rifiutai la chiamata.

Richiamò.

La rifiutai nuovamente. Non pensavo di rispondergli.

Zayn mi prese per il mento e fece in modo che lo guardassi negli occhi, erano bellissimi, e mi dicevano di rispondere alla chiamata.

-Bene –Accettai, presi il telefono e non dovetti aspettare molto prima che arrivasse un’altra chiamata da parte sua.

-Pronto?!–Risposi sfregandomi le sopraciglia mentre lo mettevo in vivavoce.

MUTO│Zayn Malik (Book #1) (Traduzione in Italiano)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora