02: "Lui non è il nostro...tipo"

2.4K 119 12
                                    

02.

-Cosa?- pronunciò Lorena- Muto?

 -Si…be,non so se sia lui…Hanno lo stesso azzurro intenso negli occhi.- Prima che potessi dire qualcos’altro Lorena alzò la mano con disperazione.

 -Professoressa- parlò con tono rude,fregandosene del fatto che Zayn fosse li- Mi scusi, ma credo che questo ragazzo abbia sbagliato scuola…questo non è nessuno luogo speciale per ragazzi…rari.- Lo guardò dalla testa ai piedi con ribrezzo.

 -Lorena!-dicemmo io e la professoressa allo stesso tempo,dopodiché parlai- È muto,non sordo…non puoi trattare così una persona solo perché…non ha qualcosa che tu hai…

 -Si posso e voglio farlo-mi guardò con rabbia- e questo ragazzo starà nella mia stessa aula,per lo meno dirò quello che voglio.

 -Non farci caso Zayn- interruppe la  professoressa- per favore,siediti.

 Il ragazzo,con la testa china,passò vicino a noi sentendo gli sguardi oscuri dei miei compagni.

 -Pu-puoi sederti qui- dissi segnalando il posto vicino al mio, il posto che Derek si era rifiutato di prendere. Lui mi sorrise e annuì ringraziandomi.

 In quel momento suonò il mio telefono,spostai lo sguardo da Zayn sul mio cellulare: Una chiamata da Derek e una da Lorena,guardai per prima quella di Lorena.

 “Iugh,perché hai fatto in modo che si sedesse vicino a te? Giuro che non mi avvicinerò a te per due giorni.”

 Decisi di risponderla in questo stesso momento: “Neanche avesse l’AIDS, dunque calmati…”

 Poi vidi quello di Derek.

 “Cuore,fai che non ti si avvicini molto,per favore,ricordati che sono solito baciarti.”

 E anche a lui lo risposi: “Sei solo un pagliaccio,Bye.”

 Quando alzai lo sguardo dal mio telefono mi resi conto che Zayn stava cercando qualcosa nel suo zaino. Presi la mia matita e gliela diedi – Vuoi? – lui annuì lievemente mentre prendeva la matita.

 -Iugh! Usa le tue cose,idiota! – Rispose Derek prendendo la matita e restituendomela, Zayn riabbassò la testa annuendo.

 Decisi di non fare neinte,la professoressa ci guardava con faccia poco amichevole – Posso continuare con la lezione? – Chiese con le braccia conserte,Derek e io dicemmo “Si” allo stesso tempo.

 -Bene,allora aprite il vostro libro…

 Bla,bla,bla

 Bla,bla,bla

 -Hey, ps, ps – Mi chiamò Lorena, io mi girai a gurdarla – Posso venire con te oggi?

 -Certo – sorrisi – Ti aspetto agli armadietti alla fine delle lezioni.

 -Piiiiiiiiiiip – La campanella suonò,tutti sospirarono e ritirarono le loro cose.

 -Non dimenticatevi del compito, si, parlo con te Derek – Disse la professoressa.

 -Si si, quello che ha detto – Rispose questo mentre mi faceva l’occhiolino e guardava con disprezzo Zayn.

 -Hey- Chiamai Zayn ricordandomi che era vicino a me- Che lezione hai adesso?

 Lui prese un foglio e segnalò la parola “Storia” con una smorfia. Io lo imitai.

 -A me tocca matematica, ma non preoccuparti, il professore di storia è una brava persona- presi il mio zaino e uscì dall’aula.

 Ma tornai indietro.

 -Senti…benvenuto- sorrisi.

 Lui girò velocemente il foglio che mi aveva mostrato prima e scrisse qualcosa.

 “Grazie”

 Non potei evitare di ridere, era molto dolce.

 Mi chiedo se si ricordasse di me. Non credo, son passati tanti anni, in verità mi sorprende che io lo ricordi.

 Bene, non è che conosci un ragazzo come lui tutti i giorni, non solo perché è muto, ma anche perché è…bellissimo.

 Camminai fino al mio armadietto per prendere i libri di matematica.

Sapevo che la lezione sarebbe stata noiosissima.

 Proprio quando tutte le lezioni che avevo terminarono, lasciai andare un sospiro e mi diressi agli armadietti, dove aspettavo Lorena per andarcene. Aprì il mio armadietto per conservare tutto, ma quello che succede sempre,successe anche ora.

 I miei quaderni,libri e trucchi caddero in terra. “perfetto Rachel, sei intelligentissima”, dissi a me stessa.

 Mi inchinai per raccogliere tutto, ma qualcosa me lo aveva già preso, o meglio, qualcuno.

 -Molte grazie – pronunciai – Zayn,giusto? – Chiesi,ovviamente lo sapevo già.

 Lui annuì.

 -Iugh!- Mi sorprese da dietro Lorena- Che ci fai qui? Oh Dio,Rachel, le gente ci vedrà con lui…- Si coprì il viso con un quaderno – Digli di andarsene.

 -Perché siete così scortesi con lui?- Le sussurrai.

 -Semplicemente non è…il nostro tipo. Hey hey – Gli schioccò le dita a Zayn – Perché non te ne vai? Fuori!

 Zayn iniziò a tremare un po’ e si allontanò inciampando di tanto in tanto.

 -Dio,Come glielo diciamo che non vogliamo che ci parli? Oh, brutta battuta – Iniziò a ridere – Dio, però davvero, bisogna insegnargli con chi può intromettersi e chi no- Disse, si pettinò e iniziò a camminare- Andiamo?

MUTO│Zayn Malik (Book #1) (Traduzione in Italiano)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora