«pronta per sta sera?»
«non puoi immaginare, quanto amica mia!»
Alya era intenta a preparare l'acconciatura per Marinette per la serata della festa della Luna d'amore. Il sabato era arrivato in fretta e tutta Parigi era in fremito per la serata.
«fatto!»
«sono stipendi Alya! Grazie» disse Marinette sorridendo dolcemente.
Per quella serata, Alya, aveva fatto la stessa acconciatura che aveva fatto la prima volta, cioè lo chignon con delle ciocche libere e dei fiorellini bianchi ad abbellirlo.
Marinette indossò la maschera per poi fate una giravolta su se stessa e poi guardare l'amica.
«che ne dici?»
«che se Chat Noir non ti dà questo benedetto bacio, si ritrova senza un apparato» rispose provocando la risata dell'amica.
«ci avviamo?»
«andiamo!»Chloè stava là a guardare le persone ballare in attesa di un certo biondo con una maschere nera, ma anche di una corvina con una maschera rossa. Aveva preparato bene il suo piano: l'avrebbe colta di sorpresa e poi l'avrebbe rinchiusa chissà dove.
«stai tranquilla Ladybug che non la passi liscia con me»«questo è un grande giorno Adrien! Non puoi farti scappare un'occasione simile!» si incoraggiò Adrien davanti allo specchio che Fu teneva in camera sua.
«questo specchio parla e nessuno me lo ha mai detto?!» disse Plagg con un fianco poggiato allo stipite della porta facendo sobbalzare il biondo.
«Plagg. Sei tu» disse mettendosi una mano sul petto all'altezza del cuore e massaggiando «mi hai fatto prendere un colpo...comunque no...ero io che parlavo da solo...»
Il moro sorrise dandosi una leggera spinta per alzarsi e avvicinandosi al biondo con un sorrisetto sulle labbra.
«nervoso? Tranquillo ci passano tutti»
Adrien sbuffo sedendosi su una sedia vicina.
«ne sei così sicuro? E che Ladybug mi piace tanto e non voglio combinare guai»
«è un bacio!»
«è la Luna d'amore!»
«è ora che ti spicci!» disse Plagg invitandolo ad uscire per strada.Ladybug si guardava intorno cercando con lo sguardo Chat Noir.
Non lo vide, ma la sua attenzione fu rubata da una bionda con un vestito di velluto giallo e nero.
Queen Bee.
Si era presentata anche in quella serata.
Si avvicinava a lei con passo veloce.
«Queen Bee»
«Ladybug»
«cosa vuoi?»
«che sparisci»
«vola via piccola ape»
«soffoca coccinella»
Queen Bee sorrise alla giovane rossa che si era avvicinata alle spalle di Ladybug con un sacco di vimini in mano.
"ora" disse piano. Sabrina mise il sacco sulla testa di Ladybug trascinandola via mentre lei si dimenava, inutilmente.
La trascinarono fino alla taverna Kwami, lontana solamente 100 metri dal luogo della festa.
Aprirono la porta del retrocucina lanciandola dentro e chiudendo la porta a chiave.
«così provi a metterti contro Queen Bee» disse andandosene.
«lasciami andare! Lasciami andare!» urlava lei invano.«Gattiiiiinooooooo»
Chat Noir alzò gli occhi al cielo sentendo la voce di colei che si avvinghiò a lui.
«Quenn Bee...vattene via...hai visto Ladybug? La sto cercando da per tutto ma non la trovo...» disse vagando con lo sguardo. Nessuna maschera rossa. Nessuna chioma corvina. Nessun meraviglioso sorriso. Il suo sorriso.
«nah...ma hai me Gattino»
Chat Noir sbuffò continuando a vagare con lo sguardo, cercando la ragazza della sua vita.Tikki sobbalzò sentendo una voce provenire dal retrocucina.
«aiuto! Vi prego aiutatemi!»
Si avviò veloce dove sentiva la voce e aprì la porta.
«Ladybug?» disse sorpresa.
«Queen Bee»
«la detesto quella ragazza»
«siamo in due» disse avviandosi velocemente dove era prima.«avanti gattino. Non è la prima volta che ci baciamo. Dai!»
Queen Bee provava in tutti i modi di baciare Chat Noir, che provava in tutti i modi di levarsela di torno.
«Queen Bee! Lasciami sta-» non riuscì a finire di parlare che quella lo baciò.Ladybug corse più veloce che poté, ma era arrivata troppo tardi.
Oramai lui aveva baciato...Queen Bee.
Lo sapeva. Lo aveva capito. Lui non poteva amare una come...lei.
Sentì pizzicarle gli occhi per le lacrime trattenute.La vide. Bloccata.
Era colpa sua. No. Era colpa di Queen Bee e lui non stava facendo nulla per impedire quel bacio.Se ne andò via piangendo.
«Ladybug aspetta!» urlò Chat Noir, liberato finalmente dalle grinfie della bionda.
La rincorse vedendola poi seduta su un muretto a piangere.
«Ladybug...»
«vattene!»
«non è colpa mia...scusami...io...» disse sedendosi accanto alla corvina.
«ti ho detto vattene!»
«Ladybug io...»
Non ci riusciva. Non riusciva a dire due semplici parole che però avrebbero cambiato la sua vita, e anche quella di lei.
«cosa?! Cosa?!» le chiedeva lei tra le lacrime «tu cosa!»
«io ti amo!» disse facendola sobbalzare.
Ci fu un minuto di trance quando lei lo baciò, lasciandolo di stucco.
Era il suo primo bacio. Non un bacio passionale. Era un bacio di vero amore. Il vero amore che non si trovava neanche nelle poesie. Che non si trova da nessuna parte.
Chat Noir interruppe il bacio prendendo le mani di lei e baciando i dorsi di esse.
«e tu? Mi ami M'Lady?»
«ti amo Chat Noir» disse accarezzandogli la guancia con un sorriso sulle labbra.
«è mezza notte»
«siamo destinati»Nota autrice
Ok...devo ammettere che non è una dei miei capitoli migliori...ma non è finita qui! Ho ancora molte sorprese per voi!
Ne approfitto per dirvi che, insieme a delle mie lontane amiche, ho aperto una fanpage di Miraculous che si chiama _c.h.a.t.n.o.i.r_....fateci un salto se vi va!
Al prossimo capitolo!
La vostra HermionedeVillers❤️
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Maschere [Completata] (Rivisitazione)
Fanfic«è incredibile come una maschera possa nascondere e cambiare una persona, non trovi anche tu?» «già...» Nella Parigi del 1700 gira una tradizione: ogni sabato, i giovani, vanno in cerca del vero amore alla taverna Kwami. I giovani si devono mettere...