Non ci voleva credere. Doveva aspettare la luna piena per sapere chi si celava dietro la maschera della sua amata Ladybug.
E se avesse violato le regole?
Plagg e Tikki non le avevano mai mantenute, quindi...
Poteva?
Deveva aspettare?
Lei avrebbe accettato?
Ma soprattutto: avrebbe accettato chi ci fosse dietro la maschera di Chat Noir?
Ormai si faceva queste domande da due giorni e non era ancora riuscito ad avere una risposta.
Poteva chiedere ad un amico.
Nino aveva trovato Alya là.
Può essere che...si, lo avrebbe aiutato.«capisci Alya?! Ci stavamo per baciare! Almeno credo...poi perché eravamo così vicini? Perché mi sembrava di averlo già visto? Perché ho sentito ciò che provavo con Chat Noir?! Perché...»
«Marinette! Ora basta! È da due giorni che mi torturi! Non lo so! Anche se...» Alya si fermò per pensare un minuto.
Erano nella camera della corvina. Lei andava avanti e indietro per la sua camera, mentre la castana stava seduta sul letto.
«cosa?!»
«la prima volta che incontrai Nino - nella vita normale e non quando eravamo alla taverna Kwami - ho provato ciò che ho provato in quelle serate....non lo trovi fantastico?»
«fantastico....tu trovi tutto questo fantastico?»
Alya annuì sorridente mentre l'amica era sorpresa.
«ma certo! Non c'è bisogno di confondersi! Chat Noir è Adrien. Adrien è Chat Noir. È così semplice!»
«ma di' un po' sei impazzita?! Chat Noir è molto più interessante di Adrien!»
«tu dici? A me sembra che Adrien sia piuttosto carino» disse ghigniando ricevendo un'occhiataccia dall'amica.
«non lo conosci» disse Marinette voltando di spalle e incrociando le braccia al petto.
«come dice Miss Se Non Lo Vedo Non Ci Credo»«Nino!» urlò Adrien per farsi sentire in mezzo alla confusione del mercato.
«amico calmati....cos'è successo? HAI MESSO IN CINTA MARINETTE?!»
«Ti sembro il tipo che mette in cinta le persone di punto in bianco?!» disse per poi vedere lo sguardo di approvazione dell'amico che aprì la bocca per parlare, ma fu fermato dal biondo «non rispondere.»
Nino mise i gomiti appoggiati alla bancarella. «e allora qual buon - o mal- vento ti portano a rompermi le scatole in un giorno in cui la mia bancarella è piena di clienti?»
«è....molto peggio di aver messo in cinta Marinette»
«HAI UCCISO TUO PADRE?!»
«Nino fammi finire! Caspita! No....peggio! NonpossosaperechisiaLadybugprimadellaprossimalunapiena!» disse tutto d'un fiato.
Il moro scoppiò a ridere.
«lo trovi divertente?!»
«tanto.» si asciugò le lacrime prodotte dalla risata per poi guardare l'amico in modo serio. «senti: quella è una leggenda. Io e Alya lo abbiamo saputo dopo due settimane chi fossimo»
«sei sicuro? E se...»
«no no no no....le regole sono regole. Sicuramente Alya è Nino avranno problemi in passato.» una voce lì interruppe.
«Fu?!» dissero in coro i due guardando l'ometto dal lungo pizzetto.
«piano piano piano....piano....io avrò dei problemi?»
«proprio così giovanotto»
«è un incubo» disse Adrien prendendosi la testa fra le mani.
«basta solo avere tanta pazienza. E se la ami davvero, aspetterai»
«già. Ha ragione Fu.» disse Nino sbattendo una mano sulla spalla all'amico «tanto tu sei Mr Tranquilli Non Metto Incinta Nessuno»
«Nino!»
«non puoi negarlo amico»Trixx era intenta a preparare le omelette per quella serata. Ogni giorno ci metteva sempre più passione nella cucina. "Se una cosa si deve fare, che venga fatta bene!" diceva sempre. Quel giorno non era sola, ma la aiutava un amico...
«così Wayzz. Guarda ti aiuto io» disse mettendo la sua mano su quella dell'uomo per fargli seguire i suoi movimenti.
«più energia» disse dolcemente.
Wayzz la guardava con attenzione, seguendo i lineamenti del viso. Il naso alla francese, le ciglia lunghe, le labbra sottili e i capelli lunghi. Tutto era perfetto in lei, si ritrovò a pensare.
«Wayzz mi stai ascoltando?»
«cosa...si...si si è che...lascia stare»
«in questi giorni non sei concentrato» disse allontanandosi da lui «dillo alla tua furba preferita. Che succede?»
Esitò un po' prima di dare la risposta.
«c'è....questo mio amico....Theo....che...sie è innamorato di questa...ragazza e....non sa come dirgli che...prova qualcosa per lei...ed io, sono una persona che...soffre per gli altri e....tutto qui»
«devi dire a questo Theo, che deve essere lui a fare il primo passo e non la ragazza» rispose lei sorridendo.
«primo passo. Ok. Me lo ricorderò»
«torniamo a lavorare?»
«ok...ma se sporco tutto di farina...a Fu, non si dice niente»Che stupido. Ancora una volta non era riuscito a parlare a Marinette. Eppure, era da tanto tempo che il suo cuore batteva per lei. Era da tanto tempo che la musa per i suoi disegni era la dolce ragazza che stava dietro al bancone della taverna Dupain. E ancora una volta non era riuscito a parlarle. Aveva sentito per puro caso che iniziava a vedersi con un giovane. Questo giovane, chiunque esso sia, doveva capire che lei era sua. E di nessun altro.
Nota autrice
Bene, bene, bene. Ditemi che avete notato la piccola citazione del programma però invertendo i nomi😂
Chi sarà mai questo pazzo possessore e artista? Secondo voi?
Wayzz troverà il modo per dichiararsi alla "dolce" Trixx?
Ladybug è Chat Noir scopriranno chi sono davvero?
Fu smetterà di stolkerare la gente?
Questo non ve lo posso dire io😁
Al prossimo capitolo!
La vostra HermionedeVillers❤️
STAI LEGGENDO
Maschere [Completata] (Rivisitazione)
Fanfic«è incredibile come una maschera possa nascondere e cambiare una persona, non trovi anche tu?» «già...» Nella Parigi del 1700 gira una tradizione: ogni sabato, i giovani, vanno in cerca del vero amore alla taverna Kwami. I giovani si devono mettere...