10.

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Quel giorno era un giorno di pausa per la taverna Kwami. Come ogni anno, si prendevano una settimana di pausa dopo la Luna d'amore.
Pollen leggeva un libro, Dusuu giocava a scacchi con Nooroo, Plagg e Tikki...maglio non sapere...Trixx e Wayzz erano seduti su un divano nel salotto della casa dei Kwami, posta sopra la taverna.
«mi annoio Wayzz» si lamentò Trixx.
«cosa vorresti fare?»
«ti prego non rispondergli»
«zitto Nooroo...non lo so...» disse poggiando la testa sulla spalla dell'uomo che si irrigidì al contatto.
Perché si sentiva così? Così...imbarazzato. Eppure, non gli succedeva la stessa cosa con Pollen, che era libera al contrario di Tikki. Se ci avesse provato con la rossa si sarebbe ritrovato in una fossa da qualche parte della Francia.
«vuoi cucinare? Una baguette? Croissant? Fermarmi quando senti quella giusta»
«ma cucino ogni giorno!» disse alzandosi e guardando male il moro.
«donna difficile...una passeggiata?»
«troppo faticoso»
«giocata a scacchi?»
«occupato!»
«zitto e gioca Nooroo!...allora....» si fermò pensando ad una attività da fare «giro a cavallo?»
«cavallo?»
«ho degli amici mia cara» disse guardando quast'ultima alzarsi veloce con gli occhi illuminati.
Si alzò anche lui seguendola.
Ora so perché mi sento così, si disse sorridendo ai suoi pensieri.

«Plagg! Plagg! Plagg! No no no no no...va male...va molto male»
Plagg si alzò di scatto dal letto.
«non dirmi che sei in cinta!» disse preoccupato.
«no...ma cosa...stupido» sbuffò Tikki. «peggio»
«non credo ci sia di peggio...»
«siamo chiusi dentro!»
Plagg sgranò gli occhi poi però scrollando la tesa ripetendo mentalmente le parole della moglie.
«mi prendi in giro»
«mai stata così seria» disse maneggiando con la maniglia della porta.
Eppure non l'avevano chiusa a chiave. Come...
«dai siamo noi due...soli...stanza chiusa...avanti Tikki!»
«Plagg non è che sei stato tu a bloccarla mentre io stavo dormendo?»
Il moro si grattò la nuca con una mano con fare imbarazzato e colpevole.
«Tu!»
«ok...calma Tikki...era..a fin di bene...credo...»
«io ti uccido!» disse avvicinarsi a lui con le mani in avanti come se volesse strozzarlo.
«non credo tu voglia rimanere vedova»
«sicuro Plagg? Sicuro?»

Trixx carezzò con stupore la chioma bianca dello stallone, sotto lo sguardo dolce di Wayzz e del suo amico che gli portò una cavalla nera.
«ecco a te Wayzz» disse risvegliandolo dai suoi pensieri.
«grazie Kim» disse prendendo le redini del cavallo. «andiamo?»
Trixx annuì saltando in groppa al suo stallone e iniziando a correre, seguita da Wayzz.
Andavano veloci, senza fermarsi.
Liberi.
Lo stallone era più veloce della cavalla.
Trixx rideva divertita mentre la lunga chioma svolazzava al vento. Wayzz la guardava, estasiato.
Si fermarono su una collina che dava una vista mozza fiato alla città di Parigi immersa nella bellezza di quel tramonto.
«bellissimo»
«direi che è meglio di stare a casa a non fare niente, no?» disse affiancando, ancora in groppa al cavallo, e sorridendole.
«decisamente. Grazie Wayzz»
«figurati»
Si guardavano diritti negli occhi.
A non dirsi niente, ma a dirsi tutto.
A risvegliarli furono i due cavalli, che, magari spinti dall'istinto animale, si avvicinarono di botto facendo perdere l'equilibrio a Trixx, che, per fortuna, fu presa da Wayzz.
Adesso erano molto vicini.
Le punte dei loro nasi si toccavano.
Gli occhi non distoglievano lo sguardo da quello dell'altro.
Vai Wayzz, è il momento giusto, si disse.
Lo fece. Di scatto. Di impulso.
Le sue labbra si posano su quelle di lei.
Si staccarono per prendere fiato.
«Trixx...» sussurrò.
«non rovinare il momento»

«Plagg fammi uscire di qua!» disse in preda alla disperazione Tikki, con le mani nei capelli.
«non è colpa mia se sono uno smemorato e non mi ricordo dove ho messo la chiave...ora che ci penso mi sa che l'ho buttata dalla finestra...» la rossa lo fulminò con lo sguardo «...ok questo non lo dovevo dire...tranquilla! La troveremo!...forse...»
«Plagg!»
«ok ti aiuto» disse inizando a cercare con la moglie.
Lei cercò sotto le poltrone, lui nei cassetti dell'armadio.
«non c'è!»
«Tikki calmati!»
«soffro di claustrofobia!»
«è una camera grande! Non è piccola!»
«divento vedova. Giuro.»
«continua a cercare»
Cercarono insieme sotto al letto quando a Plagg venne in mente una cosa.
«se io fossi me...dove mi nasconderei?»
«dove c'è del camembert»
«quiiiiiindi...è....tadà! Trovata!» disse cercando sotto il materasso e poi facendo bella mostra della chiave.
«mi spieghi cosa c'entra il camambert con il materasso?» chiese seguendo i movimenti del marito che era andato ad aprire la porta.
«....niente....»
Tikki si allarmò andando veloce a togliere il materasso dal letto, trovando tre forme di camambert sotto.
«Plagg!»
«lo avresti fatto anche tu se fossero stati biscotti!»

Wayzz e Trixx tornarono a passo lento con i cavalli alla città, stando vicino.
Nessuno diceva una parola.
Sorridevano.
Felici.
Per una volta veramente nella loro vita.
«Wayzz» disse la castana facendo voltare l'uomo.
«dimmi»
«è...complicato...di solito è l'uomo a dirlo per prima...»
«ti amo» disse prima che lo potesse dire lei, lasciandola a bocca aperta.
«ti amo» lo imitò.
«con Plagg non si dice una parola di questa conversazione» disse lui provocando una risatina da parte di lei.
«no no, signorino! Mi devo ancora vendicare per le mie galline!»

Adrien!
Fu si sveglio di soprassalto.
Era solo un sogno.
Non può essere che...






Nota autrice
Ce l'ho fatta!!!

Vi piace il nuovo capitolo?

Wayzz dirà a Plagg che ha detto "ti amo" a Trixx?

Tikki rimarrà vedova per mano sua?

Cosa avrà sognato Fu?

Al prossimo capitolo!

La vostra HermionedeVillers❤️

Maschere [Completata] (Rivisitazione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora