Capitolo dodici

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Salimmo sulla sua moto e ci dirigemmo verso la scuola.
In realtà non volevo tornarci, ma non glielo dissi.

Alla scuola...

Mi portò in camera sua.
<<Come mai eri da quelle parti?>> chiese chiudendo la porta.
<<Volevo andare a bere qualcosa in un bar vicino a casa mia.>>
<<Dovresti sapere che quella non è una zona sicura di notte. Poi non avevi detto che abitavi a Boston? Perché andare in un bar a New York?>>
Cazzo... non sapevo cosa dire. Rimasi zitta.
<<Ora ho capito.>>
<<Che cosa?>>
<<Andiamo smettila. Non esiste nessuna Julie.>>
<<Credi ancora che io sia la tua amica?>>
<<Non era un'amica, o almeno per me. Comunque si lo penso ancora. Roxana basta... ti prego. Non ce la faccio più senza di te.>>
Ormai non c'era più niente da fare. Mutai in me stessa.
Tenevo lo sguardo basso e le lacrime cominciarono a rigarmi il viso.
<<Logan. Mi dispiace.>> lo abbracciai forte.
<<Perché ti sei allontanata da me?>>
Lo guardai negli occhi. Grondavano anch'essi di lacrime.
<<Promettimi che non mi cercherai più da domani.>>
<<Ma perché?>>
<<Logan, capisci! È per il tuo bene! Fidati di me...>>
<<Non puoi costringermi a farlo. Io ti cercherò comunque. Dovessi morire. Io ti amo.>>
Mi prese il viso fra le mani e mi baciò dolcemente.
<<Logan mi dispiace...>>
<<Zitta e vieni qui.>>
Mi prese in braccio riprendendo a baciarmi e ci stendemmo sul letto. Io sotto e lui sopra.
Mi morse il labbro inferiore e il collo lasciandomi un livido viola.
Gli sfilai la maglietta e poi gli tolsi i jeans.
Fece la stessa cosa con me, fino a quando non rimanemmo nudi.
I nostri baci, da dolci, divennero sempre più passionali.
L'unica cosa che ci importava in quel momento era noi due: a lui non interessava la motivazione del mio allontanamento e a me non interessava la missione.
Avrei voluto che quel momento non finisse più.
La prima volta era stato per lo più solo sesso, ma questa volta era amore.
Una volta finito, appoggiai la mia testa sul suo petto e vi lasciai dei baci.
Sollevai lo sguardo e lo guardai. Vidi che sorrideva.
<<Sei felice?>>
<<Certo che lo sono. Finalmente ti ho riavuta dopo tanto tempo.>>
Quella frase mi mise un po' di tristezza, perché sapevo che la mattina seguente me ne sarei andata.
Dopo qualche carezza e qualche altro bacio, ci addormentammo abbracciati.

La mattina seguente...

Mi svegliai a causa della forte luce solare che penetrava dalla finestra.
Logan stava ancora dormendo profondamente, così decisi di non far rumore per non svegliarlo.
Dopo essermi vestita e preso tutte le mie cose, mi avvicinai alla porta della stanza. Mi voltai per guardarlo. Probabilmente sarebbe stata l'ultima volta.
Uscii e, cercando di non farmi vedere da nessuno, andai via dalla scuola.
Una volta fuori, l'unico problema era chiamare un taxi e così feci.
                                      ***
<<Hey Rox! Ieri sera non sei più tornata.>>
<<Ve l'ho detto. Volevo stare un po' all'aria aperta.>>
<<E tu vorresti farci credere che hai dormito per strada?>>
<<Magari è andata a trovare i suoi amici.>>
<<E va bene. Sono andata da Logan.>>
<<Lo sapevo! E gli Hai raccontato tutto?>>
<<Certo che no. Ora se non vi dispiace vorrei andare in camera. Ciao ragazzi!>>
<<Ciao!>>
***
Logan's p.o.v.
Ero ancora sul letto. Tenevo gli occhi chiusi perché volevo credere che Roxana fosse ancora vicino a me e che non se ne fosse già andata, ma quando aprii gli occhi...
<<Lo sapevo... sei andata via... ma io ti cercherò. Te lo assicuro.>>

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