Capitolo diciannove

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Logan's p.o.v.

Sentivo dolore, tanto dolore. Dove? Beh, in tutte le parti del mio corpo.
Aprii lentamente le palpebre e la prima cosa che vidi fu il buio totale. Non c'era un solo filo di luce nella stanza in cui mi trovavo.
Sinceramente mi stavo stufando di questa lunga commedia di Magneto. Se voleva uccidermi, perché non lo faceva e basta invece di farmi spostare da una stanza all'altra?
Chissà dov'è Roxana... come ho fatto a non crederle? Come ho potuto lasciare che la prendessero? Sono un maledetto stupido!
<<Fanculo Magneto!>> urlai.
Mi accovacciai ad uno degli angoli della stanza, con i gomiti poggiati sulle ginocchia e la testa fra le mani.
Cominciai a piangere. Non era da me farlo, ma come potevo non provare tristezza per la donna che amavo? Ho lasciato che accadesse tutto questo. Se non fosse stato per me non l'avrebbero mai portata chissà dove. Se solo le avessi creduto...

Un'ora dopo...

Roxana's p.o.v.

Ero ancora distesa su quel gelido tavolo in acciaio e il mio unico pensiero era Logan. Da una parte ero felice perché sapevo che Erik non lo avrebbe ucciso, o almeno speravo fosse così... Mentre dall'altra parte ero furiosa e delusa da lui. Non mi sarei mai aspettata che non mi avrebbe creduto. Quindi secondo lui non l'ho mai amato... come ha potuto credere a questa scemenza detta da Erik? Io davvero non so cosa dire...

*Flashback*

Eravamo stesi sul letto di Logan avvolti dalle coperte bianche e profumate. Avevamo appena finito di fare l'amore.
La mia testa era appoggiata sul suo petto e una mia mano lo accarezzava dolcemente.
<<Roxana.>>
<<Sì?>>
<<Ti stai trovando bene nella scuola?>>
<<Certo che sì!>>
<<Forse inizialmente ti sarai sentita solo "quella nuova", ma fidati che anche se non l'hanno mai detto oppure hanno fatto finta di non conoscerti, tutti sapevano già chi tu fossi.>>
<<Davvero? È... inquietante.>>
<<Non mi chiedi perché?>>
<<Perché?>>
<<E me lo chiedi?>>
<<Ma se mi hai detto tu di farlo!>>
<<Stavo scherzando.>> disse ridendo <<Sei l'unica mutante che ha la maggior parte dei poteri di tutti gli altri mutanti. Una ragazza così rara non può non essere popolare.>>
<<È questo che pensano di me? Che sono popolare? Beh, non sanno proprio un bel niente di me.>> mi alzai dal letto e mi rivestii velocemente.
<<Aspetta... dove vai?>>
<<Non sanno cos'ho passato da quando ero piccola fino a qualche tempo fa. Loro non mi conoscono.>> uscii dalla stanza.

*Fine flashback*

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