Il terribile ritorno a scuola

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Passò un po' di tempo, era ricominciata la scuola, io ero tornata a Taranto. Matteo mi mancava da morire, non riuscivo a stare per così tanto tempo senza di lui, ci sentivamo su whatsapp o facevamo videochiamate nel tempo libero, ai miei dava fastidio il fatto che io stessi con lui, solo per il semplice motivo che lui avesse 24 anni.. io con Matteo ero felice, non potevo desiderare di meglio.
Il mio ritorno a scuola fu traumatico, non ricordavo nulla, mi sembrava tutto così strano, rivedere i miei compagni di classe dopo un'estate, anche se solo una metà perché l'altra era stata bocciata..
ARRIVÒ LA FINE DI OTTOBRE.....
La scuola era cominciata da soli due mesi, cominciò novembre ed io ero messa malissimo, soprattutto in comportamento, avevo una sfilza di note, e 3 sospensioni.
Cominciò un nuovo giorno, era il 10 novembre, mi alzai presto, mi preparai, presi lo zaino e scesi per prendere il pullman, arrivato il pullman passò più di mezz'ora e arrivai a scuola, neanche passarono tre ore che alla terza ora presi una nota e un'altra sospensione.. convocarono immediatamente i miei genitori per avvisarli della mia situazione, che era molto grave ed era ancora l'inizio dell'anno.
Ero in punizione, insomma diventai la classica ragazza menefreghista "cazzara" della scuola, una sospensione in più o una in meno non mi cambiavano di certo la vita.
Matteo lo venne a sapere, mi chiamò incazzato e mi disse:
Matteo♥️-Ida mi spieghi cosa cazzo stai combinando eh?!
Io-cosa sto combinando?!
Matteo♥️-ma come cosa? Stai andando di merda a scuola, non mi piace questo tuo atteggiamento da ragazzaccia menefreghista e maleducata, sappilo.
Io-e chi cazzo sei per dirmi cosa devo fare eh?! Io odio la scuola, e sono costretta ad andarci quindi non mi interessa se mi sospendono più volte sai quanto me ne frega?!
Matteo♥️-non è un bel atteggiamento, vedi di calmarti che se vengo a sapere che è successo qualcosa di più grave non risponderò di me.
Io-a si??
Matteo♥️-si, non voglio che tu abbia problemi più grossi, occhio a quello che fai😒
PASSÒ UNA SETTIMANA...
Mi ero incazzata con Matteo, quindi ero molto nervosa ed arrabbiata, i prof cominciarono a complicarmi l'esistenza già all'inizio della giornata, ma in particolare quella di matematica.. mi fece incazzare così tanto che le alzai le mani, chiamarono i carabinieri, ero nei guai fino al collo, Matteo voleva che io evitassi guai del genere proprio come quello.
Ero nella merda più totale, decisi di chiamarlo e di dirglielo, quando rispose sentì la mia voce affranta e mi chiese:
Matteo♥️-cosa è successo, perché hai questa voce?!
Io-Matteo.. ehm.. ecco.. è successo un casino, un vero e proprio casino enorme, non so che cazzo fare.
Matteo♥️-un'altro casino a scuola vero?
Io-si, ma questo è gravissimo però.
Matteo♥️-che cazzo hai combinato si può sapere?!
Io-ho alzato le mani alla prof di matematica, mi ha rotto i coglioni per tutta l'ora nonostante non stessi facendo niente.
Matteo♥️-COSA CAZZO HAI FATTO?! MA STAI SCHERZANDO SPERO..
Io-no non sto scherzando, voglio andare via dalla scuola basta, non c'è la faccio più, sto esplodendo, troppe cose insieme.
Matteo♥️-e cosa è successo dopo.. CRISTOSANTO MA È POSSIBILE CHE OGNI GIORNO C'È NÉ UNA NUOVA CON TE EH?!
Io-hanno chiamato i carabinieri e adesso sono nei guai. OHH MA CHE CAZZO HO TUTTI CONTRO E TI CI METTI ANCHE TU ADESSO?! Allora sai che c'è? Vaffanculo te e loro.
Riattaccai...
I carabinieri mi portarono in caserma.
Stavo passando un periodo orribile, volevo tornare a Milano, in pace e tranquillità, con i miei nuovi amici, le serate in discoteca.
Matteo essendo più grande di me di 7 anni era anche un mio "tutore" dato che stavo più tempo con lui che con i miei, senza dirmi nulla venne a Taranto molto incazzato, quando verso mezzogiorno uscì dalla caserma dei carabinieri vidi un ragazzo che mi era familiare.. era proprio Matteo. Mi stava aspettando molto incazzato, con le lacrime agli occhi gli dissi:
Io-e tu che cazzo ci fai quì eh?!
Matteo-SONO QUÌ PER TE DEFICIENTE.
Mi stai facendo preoccupare tantissimo, che cazzo ti sta succedendo eh? (Mi scosse)
Oltre ai problemi con la scuola, adesso anche quelli con la legge??? BASTA HAI 17 ANNI NON PUOI COMPORTARTI CON QUESTO ATTEGGIAMENTO DA RAGAZZACCIA.
Io-sono stanca di tutto e tutti, lasciami stare, vai via!!😭 (scappai)
Matteo mi inseguì, mi fermò tirandomi da un braccio, stavo piangendo, tutto questo accadde perché non accettavo il ritorno ad una vecchia vita.
Mi guardò negli occhi e mi disse:
Matteo-Perché fai così? Perché?!
Io-perché mi mancavi troppo, perché non voglio stare lontana da te per così tanto tempo, perché non voglio tornare in questa vecchia vita a Taranto, voglio tornare a Milano, lì c'è la mia nuova vita.
Matteo-si ma non puoi fare così però, anche tu mi sei mancata tanto ma non ho commesso un omicidio per la grande mancanza..
Io-ero molto arrabbiata per le nostre liti, quella puttana della prof non mi può vedere dall'anno scorso, mi ha presa di mira ed ogni scusa è buona per prendersela con me, non ci ho visto più.
Matteo-Va bene, voglio fidarmi un'ultima volta di te, TI PREGO NON METTERTI PIÙ NEI CASINI.
Io-lo farò, te lo prometto♥️😭
Matteo-dai vieni quì, abbracciami.
Mi fiondai nelle sue braccia e mi baciò dolcemente per rilassarmi, mi mancavano i suoi baci, i suoi abbracci, le sue carezze, il suo profumo, la sua bellezza e dolcezza. Andammo a casa mia, i miei genitori erano a casa, presi le chiavi e aprì la porta, i miei genitori erano parecchio incazzati con me per quello che era successo, ma a me non fregava più nulla.
Quando videro Matteo dissero:
Genitori-e lui che ci fa quà?!
Io-è venuto per me, non mi frega niente se non vi sta bene.
Genitori-non ti azzardare a parlarci in questo modo.
Matteo-se mi permettete.. non so quale sia davvero il motivo per cui voi mi odiate, ma posso assicurarvi che non vi daremo fastidio a lungo.. noi c'è ne andiamo in stanza e non vogliamo sentire più nulla, è stata una giornata stressante, abbiamo bisogno entrambi di rilassarci.
Papà-oee che intenzioni hai?! Ti vuoi portare mia figlia in stanza per fare che???
Io-allora.. lui è il mio ragazzo è se vogliamo fare qualcosa a voi non deve fregare niente ok? Adesso noi andiamo nella mia stanza e fatevi i fatti vostri, ricordatevi che non è più come prima, ora sono grande, non pensate che sono ancora la ragazzina ingenua che non sa nulla perché so bene cosa faccio.
Genitori-senti fai quello chè vuoi e qualsiasi cosa accada da oggi in poi sono cazzi tuoi.
Io-ecco finalmente!!!
Io e Matteo entrammo in camera mia, lui non era mai stato nella mia casa quindi si trovava un po' spaesato; abbassai le tapparelle, Matteo venne verso di me e cominciò a baciarmi la bocca, il collo, il petto e nel mentre mi accarezzava dolcemente il corpo. Rimasi in mutande e reggiseno, lui solo in mutande, ci accasciammo dolcemente sul letto e poi vabbè lo facemmo per un'ora e mezza.
Ero stremata, quando ci fermammo, ci guardammo e ci baciammo, ci addormentammo sotto le calde coperte invernali.

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