4.Sushi

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Shawn's Pov

- ANDREW TI GIURO SU MIA MADRE ED AALIYAH, IO NON SO NEANCHE CHI SIA QUELLA TIZIA.
È da ore che ci disperiamo.
Andrew sa che per ora non posso frequentare ragazze, sono troppo impegnato, ed è arrabbiato con me, MA IO NON HO IDEA DI CHI SIA!
- Shawn, okay, ho capito, MA PERCHÉ LO HA FATTO?! Io alzo le spalle.
È da un po' che cammino avanti e indietro per la stanza, cercando una soluzione, fino a quando arrivo al punto di dover scrivere un tweet.
" Ragazzi, se avessi trovato "l'anima gemella" ve lo avrei detto, ma mi dispiace non ho la minima idea su chi sia quella ragazza "
Bastano cinque secondi dopo la pubblicazione per ricevere commenti, così inizio a leggerne alcuni.
" LO DICEVO IO CHE SHAWN VUOLE SOLO ME " io sorrido e vado avanti.
" Secondo me sta solo cercando di coprire la verità " questo mi esaspera, dannazione.
Sono così nervoso, ma ho bisogno di distogliere i miei pensieri, così prendo l'auto e mi dirigo al sushi.

Giulia's Pov

Caspita, è così bello quando parla, i suoi occhi azzurri sono un labirinto dove mi perdo sempre nonostante ci sia stata parecchie volte.
Il suo sorriso che mi fa staccare i piedi da terra per qualche istante.
- Secondo me è giusto, secondo te?
Torno a terra e scuoto la testa, non ho sentito neanche una parola di quel che ha detto.
- No, ce si, si si, è giustissimo. Che gran figura Giulia, i miei più sentiti complimenti!
Sento i campanelli della porta d'ingresso suonare, ma quello che vedo non mi piace, non mi piace per niente.
Alzo gli occhi al cielo quando il suo sguardo incontra il mio, poi torno su Froy.
- Scusami un secondo, mi stanno chiamando, torno subito. Io annuisco e fisso il vuoto davanti a me, aspettando che Froy torni.
Passa lui davanti ai miei occhi, sta per salutarmi, ma poi si morde il labbro e tira dritto.
- Hey Swan!
COSA DIAMINE TI PASSA IN MENTE GIULIA?!
Lui alza il capo stupito e si gira, per accertarsi del fatto che sia stata io a parlare, ma d'altronde chi altro potrebbe chiamarlo così?
Gli faccio un cenno di saluto con la mano e lui ricambia.
- Volevo solo chiederti... Viene interrotto da Froy che torna a tavola.
- Giulia, scusami tanto, ma mia madre sta malissimo, sono troppo preoccupato, devo tornare a casa. Io scuoto la testa, pensando di aver capito male.
- Vengo con te? Chiedo piuttosto confusa.
- NO. Ceh, no, non preoccuparti, è meglio se vado solo. Annuisco e gli do un bacio a stampo per salutarlo.
Rimango sola, seduta a mangiare.
Froy oggi era troppo strano, stiamo assieme da pochi giorni e mi nasconde già qualcosa?
La mia attenzione viene catturata da una mano che sventola in alto proprio di fronte a me.
Lo guardo, lui inarca le sopracciglia per chiedere cosa fosse successo, io mi limito ad alzare le spalle, per poi tornare a guardare giù.
Qualcosa attira di nuovo il mio sguardo, lo guardo impaziente, lui fa una faccia buffa, non posso non ridere.
Si alza dal suo tavolo e siede di fronte a me.
- Io non- non credo sia il caso. Mi affretto a dire.
- Okay, se vuoi puoi continuare a mangiare la tua depressa insalata da sola. Alzo gli occhi al cielo.
- Mi spiace per stamattina, sul serio, sono stato un idiota. Attacca discorso.
- Beh, lo sei stato dato il caso che tu sia fidanzato. Lui sbatte il palmo della sua mano contro la fronte esasperato.
- Non sono fidanzato, hey aspetta - Guarda con sguardo compiaciuto - tu come lo sai? Io apro la bocca per dire qualcosa, ma l'unica cosa che riesce ad uscire è aria.
- Ho ascoltato il tuo disco. Lui spalanca gli occhi e la bocca, per poi deglutire.
- E devo dire che ci sai fare. Arrossisce e porta una mano dietro la nuca.
- Tu suoni la chitarra? Io annuisco prontamente.
- Si! Sono autodidatta, da ormai tre anni.
- Wow, anche io sono autodidatta, ma da cinque. Risponde lui.
- Beh, sarai molto bravo allora. Lui alza le spalle.
- Comunque, non ci crederai mai, ma mi hanno regalato una Taylor 114e tre giorni fa, il mio fidanzato è grandioso! Lui si immobilizza per qualche istante.
- Proprio grandioso!
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Oggi sarà una giornata piuttosto pesante. Devo studiare, tutta la mattina, mentre pomeriggio io ed Elena dobbiamo prepararci per la festa a casa di Froy. Sono esausta, ieri sera mi sono addormentata in auto, mentre Shawn mi riaccompagnava a casa.
Quel ragazzo non so se mi stia tanto simpatico o altamente sulle palle, certe volte sa essere insopportabile.
Inizio la mia sessione di studio e non mi alzo dalla sedia fino a quando sento il campanello suonare, sono le tre di pomeriggio, apro la porta ed Elena entra senza neanche salutare, con non meno di dieci buste in mano.
- ALLORA, ALLORA. DOBBIAMO ESSERE IMPECCABILI, È LA VOLTA BUONA CHE TROVO UN FIDANZATO! Io alzo gli occhi al cielo, lei se ne accorge.
- SENTI, NON È CHE PERCHÉ TU TI SEI SISTEMATA IO DEVO MORIRE SOLA! Alzo le spalle, mentre lei esce fuori un intero centro commerciale dai sacchi.
Iniziamo a truccarci, lei mette i bigodini e io lascio i capelli sciolti ad asciugare.
- Com'è andata ieri sera alla fine? Mi chiede.
- In realtà mi ha lasciata lì da sola perché sua madre si è sentita male. Lei spalanca la bocca.
- Scusami? SCUSAMI? QUELLO STRONZO COS'HA FATTO? Io lo picchio stasera, così forte che gli faccio ricordare il fottuto momento di quando è uscito dall'utero di sua madre.
Io rido, poi lei mi guarda dubbiosa.
- Ehhh, ma con chi sei tornata.
Panico, PANICO. Lei non ha la minima idea di chi sia Shawn.
Le racconto tutta la storia e lei non sbatte ciglio.
- Woah. Hai una vita più interessante di una fanfiction. Ma è carino questo Swan? Io annuisco.
- MA È CRETINO. LO ODIO. Lei alza il sopracciglio destro.
- Scusami tanto, ma mi risulta che una certa Giulia, ieri, abbia passato il resto della serata con codesta persona e per di più si è anche fatta riaccompagnare.
- Ma non c'entra. Lo odio e basta.
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Suonano il clacson, ecco Froy che ci aspetta in auto. Saliamo, io al sedile anteriore, mentre Elena in quelli posteriori.
- Ma perchè non sei venuta sola? Mi sussurra Froy all'orecchio, io alzo le spalle e partiamo.
- Oggi devo presentarti un amico di infanzia, è tornato da un lungo viaggio. Annuisco senza farmi troppe domande.

Starbucks hoe - Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora