Inizio ad asciugare i capelli, quando il telefono squilla ancora.
- ELENA?
- Passi a casa? Mi sto annoiando.
- ELENA SONO IN UNA FASE CRITICA, FROY MI HA CHIAMATA, MI HA CHIAMATA. STASERA ANDIAMO AL CINEMA.
- STO ARRIVANDO.
Mi chiude il telefono in faccia e prima che me ne renda conto suonano al campanello.
Elena non può essere stata così veloce.
Apro la porta, ma nessuno sta all'uscio.
Il mio sguardo viene catturato da una grande scatola posta sul pavimento.
La prendo e la porto in camera.
La apro con paura che mi scoppi in faccia, mio fratello ha già fatto queste cose.
Non riesco a credere ai miei occhi.
Li chiudo più volte di seguito, e poi mi rendo conto che non sto sognando, così la prendo in mano.
Mi affretto a chiamare Phill.
- Cosa diamine ci fa la mia chitarra a casa mia? Chiedo mangiandomi le unghie nervosa.
- Mi hanno chiesto di recapitartela. Io strabuzzo gli occhi.
- Scusa, no aspetta, ma cosa, no ceh, CHI? Inizio a camminare per casa parlando al telefono e senza accorgermene arrivo al salone, dove intravedo l'auto di Elena alla finestra.
Le apro la porta, mentre continuo a discutere con Phill.
- Non so, un ragazzo. Inizio a saltellare.
- Aspetta, ma quindi è mia adesso? Sto per morire di ansia e gioia.
- Suppongo di si. Urlo con tutta la voce che trovo in corpo e stacco in faccia a Phill.
- ELENA, ELENA, E L E N A. FROY MI HA REGALATO LA CHITARRA. PHILL HA DETTO CHE È STATO UN RAGAZZO, CHE PREMUROSO! Elena mi guarda titubante.
- Senti, la smetti? Capisco che non ti piaccia, ma a me si, fattene una ragione.
- Lo sai che Froy è un tipo strano, carino, molto carino, parecchio carino, TANTO CAR-
- Ho capito che è carino Elena. La taglio corta io.
- Ma è strano, stacci attenta.
Annuisco distrattamente e corro in bagno a prepararmi.
—————————————————————Sono le otto, Elena è tornata a casa, mentre io indosso un vestito abbastanza carino bordeaux, le mie solite vans nere e la giacca di pelle, mentre i miei capelli, rossi e arruffatamente ricci, sono raccolto all'indietro, lasciando qualche ciocca cadere sul viso.
Sono seduta sul letto, impaziente, sento il ticchettare del mio orologio da polso, le gambe a penzoloni dondolano a tempo, inizio ad immergermi nei miei pensieri.
" Oggi è la giornata più bella della tua vita Giulia, esci con il ragazzo che ti piace, la chitarra dei tuoi sogni, È IL MIRACOLO DI NATALE! "
Continuo ad aspettare.
" Poi hai preso le tue bellissime candele e hai incontrato quel bellissimo ragazzo " Scuoto la testa, cavolo Giulia, stai per uscire con Froy e pensi a quello Swan!?
Mentre continuo a riprendermi da sola, sento il clacson di un'auto suonare, salto in piedi e inizio a fare avanti e indietro per il salone per farlo attendere un pochino, poi esco di casa e lo vedo.
Naso all'insù coperto di bellissime lentiggini che si incontrano ai suoi bellissimi occhi azzurri vitrei, che come due fari attirano sempre la mia attenzione.
Emetto un gridolino mentre giro la maniglia della porta.
Mi sorride appena mi vede e io arrossisco come non mai.
- Wow Giulia. Dice mentre apro lo sportello dell'auto.
- Ciao Froy.
Io sono la persona credo più impacciata del mondo.
- Beh che stai facendo durante le vacanze Natalizie? Chiede per smorzare l'imbarazzante silenzio.
- Per adesso ho comprato i regali, ma penso che tra un po' mi rimetterò a studiare per tornare a scuola. Rispondo.
- Andiamo, non si studia a Natale!
- Eh ma sono al terzo anno Froy, devo studiare per essere ammessa all'università.
Lui mi guarda negli occhi facendomi sentire delle fiamme all'interno del mio corpo.
- Nessuna università potrebbe rifiutare una studentessa così bella e brillante. Spalanco gli occhi ed evidentemente se ne accorge perché:
- Sei sorpresa? Non te lo ha mai detto nessuno? Io scuoto la testa.
- Allora te lo dirò tante di quelle volte che diventerà un'abitudine.
Sposto lo sguardò verso il basso, portandomi i capelli dietro l'orecchio e sorridendo.
Mette in moto l'auto e partiamo per una destinazione a me sconosciuta.
- Posso chiederti dove stiamo andando?
- Beh inizialmente avevo pensato di andare a bowling. - Mi si illuminano gli occhi, adoro il bowling - Poi ho pensato che sarebbe stato meglio andare al ristorante cinese - la mia gioia scende, volevo il bowling! - Alla fine ho detto, perché non entrambi? Io gli sorrido, mentre accosta.
- Mi hai resa felice con due parole, complimenti, sei un esperto.
Aggiungo chiudendo lo sportello della macchina.
—————————————————————
Dopo aver mangiato ed essere andati alla sala da bowling ci sediamo cinque minuti per riposarsi, sulle poltroncine della stanza.
- Giulia. Io mi volto di scatto, per sbaglio trovandomi naso a naso con Froy. Indietreggio svelta e lui mi poggia una mano sul ginocchio.
- Io è da un po' che volevo chiederti una cosa, sai ci conosciamo da tre anni, frequentiamo da mesi oramai, e non riesco a non pensarci.
Il mio cuore inizia a battere senza sosta, il respiro a farsi affannoso.
- È da un po' che con i miei amici, per accorciare, ti chiamo "la mia ragazza", solo che adesso vorrei sapere se ho fatto bene.
Io apro la bocca per parlare, ma ecco che lui so avventa su di me per baciarmi, è il primo bacio che mi da, lo immaginavo come il momento più atteso della mia vita, che non avrei mai scordato, forse immaginavo bene.
- Non ti ho ancora risposto. Esordio io dopo esserci staccati.
Vedo le sue pupille stringersi, le sue dita tremare per il nervosismo.
- Ma mi sembra ovvio che la risposta sia un si.
Ecco i suoi grandi occhi tornare lucenti, mentre io mi avvicino a lui abbracciandolo, mentre le mie dita si intrecciano nei suoi morbidi capelli biondi, che sembrano le corde di una chitarra che combacia perfettamente con le mie mani.
—————————————————————
Mentre sciolgo i capelli per andare a letto penso a quanto mi sia divertita stasera, a quanto Froy mi piaccia, poi il mio pensiero va selvaggio e torna a quel ragazzo, sento ancora le sue mani sfiorare le mie, mentre mi porge i miei guanti.
Mi sento in colpa, così chiudo gli occhi e mi rigiro su me stessa tutta la sera, fino ad addormentarmi."cause when i think of you my mind goes wild"
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Starbucks hoe - Shawn Mendes
FanfictionSono tornata con un'altra storia, stesse persone, ma fatti diversi. E se un frappuccino potesse cambiare la vita di due ragazzi? Beh, se sei un fan di Shawn Mendes, dovresti leggerla...