20. Perfectly wrong

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- Pensavo avresti trascorso le vacanze in New Jersey, come ogni anno del resto.
Alzo le spalle, indifferente alle sue parole, cercando di non pensare a quelle cose.
- Infatti è quello che farò.
Rispondo secca.
- Non mi presenti il tuo amico?
Sbotta, spostando lo sguardo verso Shawn, che mi stringe il braccio, nervoso.
- Il suo fidanzato, Shawn, piacere.
Borbotta Shawn in risposta, aspro come un limone.
- Oh, Giulia, un altro? Ricordo che mi dicesti di non volerci più cascare.
Abbasso la testa, controllando i miei istinti, stringendo i pugni così forte da sentire le unghie passare oltre la carne dei miei palmi.
- È stato un piacere, spero ci rincontreremo, sai forse no, ciao.
Interviene Shawn, tirandomi per un braccio via da quel coglione.
- Ma chi cazzo era?
Chiede, lasciando trapelare la sua rabbia.
- Un mio ex.
- Non siete rimasti in buoni rapporti a quanto vedo.
Scuoto la testa, sia come risposta, sia per distrarmi da quello che risale alla mente, come fotografie, che man mano che scorrono accelerano, mostrandomi il fantomatico passato.

Shawn's Pov

Vedo che c'è qualcosa che non va, lo capisco dal suo respiro.
Leggo negli intervalli irregolari della sua respirazione, un'amara lentezza, come se stesse cercando di fermare qualcosa, di fermarsi.
Eppure non so abbastanza su di lei, o abbastanza su quel farabutto per dire qualcosa abbastanza efficace da distrarla.

- Quanto grande lo vuoi il tatuaggio?

Cerco di smorzare l'imbarazzo che si è creato tra noi, cosa che non accadeva ormai da parecchio tempo.

- Non so, mediamente piccolo... ceh COME TI SPIEGO?!

Ecco di nuovo la sua voce allegra e squillante, come al suo solito, sento il cuore riempirsi di nuovo.

* * *

- Ha fatto male?

Chiedo, nonostante lei sia tranquillissima.

- Shawn, sono asmatica, ho fatto punture due volte al mese per cinque anni, è quotidianità.

La guardo piuttosto scioccato, sia per il fatto delle iniezioni, ma anche dell'asma.

- Si sono difettosa in tutti i campi.

Aggiunge, accorgendosi del mio evidente stupore.

- Tranne nel mio campo.

La prendo e le lascio un bacio sulla fronte.

- Comunque avevi ragione, sul polso rendono di più, dietro la nuca era troppo nascosto.

Avevo precedentemente insistito sul farcelo sui polsi, tengo a lei e a Harry, per questo volevo farlo su un punto dove lo avrei potuto guardare ogni volta che ero giù, così che il solo pensare a lei possa farmi stare meglio.

- Voglio mettere una foto su instagram, poggia il braccio qua.

Dopo duecento tentativi, scatta l'ultima foto.

Dopo duecento tentativi, scatta l'ultima foto

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Starbucks hoe - Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora