10. a lot of words

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Questo buio profondo mi sta facendo affogare come se fossi sotto a tonnellate di acqua.

Stringo la presa sulle mie cosce mentre mi sistemo meglio sul nudo pavimento della Gabbia.

Non so perché, fra tutti i posti, ho deciso proprio di rifugiarmi qui dentro: forse il bosco era un'idea troppo scontata, e io ho davvero bisogno di non essere trovata, almeno per un po'.

Nemmeno Daniel sa dove sono, ma lui capisce, come sempre, e sa che presto tornerò da lui.

Non voglio più abbandonarlo, non voglio più vivere senza di lui, eppure voglio anche fare chiarezza, capire il perché di tutte quelle bugie e mancanze di verità.

Voglio sapere tutto, e anche Daniel sa che arriverà la resa dei conti prima o poi, che arriverà un momento in cui non ci saranno più segreti.

Passo una mano sul pavimento duro, scorgendo ancora le ombre del sangue secco di Daniel.

Scuoto la testa, non potendo ancora credere a tutto quello che Alba gli ha fatto, a quello che i miei amici le hanno permesso di fare senza dirmi nulla.

Mi si spezza ancora il cuore al pensiero di come lo avevano ridotto.

Aggrotto la fronte quando sento qualcosa di ruvido vicino alla mia coscia, come se ci fosse qualcosa sul pavimento.

Mi scosto appena, illuminando la zona con la fioca luce della lampadina, rimanendo subito senza parole.

La parola Selene è incisa a sangue sul pavimento, e non posso davvero credere al fatto che Daniel abbia fatto questo.

Anche nel dolore più profondo, io rimanevo il suo appiglio, e pensandoci, è davvero una consapevolezza che ti toglie il fiato.

"Ti prepari alla vita da galeotta?"

Sussulto, portandomi una mano al petto mentre mi volto verso l'entrata della Gabbia, rimanendoci subito male quando riconosco un volto insolito.

"Jack?" Chiedo, perplessa, mentre il ragazzo sorride.

"Sono passato a salutarti: sto per partire."

Faccio una smorfia, non sono proprio contenta di questa gentilezza, ma il ragazzo sembra non notarlo.

"Non ti offendi se non mi fingo felice, giusto?" Chiedo, sottolineando il mio disappunto, così da essere chiara.

Jack ride, facendo qualche passo verso di me, sedendosi infine al mio fianco.

Mi accorgo solo ora che ha un profumo davvero delicato, come di rose, e mi sorprendo del non essere sorpresa di questo.

Jack Jones, fiero capo villaggio dei ribelli della Sezione 7, alto, forte e intraprendente, non riesce a nascondere la sua fragilità nemmeno davanti allo sguardo di una ragazzina.

Eppure questo non lo fa sembrare più debole, anzi, lo rende quasi più spaventoso, perché, si sa, le persone che compiono gli atti peggiori lo fanno inseguendo ciò che dice il loro cuore, non la loro testa.

"Mi spiace per ciò che succederà al tuo amico." Confessa, e noto che il suo sguardo cade sull'incisione sul pavimento "Non era mia intenzione arrivare fino a questo punto."

"Non mi sembravi così contrario prima." Ribatto, secca, e Jack fa subito un sorriso.

"Sai, ci tenevo davvero a conoscerti, Selene Davis." Dice, sorridendo sinceramente "La ragazza che sfida i lupi."

"Io non sto sfidando proprio nessuno." Esclamo, fulminandolo con lo sguardo "Sto solo cercando di stare con Daniel senza che nessuno cerchi di ucciderci."

THE BAD WOLF: the blood bondDove le storie prendono vita. Scoprilo ora