18. red

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Sette giorni di pura falsità.

Sono già passati sette giorni da quel giorno alla corte, sette giorni da quando vivo nel castello con Daniel, mio fratello e i miei amici, sette giorni in cui tutto il mio mondo sembra essersi stravolto completamente.

I sudditi, o almeno la maggior parte, sembrano aver accolto con affetto il nuovo titolo di re, forse stufi dei soprusi del vecchio sovrano o per la completa assenza di fiducia nella figura di Louis come loro leader.

Non posso fingere che il mio cuore non si sia riempito di gioia quando i rappresentanti delle più vecchie e rispettabili famiglie di lupi sono venute a dare il loro sostegno e consenso a me e Daniel, o di non essermi quasi commossa quando i dodici capi dei ribelli, fra cui Alba e Alex, hanno suggellato un nuovo patto di pace fra uomini e lupi.

Ovviamente, c'è ancora molta strada da fare, ma in una sola settimana Daniel ha mostrato di essere molto più capace della maggior parte dei suoi predecessori, e io sono così orgogliosa di lui.

Eppure non sono felice.

Supero con non poca difficoltà gli ammassi di fiori dispersi per i corridoi del castello e faccio finta di non vedere i lupi intenti all'allestimento dei due troni reali.

Proprio non ci riesco a guardare quelle sedie, con tutte le loro pietre preziose e i merletti, pensando che io dovrò sedermi là sopra con una corona in testa.

Con la corona da regina.

Sospiro, continuando a torturarmi le ciocche bionde mentre esco dalla sala del trono, tornando finalmente a respirare normalmente quando non sento più il chiaccherare del personale di corte.

Ho bisogno di aria, di ossigeno: ho bisogno di scappare, prima che perda la testa.

"Selene!"

Mi blocco di colpo, sforzandomi di mantenere un'espressione normale quando riconosco la voce di Daniel alle mie spalle.

Lui non deve sapere che non voglio diventare regina, non può, perché ho troppa paura che gli spezzerebbe il cuore saperlo.

"Daniel." Lo chiamo, voltandomi verso di lui, riuscendo finalmente a sorridere quando vedo il suo viso pulito avvicinarsi al mio, lasciandomi un dolce bacio a fior di labbra.

Adesso che è il re, non fa altro che indossare abiti eleganti, secondo la mentalità umana ovviamente, ma i suoi capelli perennemente disordinati tradiscono il suo apparente contegno e serietà.

Per me, però, rimane sempre perfetto.

"Ti stavo cercando." Dice, sorridendomi appena mentre mi sfiora le mani, guardandomi con i suoi occhioni azzurri.

E come posso mentirgli? Sto male solo al pensiero, per questo continuo a scappare.

"Ah si? Perché?" Chiedo, curiosa.

"Beh," dice, abbracciandomi, dandomi poi un bacio sulla fronte "fra poche ore ci sarà l'incoronazione e tu non sei ancora vestita."

Lancio uno sguardo al mio outfit, un maglione blu e un paio di jeans, e subito vado nel panico.

"Oh, beh, stavo andando giusto ora." Mento, sentendomi subito in colpa.

THE BAD WOLF: the blood bondDove le storie prendono vita. Scoprilo ora