THE BAD WOLF: the blood bond

13. arianne

Quando riapro gli occhi, la prima cosa che vedo sono un paio di iridi verdi come la chioma degli alberi in piena estate intenti ad osservarmi.

Sobbalzo, spaventata da questa visione improvvisa, ma poi subito mi calmo, notando che è una ragazza.

Una ragazza che ho già visto prima.

"Perché hai dormito sul pavimento?" Chiede, facendo un leggero sorriso mentre alcune ciocche di capelli castani le ricadono sul viso.

Se le scosta appena, sbattendo le lunghe ciglia.

"Avevo paura ci fosse qualche trappola nel letto." Ammetto, rimettendomi seduta, mentre la ragazza si inginocchia al mio fianco, sistemandosi il lungo vestito bianco in seta.

È bellissima, davvero, e non mi sorprendo che Louis, fra tutte, abbia deciso di renderla la sua Compagna, ma, dietro ai suoi occhi, vedo tutta la sofferenza che questa costrizione le ha portato.

Non deve essere facile stare qui, e lo denoto anche dal segno rosso che ha all'altezza della clavicola che tenta di nascondere inutilmente con il vestito.

"Come ti chiami?" Chiedo, rendendomi conto solo ora di non saperlo.

Lei sorride, porgendomi la mano "Arianne Blaire, ora Arianne Wordsworth, sai, per il legame." Dice, leggermente rattristata "Tu invece sei Selene Davis."

Annuisco: ormai non mi sorprendo più del fatto che tutti conoscono già il mio nome.

"Ti ha mandato Louis?" Chiedo, notando subito che, sentendo quel nome, le guance della ragazza si impallidiscono.

"Lui non deve sapere che sono qui." Dice, guardando per un momento verso la porta, come se si aspettasse di vedere il maggiore fra i fratelli Wordsworth entrare da un momento all'altro. Si rigira verso di me, facendo un piccolo sorriso "Volevo solo vedere se stavi bene."

"Beh, stavo sicuramente meglio prima." Ribatto, un pò amareggiata: mi manca Daniel, mi manca stare con lui, e in questo momento preferirei anche essere con Jona piuttosto che con Louis.

Arianne fa una leggera smorfia, capendo il mio stato d'animo: chi meglio di lei può farlo?

"Da quanto sei qui dentro?" Chiedo, osservando con attenzione la sua fragile bellezza: all'apparenza anche un leggero soffio di vento potrebbe ferirla, ma se è ancora viva deve essere molto più forte di quello che penso.

"Due anni e mezzo." Confessa, osservando con una rapida occhiata l'anello che porta al dito, decorato con una grande pietra rossa, simile a quello che ho visto addosso a Daniel e Louis.

Ormai anche lei fa parte della famiglia reale, ma non penso che sia mai stato un suo desiderio, come anche per Daniel.

"E stai bene?"

So che non è la domanda più delicata da fare, ma sono davvero preoccupata per Arianne, perché in lei rivedo me: entrambe intrappolate in questo castello per colpa di Louis, che non aspetta altro che riversare il suo odio su di noi.

"Non sto male," dice lei, facendo un timido sorriso "ma non sto nemmeno bene: è come essere sulle montagne russe, prima sei sulla cima e subito dopo inizi a cadere."

Mi prende la mano, stringendola come se fosse la sua ancora di salvezza.

"Selene, lui non è una persona cattiva," esclama, sorprendendomi totalmente "ma è così pieno di rabbia, e io non posso salvarlo, non ci riesco."

Un leggero respiro le sfugge dalle labbra mentre il verde delle sue iridi si fa sempre più scuro "Io ci ho provato, Selene, te lo giuro."

E io mi ritrovo a crederle, perché io potrei essere lei, e lei potrebbe essere me: ognuna è stata destinata ad essere legata per sempre a questa famiglia, e le stelle non sembrano aver voluto portare totale fortuna ad entrambe.