The Blue Rose [h.s. - italian translation]

capitolo quattro

Flashback di ieri a scuola e nel pullman iniziarono a ritornarmi in mente mentre lentamente mi facevo strada verso il banco sul retro della classe. Di solito ero seduta da sola, il banco accanto al mio era vuoto dato che nessuno voleva sedersi lì. Comunque non mi dispiaceva, metà delle persone che seguivano il mio stesso corso di storia a malapena le conoscevo e l'altra metà erano persone che mi odiavano fortemente, quindi il mio tranquillo posto sul retro della classe era perfetto per me. Nessuno mi disturbava lì.

Ma ora c'era lui e non avevo idea di come avrei dovuto reagire. Avrei dovuto salutarlo o semplicemente sedermi senza dire nulla? Avrei dovuto chiedergli perchè mi aveva fissata a lungo nel corridoio? O piuttosto avrei dovuto chiedergli perchè mi avesse offerto la cuffia ieri nonostante ci fossimo appena incontrati senza nemmeno parlare?

Così tante domande mi si affollarono in mente, ma decisi di fare la prima. Presi un profondo respiro e feci gli ultimi metri che mi mancavano dal banco. Posai la borsa a terra, accanto alla mia sedia, prima di sedermi.

"Ciao," dissi piano e mi morsi nervosamente il labbro. Per tutto il tempo Harry era rimasto seduto apatico, solo i suoi occhi sembravano muoversi leggermente. Nonostante non mi guardasse, notai che nei suoi luminosi occhi verdi c'era uno sguardo attento mentre guardava gli altri studenti nella classe.

Ma quando sentì la mia voce, voltò lentamente la testa e mi trovai a guardare nei suoi perforanti occhi, la cui sfumatura si fece leggermente più scura. Non disse nulla, proprio come mi aspettavo, ma annuì con la testa leggermente per farmi capire che aveva sentito il mio debole tentativo di salutarlo.

Non avevo idea di cosa avrei dovuto dire e sembrava essere una stupida idea iniziare a parlare se Harry aveva intenzione di rimanere in silenzio tutto il tempo. Comunque non sembrava essere la persona più loquace del mondo. Quindi, per uscire dalla scomoda situazione, iniziai a tirare fuori dalla borsa il mio libro di storia. Proprio quando lo posai sul banco, il nostro professore di storia, Marcus Turner, entrò e incosciamente mi salvò dal dire ad Harry qualcosa di imbarazzante, di cui mi sarei pentita dopo.

Mr. Tuner iniziò a spiegare e, per evitare di avere la testa altrove, presi appunti sul mio quaderno e mi focalizzai su qualsiasi cosa stesse dicendo. Nemmeno una volta guardai Harry e lui non sembrò prestare attenzione a me.

"Okay classe! Ora guarderemo un video riguardo un argomento di cui parleremo nella prossima lezione di Giovedì."annunciò Turner dopo che era passata mezz'ora. Sospirai mentre scrivevo gli ultimi appunti. I video che di solito ci mostrava Mr. Turner erano davvero noiosi e, dal momento che spegneva sempre le luci nella classe così che le immagini sullo schermo fossero più chiare, dovevo lottare la voglia di addormentarmi.

Il video partì e io ero pronta a vedere qualcosa in bianco e nero, ma soprendentemente era a colori. Probabilmente editato, perchè il video sembrava essere vecchio. All'inizio ci furono solo immagini e video di città. Un ragazzo parlava delle perfezione della nostra società e io soppressi uno sbadiglio mentre mi appoggiavo allo schienale della sedia. Poi le foto cambiarono e ora mostravano persone vestite completamente di nero e con un'espressione dura sui loro volti. Il video li mostrava mentre entravano nei negozi in gruppi e scappavano, scomparendo nella folla.

Un profondo cipiglio comparve sulla mia fronte e improvvisamente non fui più annoiata. Iniziai a sentire cosa stava dicendo il ragazzo sullo sfondo e focalizzai gli occhi sullo schermo.

"...C'era un gruppo di persone che si ribellava costantemente contro la nostra società. Loro erano il male del nucleo, ognuno di loro. Anche i bambini. Le ricerche hanno provato che la loro malvagità era dovuta a una speciale forma di gene nel loro DNA. All'inizio era estremamente raro, poi lentamente ha portato al caos..."