52. Scelta Importante

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Levi si sentì tirare da due gracili braccia fino al petto di Eren, dove ricevette qualche dolce carezza sulla testa.
Sentire i singhiozzi di quel ragazzo era insopportabile, lo preferiva di gran lunga quando sorrideva e scherzava con lui, quando ancora si parlavano al telefono, e freddure e battute idiote erano all'ordine del giorno.

Ma nulla sarebbe tornato come prima.

"L-Levi, grazie, grazie, grazie, non posso crederci Levi Ackerman è innamorato di me"
Esclamò ridacchiando il giovane, dopo essersi leggermente staccato dall'abbraccio che intrappolava i due.

Il più piccolo incastonò lo sguardo negli splendidi occhi dell'altro rimanendo ammaliato dalla loro bellezza. Con un po' di coraggio, si allungò leggermente, fino a sfiorare le proprie labbra contro quelle serrate di Levi, dando vita ad un tenero bacio a stampo.
Fatto ciò il diciannovenne si aggrappò alle coperte, nascondendosi sotto di esse per l'imbarazzo.

Lo aveava fatto davvero?
Sì, ci era riuscito, aveva baciato Levi!!

Nel mentre il moro rimase colpito da questo suo gesto, considerandolo davvero dolce, ma soprattutto piacevole. Una sensazione che nelle sue precedenti relazioni non aveva mai provato.

Levi si sfiorò le labbra con le dita, provando un incredibile sensazione di vuoto, come se mancasse qualcosa.
Ed egli sapeva esattamente cosa.

Con la punta delle dita afferrò il leggero lenzuolo che ricopriva il corpo del più alto e lo scostò dal suo viso, rivelando l'Eren più rosso e imbarazzato che avesse mai visto.

Sorrise appena a quella tenera immagine e si avvicinò lentamente per poter combacia le loro labbra ancora una volta.
Nessuno dei due aveva intenzione di staccarsi, le bocche che si incastravano alla perfezione l'una con l'altra.

Levi prese a leccare il labbro inferiore del giovane, che senza fiato e quasi sfinito dalla quantità di emozioni provate, si aggrappò saldamente alle spalle del corvino, temendo di non reggere il peso del suo cuore.

La bocca del ragazzo passò per tutto il viso di Eren, tornando poi sulle sue labbra dischiuse, chiedendone il permesso picchiettandoci sopra.
A quel punto Eren sgranò gli occhi dopo aver realizzato e si staccò bruscamente dal moro, tornando seduto sul letto.

Levi, disorientato, domandò con lo sguardo al giovane cosa stesse accadendo, ma non appena tentò di incrociare i suoi occhi, si accorse che il più piccolo si era ancora una volta nascosto sotto le coperte, in quel momento percorse da leggeri tremolii.

"Eren, che succede, credevo-"
Domandò Levi, ma venne interrotto dalla voce tremolante dell'altro.

"No! N-non può andare così, non..... Non posso farti questo!"

"Di che parli?"
Continuò a chiedere il corvino.
Era arrivato il momento di sapere ogni cosa, finalmente sarebbe stato a conoscenza dei suoi segreti.

Le lenzuola sotto le quali Eren era rintanato si scostarono leggermente, rivelando la figura arrossata per il pianto dell'ormai ex castano.

Eren tirò su col naso, prima di iniziare a parlare.

"I-io..... Ho una malattia"
Confessò a bassa voce, come se temesse che qualcun'altro potesse udirlo.

Levi sgranò lievemente gli occhi, avendo ormai dedotto da cosa potesse essere affetto.

"E-e questa mia malattia è al terzo posto tra quelle che causano più morti...."
Continuò, le lacrime che attraversavano lente le sue gote.

"S-sono ad uno stadio avanzato, da-dal quale è quasi impossibile sopravvivere"
Concluse tentando invano di trattenersi dallo scoppiare a piangere.

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