48. Messaggio

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Levi stava sul divano a fissare il panorama che si vedeva dalla sua finestra.

Quel giorno pioveva nella città di Parigi.

Il rumore delle goccie che si infrangevano contro il vetro era davvero ipnotico, capace di farti dimenticare per un attimo tutto ciò che ti turbava.

Ma ad interrompere quella melodia fu il suono di un messaggio.

Il moro trattenne il respiro e spalancò gli occhi, voltandosi di scatto nella direzione del suo cellulare.

Con un balzo raggiunse il telefono, e cercó di sbloccarlo il più velocemente possibile, ma la fretta gli fece sbagliare password 3 volte.

Era da tre giorni che non riceveva niente di niente, forse quello era un messaggio da parte di....

Una volta acceso, premette sulla notifca e lesse il messaggio:

-il suo credito è esaurito, se desidera-....


No, non era Eren....

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Scusate scusate scusate scusate scusate scusate scusate scusate scusate.

Lo so.

Sono in ritardissimo, ma davvero, io non so più che fare con: la scuola, i miei amici, Wattpad, dove ho 4 storie da portare avanti contemporaneamente.

Spero di riuscire ad essere più puntuale.

Perdonatemi plz

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