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34. Dimenticanza

Il cuore del ragazzo batteva davvero forte, sarebbe potuto uscire dal petto da un momento all'altro.

Non ci poteva credere, finalmente aveva visto il VERO Levi, in carne ed ossa... O quasi.

A quanto sembrava quell'anno il suo compleanno sarebbe stato un po' meglio in confronto a quelli scorsi.... Poiché li aveva sempre passati in solitudine.

In effetti anche quel giorno non era cambiato molto, ma la sola voce di Levi, lo aveva aiutato un sacco.

Sperava davvero che la sua scusa avesse funzionato.

A quel punto una piccola lacrima percorse tutto il suo volto scarno e stanco.
Ma non per la febbre.

Bussarono alla porta, e nella stanza fece il suo ingresso una donna. Ella era alta e magra, dai lunghi capelli castani raccolti in una coda alta piuttosto disordinata. Sul naso un paio di occhiali dalla forma squadrata coprivano due occhi marroni.

"Tanti auguri Eren. Mi spiace, so che è il tuo compleanno però....devi...."
Disse la ragazza visibilmente dispiaciuta, avvicinandosi al letto sul quale giaceva il ragazzo, dandogli una mano ad alzarsi.

Eren sorrise tristemente, lasciando che l'ultima lacrima bagnasse il suo viso.

"Si è dimenticato di farmi gli auguri"
Sussurrò in fine.

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Ed ecco il capitolo!

So che è un po' triste ma..... Ci stava dai!