Il corvino stava beatamente riposando sul suo letto a baldacchino, era mattina presto e solo il silenzio riempiva la sua enorme villa.
Ad un certo punto venne svegliato dal suo sonno da una piccola pressione sulla spalla.Aprì gli occhi leggermente, tanto per assicurarsi di non stare sognando, ma ben presto le sue palpebre si spalancarono, alla vista di un paio di occhi verde smeraldo.
Eren? Che ci faceva a casa sua?
-Eren?..... Ma che?-
-Ciao Levi. Sono venuto a trovarti, non sei contento?-
Esclamò il ragazzo con uno strano sorrisetto stampato in volto.-Come hai fatto?-
-Non è questo l'importante. Sai c'è una cosa che vorrei dirti....-
Continuò Eren, la sua voce stranamente erotica e sensuale.
Il castano si avvicinò lentamente al letto fino a poggiarcisi sopra. Gattonò lentamente sulla superficie del materasso fino ad arrivare a Levi. Sì piazzò tra le sue gambe, mentre le sue braccia andavano a poggiarsi in corrispondenza del collo del ragazzo.In quel momento Levi, non parve comprendere la situazione, troppo concentrato sulla scollatura della maglia del più piccolo, che lasciava intravedere il suo petto e la strana voglia di ricoprirlo di marchi e segni violacei.
A distrarlo fu una leggera pressione sul collo.
Erano le labbra di Eren, che tracciavano una scia umida e fastidiosamente lenta, lasciando un marchio su ogni punto di pelle da lui sfiorato, arrivarono a pochi centimetri da quelle di Levi.-Eren? Che stai facendo....-
-Sai Levi.......mi piaci davvero tanto-
Sussurrò rocamente, molto vicino al suo naso.E detto, questo il più alto poggiò un bacio sulle labbra dell'altro, cercando di assaporarsi il momento anche se breve.
A Levi non bastò.
Solo quel delicato contatto gli aveva procurato brividi lungo tutta la schiena e una strana sensazione al basso ventre
Fece adagiare, sempre con una lentezza estenuante, Eren sulle proprie gambe e avvicinò la mano poggiata sulla schiena sempre più in basso, vicino all'orlo della sua maglietta . La mano libera invece, la portò alla nuca del ragazzo, proprio vicino a quei bellisimi capelli castani, avvicinando il suo viso alle sue labbra.Nacque un nuovo bacio, molto più profondo e intenso.
Il castano gemette di piacere nel bacio e allacciò le proprie braccia attorno al collo di Levi, raggiungendone anche i capelli e inizinando ad intrecciarli fra le sue dita.
Era una bellissima sensazione essere "accarezzati" da quelle dita.A quel punto, sentì la lingua di Eren fare il suo ingresso nella bocca, e sfiorare la sua.
Il moro continuava a percepire brividi lungo tutta la schiena, sempre più forti man mano che il bacio si approfondiva.
Il castano prese sbottonare la camicia di Levi, mentre le loro lingue giravano a tempo bisognose di più contatto.Si staccarono dal bacio solo quando entrambi erano senza più fiato.
Eren lasciò un succhiotto sotto l'orecchio di Levi, mentre l'altro afferrò i suoi pantaloni, sfilandoli lentamente.Entrambi non sapevano cosa stesse accadendo, ma erano guidati dall'istinto e dall'enorme desiderio di stare con l'altro.
Il più alto cercò di sistemarsi meglio sulle gambe dell'altro, sfregandosi così contro il problemino di Levi.
-Eren...-
Sussurò Levi, piuttosto impaziente.
Ma la risposta che ottenne non era ciò che si aspettava.
-Levi! Fanculo! Svegliati!-
Urlò la voce squillante di Petra, ormai incrinata per il pianto.
-Petra.... Che succede?-
Che strano sogno aveva appena avuto?
Perché ora si trovava con una erezione tra le gambe a causa del ragazzino castano?
Che ci faceva Petra lì?Aspetta..... Ma Questo significava che era riuscita a sentire Levi parlare nel sonno?
-Levi, come hai potuto, lo sapevo io che non mi sarei dovuta fidare, lo spaevo!-
-Petra, Petra calma.... Mi vuoi dire che succede?...-
-Succede che ora sei single STORNZO!-
Esclamò la ragazza, lanciando addosso al suo - orami ex- fidanzato il cellulare.
Levi lo guardò allarmato, ma soprattutto confuso. Prese in mano il telefono, riuscendo a leggere la chat di lui ed Eren la sera prima:
Eren: Levi, allora non so come fare, ma sento il bisogno di dirti una cosa davvero importante.
ore 20:14Levi: Ok, ti ascolto.
ore 20:14Eren: È da tre mesi che ci scriviamo, il tempo è passato in frettissima e la nostra relazione è cambiata. Ora non siamo più perfetti sconosciuti, ma amici strettei.
Anche io sono cambiato, o meglio i miei sentimenti per te lo sono.
Mi sono accorto di non provare semplice affetto nei tuoi confronti, ma vera attrazione e amore.
Sì, mi sono innamorato di te.
Quindi..... Tu mi piaci Levi, tanto. ❤️
ore 20:16Quindi Petra aveva letto quel messaggio.
Il corvino alzò lo sguardo, cercando di incrociare quello della compagna, ma lei aveva orami lasciato la stanza. Iniziò a rincorrerla per le scale, chiamando il suo nome e dopo essersi quesi sfracellaro a terra, riuscì ad afferrarle il polso, di conseguenza facendola fermare.
-Petra che dici, non ti sto tradendo, quello era solo ciò che Eren pensa di me, ma io. Ho per caso risposto?-
Domandò Levi, leggermente alterato.-Mi sembra che tra le tue gambe ci sia una risposta ben più che evidente, tu che dici? Ora basta mentire. Ho deciso, ora me ne sto andando, mi spiace di non essere stata alla tua altezza. Spero che tu ed il tuo amante starete bene in futuro. Ci vediamo-
Concluse la rossa, lasciando un unltimo bacio sulla guancia del ragazzo e scappando via, senza laciare a Levi la possibilità di rincorrerla.Levi era furioso. Era solo colpa di Eren. Tutta colpa di Eren se la sua relazione era stata troncata in quel modo.
Ma adesso anche la loro sarebbe finita.
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Levi, Levi, Levi...... Ho già detto Levi? 😂
Scusa per la pessima descrizione nella prima parte ma...... Devo allenarmi...... Già.
Però dai, più di 900 parole...... A. M. A. T. E. M. I.
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FanfictionDove Levi conosce Eren attraverso un gioco di scacchi. Cosa spinge Levi a continuare a scrivere ad Eren, un ragazzo chiacchierone ed espansivo,ma in realtà pieno di segreti?