19. Va al diavolo, Matthew Jackson.

18.7K 1K 260
                                    

Penso che Matthew Jackson abbia due personalità completamente opposte.
Da un lato c'è il dottore dalla battuta pungente, dall'altro c'è un ragazzo dotato di straordinaria dolcezza.

È questo quello che ho in testa mentre ascolto il battito del suo cuore, stretta a lui sul mio divano.
La mia guancia è poggiata sul suo petto, le nostre gambe si incrociano e sorrido leggermente quando afferra la mia mano e comincia a giocare con le mie dita.

Tossisce e mi lascia un bacio sulla fronte subito dopo, «Perchè Josh ti ha mollata lì?», la sua voce è rauca.
«Un cliente molto impegnato aveva bisogno di lui questa sera»
«Mh», respira profondamente e deglutisce, «Un cliente, eh?»
«Sì»
«Mh», ripete, poi tossisce.

«Prendi un'aspirina», borbotto mentre mi alzo, la sua espressione è contrariata.
«La prendo», mi concede, «Però poi torna qui, fa freddo senza di te».
Ah.

Decido di dargli le spalle per non fargli notare il rossore sulle mie guancie, «Vado a prenderti una coperta», dico, «Le medicine sono sul tavolino», poi mi dileguo.
Sospiro più volte mentre afferro una coperta bianca a cuori rosa e torno al piano di sotto, dove Matthew Jackson è steso sul divano con gli occhi chiusi.

Lo copro con la trapunta e mi regala un tenero sorriso, afferra il mio polso e si morde il labbro, «Vieni qui», ordina a bassa voce ed io obbedisco.
Mi corico sul divano e torno ad appoggiare la mia testa sul suo petto.
Le mie narici vengono invase dal suo profumo speziato.

Poggia la sua mano sul mio fianco e avvicina di più il mio corpo al suo.
Io sono come bloccata, non riesco a muovermi.
Forse non voglio.

Il campanello suona e mi irrigidisco di colpo. Il dottore mi lancia un'occhiata confusa e metto un dito sulla sua bocca per fargli capire che non deve parlare.
Deve essere Josh.
Fingerò di essermi addormentata.

Sussulto e strozzo un urlo quando Matthew morde il mio dito e ridacchia leggermente.
«Ma sei scemo?», bisbiglio e lui non riesce a smettere di ridere.
Lo fulmino con lo sguardo, «Ssh, smetti di ridere. È Josh».
Il campanello continua a suonare e subito dopo si aggiunge anche la suoneria del mio IPhone.
«Mi nascondo nell'armadio, principessa?».
Da quando è così simpatico?
Mamma mia.

Evito di rispondergli e adesso aspettiamo in silenzio che il mio fidanzato decida di arrendersi e di tornare a casa.
Non avrei aperto la porta, indipendentemente da Matthew.
Non lo merita.

Quando finalmente sembra essere andato vita, il dottore si passa una mano tra i capelli e sbuffa, «Io penso che Josh ti stia nascondendo davvero qualcosa, comunque»
«Lo penso anch'io», mi metto a sedere e lui fa lo stesso.
Le nostre ginocchia si toccano e i suoi occhi sono ancorati ai miei.

Prende la coperta e la sistema sulle gambe di entrambi, poi lascia scorrere la sua mano sulla mia coscia e lo vedo trattenere un sorrisetto quando mi irrigidisco.
«Sai, non ho avuto molto tempo ultimamente per occuparmi di lui», tossisce e torna a guardarmi, «Però vorrei farmi aiutare da Charlie, se per te non è un problema»
«Nessun problema. Mi piace Charlie»
«L'ho notato», la sua espressione adesso è seria, «Comunque, io credo che Josh non ti tradisca. Nasconde altro»
«Tipo?»
«Dammi tempo, principessa», tira su col naso e strizza l'occhio, «Probabilmente è gay»
«Stiamo insieme da due anni»
«Samantha, ti sei mai guardata allo specchio?», si morde il labbro, il suo sguardo adesso indugia per qualche istante sulla mia scollatura e sento il mio corpo andare a fuoco.

«Sei splendida», continua, «Quel tipo doveva portarti a casa e baciarti fino allo sfinimento»
«Magari era davvero un cliente importante»
«Magari il tuo fidanzato è una testa di cazzo senza sangue nelle vene. Cristo santo, il vestito che indossi merita di stare sul pavimento».

UN MARE DI BUGIE || COMPLETA. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora