28.Forse lo amo.

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«Cinthia, smetti di colpirlo», Matthew parla piano e fissa la sua fidanzata che picchia il mio ex ragazzo.
Direi che la situazione è già abbastanza strana così.
Lei sembra non ascoltarlo e continua a riempire di pugni il viso perfetto di Josh che non riesce nemmeno a reagire.

Drake mi guarda con le labbra schiuse e leggo la confusione nel suo sguardo.
Probabilmente sa che Cinthia ha problemi e non sa cosa fare per fermarla.
Mio padre, invece, si alza dal divano e si avvicina a lei.
Oh, no.

«Non si muova, signor Jersey», il dottore lo ferma immediatamente, «Lo dico per il suo bene».
Quindi adesso anche mio padre rimane immobile.
Io continuo ad avere paura per Josh e temo che la situazione possa degenerare.

 «Maggiore Stewart», Matthew si avvicina piano a lei, ma non la sfiora, «Stai bene. Va tutto bene».
E adesso Cinthia allenta la presa e lo colpisce un'ultima volta prima di indicare me, «Le stava facendo del male!», grida e Matthew annuisce, «Lo so, tesoro, ma va tutto bene. Non lo farà più»
«Le stava facendo del male», ripete ancora mentre Josh cerca di rialzarsi e sputa del sangue sul mio tappeto.
Bleah.

Lei si accorge che Josh è riuscito a mettersi in piedi e lo uccide con lo sguardo, «Non muoverti», ringhia e il biondo sobbalza, pulendosi il labbro con il dorso della mano.
Nessuno dice una parola.
Nemmeno mio padre, che con i suoi occhi azzurri fissa la scena, sconcertato.

Il dottore deglutisce e muove un passo in direzione della sua fidanzata, «Va tutto bene, okay?».
La ragazza annuisce freneticamente e si avvicina a me di scatto, quindi soffoco un urlo quando mi abbraccia, stringendo forte la presa.
Silenzio.
Lei mi stritola ed io respiro a malapena, però cerco di non farlo notare agli altri e mi sforzo di fare un sorriso fino a quando non si allontana da me in modo del tutto spontaneo.

A interrompere questo momento di tregua è Josh che punta il dito contro il dottore, «Vi denuncerò!», sbraita, «Rovinerò te e questa psicopatica che ti porti dietro», quindi zoppica in direzione della porta senza aggiungere altro, seguito da Drake che farfuglia un saluto imbarazzato.

Rimaniamo io, Matthew, Cinthia e mio padre che adesso sospira e si passa una mano tra i capelli brizzolati, «Samantha, vuoi spiegarmi cosa sta succedendo?».
Sbatto le palpebre e deglutisco, in realtà non ho capito nemmeno io cosa è successo nell'arco di pochi minuti.
So solo che le mie gambe continuano a tremare.

È Cinthia a parlare a voce alta, «Le stava facendo male. Quel ragazzo non è una bella anima. Samantha non deve rimanere sola. Lui potrebbe tornare», i suoi occhi grigi sembrano più grandi del solito e le sue brevi frasi mi mettono ansia.
Matthew si schiarisce la voce, «Cinthia, tesoro, va tutto bene. Siediti e aspettami, andremo via tra poco», e lei, con le nocche insanguinate, va a sedersi su una poltrona nera in assoluto silenzio.

Il dottore appoggia i fogli che teneva tra le mani sul tavolino vicino al divano e poi tira fuori dalla tasca dei suoi jeans due provette di sangue.
Si siede sul divano e ci invita ad avvicinarci, quindi afferra una provetta e la mette contro luce in modo da poter osservare meglio il liquido al suo interno.

Mio padre mi lancia un'occhiata confusa ed io scrollo le spalle.
Davvero non sto capendo niente.
«Questo è il tuo sangue, Samantha», comincia a parlare, la sua espressione è maledettamente seria.
Afferra l'altra provetta e la mette tra le mani di mio padre, «Mentre questo è il suo sangue, signor Jersey. E le chiedo di starmi a sentire prima di denunciarmi per questo piccolo furto».

Papà boccheggia, però non risponde.
Io sono un fascio di nervi e mi avvicino più a Matthew.
Quando i suoi occhi neri trapassano i miei, tremano anche le mie mani.
Non sarò mica malata?
Perché il modo in cui mi guarda non promette niente di buono.

UN MARE DI BUGIE || COMPLETA. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora