Matthew sospira e mi mostra una foto che ritrae Josh e mio padre seduti in un bar a bere un caffè, poi me ne mostra un'altra dove gli stessi soggetti si trovano al parco con dei fogli tra le mani.
Fino ad ora non vedo niente di strano.«Josh fa firmare diversi documenti a tuo padre», mi dice il dottore ed io scrollo le spalle.
«È il suo avvocato, è normale».
Charlie punta i suoi occhi marroni nei miei e tira fuori dalla valigetta una piccola radiolina nera.
Guarda Matthew e dopo il consenso di suo fratello lascia partire la registrazione.
È Josh a parlare."Vecchio volpone, come vanno le cose?".
Per qualche istante c'è silenzio, quindi presumo stia parlando a telefono.
Poco dopo, infatti, risento la sua voce, "Il vecchio Jersey ha avuto tre malori ultimamente e indovina chi si è sempre trovato al posto giusto e al momento giusto?", ride mentre io mi gelo sul posto.Matthew mette pausa e scruta attentamente il mio volto.
«Mio padre ha avuto tre malori?», sbatto le palpebre più volte, una brutta agitazione cresce dentro di me.
Il dottore si siede sul tavolo e annuisce, «L'ho visto io stesso in ospedale», conferma, «Ho cercato di informarmi, ma le informazioni dei pazienti sono riservate ed io non sono il suo medico».
Mio padre sta male?
Le mie mani tremano leggermente e mi concedo un profondo respiro, «Andiamo avanti»
«Sei sicura?»
«Sí», dico.
Charlie fa ripartire l'audio."Quel vecchio mi ama, lo sai, è così confuso e fiducioso nei miei confronti che mi sta concedendo una parte della sua azienda. Non legge nemmeno quello che gli metto sotto gli occhi", lui ride ed io rabbrividisco.
"Mi ha anche messo nel suo testamento, crede di dover morire a breve", scoppia a ridere mentre le sue parole mi colpiscono in faccia come un pugno.
Una lacrima scivola lungo la mia guancia e Matthew la asciuga in fretta.Prende la mia mano e me la stringe mentre la voce di quel verme continua a rimbombare nella stanza, "Un problema è la mia fidanzata, invece. È l'unica cosa che va male in questo momento".
Poi si sentono due colpi e Josh farfuglia che deve staccare.
Alla sua voce, poco dopo, si aggiunge quella di mio padre.
Parlano della festa, di un cliente che ha fatto causa all'azienda e poi parlano di me."Con Samantha va tutto bene, figliolo?".
Il mio ex ragazzo sospira, "Sua figlia é un po' confusa ultimamente, signore. Ma ci sto lavorando"
"Ti ama, non preoccuparti"
"Non ne sono poi così sicuro"
"Beh, ti amerà allora, Josh. Nemmeno io amavo mia moglie, ma poi sono riuscito ad apprezzarla".Cosa?
Porto la mia mano alla bocca e un singhiozzo esce fuori dalle mie labbra senza nemmeno accorgermene.Charlie rimette il registratore nella valigia ed io scoppio a piangere.
Ho sentito bene?Ho sempre pensato che i miei genitori fossero la rappresentazione dell'amore.
Non può essere.
Mio padre amava mia madre e la ama ancora oggi, nonostante tutto.
Come può aver detto quella cattiveria?E crede di essere in fin di vita... Sta così male? Sta per morire?
Piango senza ritegno e Matthew mi abbraccia.«Ecco, lo dicevo che non dovevamo farle sentire niente!», Charlie mi indica e il dottore ruota gli occhi al cielo.
«L'hai fatta piangere!», continua, come se fossi una bambina alla quale hanno rubato una caramella.
Osservo la sua espressione scioccata, i capelli biondi scompigliati e la bocca leggermente spalancata.
Lo trovo buffo e ridacchio mentre asciugo le lacrime.«Okay, adesso è strano», Matthew inarca un sopracciglio mentre io rido e piango al tempo stesso.
Mio Dio.
«Cinthia esci da questo corpo», è Charlie a parlare e Matthew lo colpisce sul braccio.
«Ma sei un coglione», lo rimprovera, «Ti sei fatto prima che io arrivassi?»
«Un pochino»
«Razza di idiota».
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UN MARE DI BUGIE || COMPLETA.
RomanceCOMPLETA. ATTENZIONE: questa storia può provocare attacchi improvvisi di ira, ansia e paranoia. State bene attenti, può indurvi a dubitare anche di vostra madre. Conoscerete la storia di Samantha Jersey, una bellissima e ricca ragazza del North Ca...