«Mio padre? Cosa c'entra mio padre?», fisso Matthew e cerco di mantenere la calma, ma la sua espressione seria mi fa capire che non sta scherzando.
Mi aggrappo allo sportello della macchina per non crollare al suolo e cerco di non fargli notare che sto tremando.Si passa una mano tra i capelli castani e sospira, «Samantha, lascia stare, ti spiegherò tutto domani. Adesso siamo stanchi entrambi».
Mordo l'interno della mia guancia e tiro fuori le unghie, «No, Matthew Jackson, tu adesso vieni fuori da questa maledetta auto, entri nella mia fottuta casa e mi racconti tutto quello che io devo sapere! Sono stata chiara?».Lo osservo mentre inarca un sopracciglio e non riesce a trattenere la sua espressione infastidita, però decide di fare ciò che gli dico.
Entriamo in casa in religioso silenzio e sento l'agitazione crescere sempre di più dentro di me.
Mio padre è coinvolto nella morte di sua sorella?
No.
Non può essere.
In che modo poi?Mi tolgo la giacca e fingo di non vedere il dottore che osserva attentamente ogni parte del mio corpo.
«Vorrei stare un po' nella tua veranda a fissare il mare insieme a te», assume un'espressione triste e sospiro, quindi faccio un cenno col capo in direzione della veranda e prendo due birre prima di raggiungerlo.
Ho bisogno di alcool.Lui si sta guardando intorno e muove con una mano il dondolo in legno, poi apre la porta finestra.
«Voglio sentire il suono delle onde», farfuglia e sembra quasi in imbarazzo.
Non l'ho mai visto così impacciato.
Metto tra le sue mani una bottiglia e mi siedo sul dondolo, seguita a ruota da lui.
«Piace anche a me», ammetto dopo qualche istante di silenzio, «Il suono delle onde».Annuisce e beve un sorso di birra, poi allunga un braccio sulle mie spalle e lascia un veloce bacio tra i miei capelli.
«Hai sempre un buon profumo», sussurra al mio orecchio ed uno strano senso di tristezza mi coglie all'improvviso.
Probabilmente tutto questo sta per finire.
Probabilmente non ci sarà un futuro per me e Matthew Jackson.Chiudo gli occhi e appoggio la mia testa sul suo petto.
Il rumore delle onde e la brezza marina mi sta facendo ghiacciare, ma è l'ultimo dei miei problemi in questo momento.
«Matthew», mi schiarisco la voce, «Cosa c'entra mio padre?».
Deglutisce e si concede un respiro profondo, «Voglio raccontarti tutto, Samantha, davvero, ma rimaniamo così ancora un po'», la sua voce trema e quando punta i suoi occhi scuri nei miei noto che sono lucidi, «Perché so già che quando conoscerai tutta la verità non vorrai saperne più niente di me. So già di averti persa per sempre, Samantha Jersey, e vorrei rimandare questo momento e stringerti ancora», e detto questo, posa la bottiglia sul pavimento e mi abbraccia forte.Trattengo le lacrime e decido di godermi il suo profumo.
«Dimmi tutto, Matthew, forse possiamo provare a sistemare le cose», mi ritrovo a piagnucolare e lui scuote la testa, «Non si sistemerà mai niente, Samantha».
Poi si allontana lentamente e si alza, infila le mani nelle tasche dei suoi pantaloni e prende fiato.
Sorride leggermente, «Sei così bella. Lasciati guardare ancora un po'»
«Matthew», sussurro, «Per favore, dimmi tutto»
«Possiamo parlarne domani?», muove un passo verso di me e deglutisce più volte prima di continuare a parlare, «So di essere una brutta persona, so di essermi comportato male con te e ti spiegherò tutto quanto, ma adesso vorrei solo baciarti fino allo sfinimento per poi fare l'amore con te un'ultima volta prima di perderti. Perché so già che sarà così. Io voglio svegliarmi con te accanto domattina e fingere per una volta nella vita che tutto vada bene», mi porge la mano e fisso le sue dita affusolate per minuti che sembrano interminabili.Il mio stomaco è in subbuglio e il battito del mio cuore è tutt'altro che regolare.
Sento le sue parole in ripetizione nella mia testa e penso a cosa fare senza giungere ad una soluzione.
«Samantha», mi chiama e la sua voce trema.
Continua a stare fermo lì, nel centro della mia veranda, a porgermi la mano.
Deglutisco e mi alzo, quindi cerco di ignorare la mia coscienza mentre finalmente mi lascio baciare dal dottore che non esita nemmeno un istante prima di stringermi tra le sue braccia.Forse ho bisogno anch'io di stare bene per prepararmi alla tempesta.
O forse voglio solo averlo accanto.
Adesso e domani.«Grazie», bisbiglia sulle mie labbra mentre le sue mani si ancorano sui miei fianchi.
So che non dovrei farlo.
So che molto probabilmente dovrei odiarlo, ma in questo momento io proprio non ci riesco.
E non voglio odiarlo.Non capisco niente di quello che succede attorno a me, non mi accorgo nemmeno di essere finita nella mia camera da letto e di non avere più le scarpe ai piedi.
Mi ritrovo a sperare con tutta me stessa di non scoprire niente di così brutto da non poter perdonare.Voglio cullarmi nella mia inconsapevolezza ancora un po'.
Poi i miei pensieri si spengono e rimaniamo solo io e Matthew.
E i suoi baci.
Le sue carezze.
I suoi piccoli morsi.
E, forse, il suo amore.
Spero che tu, Matthew Jackson, almeno su questo sia stato sincero.La notte, purtroppo, passa fin troppo velocemente e il mattino dopo mi risveglio con una brutta sensazione e uno strano peso sul cuore.
Fisso Matthew che dorme ancora e sorrido leggermente. I suoi capelli castani sono scompigliati, le labbra schiuse, il suo braccio circonda la mia vita.
Deglutisco e scendo dal letto lentamente per evitare di svegliarlo, sistemo meglio le coperte sul suo corpo nudo e respiro profondamente prima di andare in bagno per lavarmi.Ovviamente, quando ho finito e sono già vestita, Matthew dorme ancora.
Preparo la colazione e riempio il tavolo di cibo e bevande, quindi mi siedo sul bancone della cucina con le braccia incrociate al petto fino a quando il dottore non dà segni di vita.Che ansia.
Circa mezz'ora dopo un Matthew irritato e assonnato al tempo stesso entra in cucina e sbraita qualcosa a telefono.
Mi lascia un bacio sulla fronte e rimane fermo accanto a me mentre sbraita insulti e intimorisce chi sta dall'altro lato del telefono.
Poi posa il cellulare sul bancone e sospira, si passa una mano sugli occhi e si sforza di farmi un sorriso, «Pensavo di svegliarmi con un tuo bacio e un caffè, ma a quanto pare uno stupido specializzando del primo anno ha rovinato tutto».Scrollo le spalle e gli lascio un bacio sulle labbra, poi riempio una tazza con del caffè e la metto tra le sue mani, «Buongiorno, Matthew Jackson».
Scuote la testa e ride, «Mi sa che ti amo, Samantha Jersey».Oh.
Oh oh.Apro la bocca e la richiudo più volte.
Mi manca il fiato e non so cosa dire, so solo che il mio cuore ha perso un battito.
Mi ama?
Lo amo?Si morde il labbro e finge di tossire, quindi sorseggia il suo caffè e va a sedersi vicino al tavolo.
Morde un biscotto prima di parlare, «Diciamo che questo silenzio è fin troppo imbarazzante, eh?».
«Solo un pochino», farfuglio senza il coraggio di guardarlo negli occhi.
«Non preoccuparti, lo capisco», sorride e i suoi occhi neri si illuminano mentre il suo naso sottile si arriccia.
Che meraviglia.
Ti amo, ma non voglio dirtelo.
Non ancora.
Probabilmente non lo saprai mai.«Tra poco dovrò andare in ospedale», mormora ad un certo punto, «Stasera che fai?»
«Voglio parlare adesso, Matthew, non stasera».
E come se si fosse appena svegliato da un sogno, strabuzza gli occhi e annuisce, «Hai ragione. Scusa», però rimane in silenzio.
E io muoio di ansia.
Non voglio perderti, ma devo sapere.
«Quindi? Vuoi raccontarmi o no tutta la verità?».
Deglutisce e respira profondamente, «Va bene, Samantha, ti racconterò tutta la verità»
«Adesso», aggiungo io.
«Adesso», ripete, «Adesso».HI GUYS!
Buona sera fanciulle! Come state?
So che è tipo un secolo che non aggiorno, ma sto studiando davvero molto per gli esami e non ho il tempo di vivere per il momento 🙄😶
Perdonatemi.
A voi come vanno le cose a scuola/università?
Spero non come me perché sennò siete nella merda 😂
Ma vabbè, vi lascio con le mie domande e vi dico che questo molto probabilmente sarà il penultimo capitolo della storia, prima dell'epilogo.
Inoltre voglio dirvi che spero di aggiornare presto anche SOLDIER. Ho davvero tantissime idee su quella storia e sono sicura che la adorerete.
Spero.
Beh, le domande!
1) Che ne dite del comportamento e delle parole di Matthew? Perché le cose non potranno sistemarsi?
2) Della scelta di Samantha di accettare la proposta di Matthew? Voi lo avreste fatto?
Adesso vado davvero, grazie di tutto.
Un bacione.
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UN MARE DI BUGIE || COMPLETA.
RomanceCOMPLETA. ATTENZIONE: questa storia può provocare attacchi improvvisi di ira, ansia e paranoia. State bene attenti, può indurvi a dubitare anche di vostra madre. Conoscerete la storia di Samantha Jersey, una bellissima e ricca ragazza del North Ca...