CAPITOLO 29

34 2 0
                                    

Sono tornata da sole due ore e già vorrei scappare da queste tre arpie. D'istinto mi tocco il collo. La collana che mi ha regalato Alby. Non ce l'ho più al collo. Scatto in piedi nel panico. Inizio a toccarmi le tasche e finalmente la trovo nella mia tasca posteriore dei jeans. La medaglietta dello yin e lo yang è ancora li.
<<Cosa cerchi?>>
<<La collana di Alby. L'ho trovata.>>
<<Si okay, da farsi venire un infarto. Adesso concentrati.>>
L'unica cosa che riesco a fare è alzare gli occhi al cielo.
Quando sono arrivata alla base le ragazze si stavano allenando. Mi hanno vista entrare e mi sono venute incontro saltando. Inutile dire che hanno rischiato la sospensione forzata per "abbandono volontario delle attività". Incredibile.
<<Che cosa hai fatto continuo a chiedermi!>>
<<Maledizione Beth, non urlare. Ho un mal di testa allucinante.>>
<<Scusami Stephany, davvero ma non avresti dovuto bere così tanto ieri sera e tu lo sai. Ma come faccio a non urlare? James le ha detto che vuole sposarla e lei non ha risposto!>> dice tutto d'un fiato.
<<Magari aveva le sue intenzioni. Tesoro non sappiamo cosa stesse effettivamente pensando...>> le risponde Louisa facendo spallucce.
<<Va bene. Capisco. Però almeno un "Ci penserò" poteva anche dirglielo.>>
<<Avrà pensato che non fosse il momento giusto.>>
<<D'accordo. Pronto?! Sono ancora qui comunque.>>
<<Vorremmo solo sapere perché sei rimasta in silenzio.>> mi chiede Stephany calma. Davvero strano. Lascio perdere quelle riflessioni e faccio un respiro profondo.
<<La verità ragazze è che io prima di quella mattina non pensavo minimamente al matrimonio. La vedevo come una cosa lontana, che sarebbe capitata certo ma comunque fra...anni. Ci conosciamo da sei mesi e stiamo insieme da cinque. Non mi sembra il caso anche se lo amo tantissimo. Solo che quando me ne ha parlato con gli occhi che gli brillavano mentre parlava dei nostri ipotetici figli, della casa, dei viaggi... beh li è cambiato qualcosa. Nella mia testa sono apparse delle immagini, capite? E in quel momento mi sembrava sbagliato. Siamo troppo giovani. E non so, pensavo magari che lui l'avesse detto per circostanza.>>
<<Perciò non hai risposto per paura?>> mi chiede Stephany.
<<Esatto. Ho paura che lui lo pensi adesso ma che poi nel momento stesso che io dicessi di si si renderebbe conto che la cosa potrebbe essere fattibile e si spaventerebbe.>>
<<Soph questi dubbi puoi chiarirteli solo parlandone con lui. Va' a parlargli di tutto quello che senti. Sappiamo com'è fatto. Capirà.>>
<<Lou la tua calma mi fa vomitare.>> sbotta Stephany.
<<E a me il tuo tatto! Possibile che non riesci mai ad essere più...>>
<<Ragazze vi prego non di nuovo.>> interviene Beth.
<<Non hanno mai smesso vero?>> le chiedo abbassando il tono della voce.
<<Iniziano a litigare di punto in bianco e poi non so come mai finiscono sempre sul discorso su chi fa più sesso. Questa settimana è stato un inferno per me! E poi non so come tu ci riesca a farle smettere. Ho provato anche con le minacce ma niente.>>
Rido per l'espressione pensierosa di Beth e lei se ne rende conto. Mi fa spallucce e ride anche lei. È davvero piacevole stare in sua compagnia, ora capisco cosa ci abbia trovato Louisa.
<<Oh ma sentitela! Ma sei non fai altro che allenarti e poi limonare con Beth. E poi sarei io quella che ti trascura.>>
<<Hai fatto caso che ogni volta che ti chiedo di mangiare qualcosa con noi hai sempre da fare? Non sono cretina. So che fai l'amore con Dott nel ripostiglio della palestra.>>
<<In realtà facciamo sesso. E del sesso stellare. Ma comunque non puoi dire che...>>
Dopo aver fatto ping pong con lo sguardo da Louisa a Stephany mi giro verso Beth che le sta guardando rassegnata.
<<Che ne dici se andiamo a mangiare qualcosa e lasciamo cip e ciop qua a scannarsi?>>
<<Mi sembra fantastico!>>
<<Se a voi due non dispiace...!>> urlo sovrastando le loro voci.
Di scatto girano le teste a guardarmi.
<<Dicevo. Se a voi non dispiace il terzo e il quarto fra i due litiganti vanno a mangiare un enorme kebab da Alì's.>>
<<Perfetto. Andiamo con la mia macchina.>> dice Stephany risoluta come se poco prima non stesse per prendere Louisa dai capelli.
<<Chi ti dice che voi due siete invitate?>>
<<Promettiamo di non litigare più.>> risponde Louisa con le mani giunte a mo' di preghiera.
Ci penso un attimo solo per farle stare sulle spine. Assottiglio gli occhi e le guardo entrambe.
<<Chiedo se anche i ragazzi vogliono venire. Tra dieci minuti vado via, vedete di prepararvi in tempo. Se sento anche un solo accenno di battibecco vi lascio lì.>>
In un secondo entrambe scattano nel bagno. Beth scuote la testa affranta e alza le mani in segno di resa.
<<A questo mi riferivo prima. Io non so proprio come tu faccia.>> mi dice scuotendo la testa. Faccio spallucce e le passo un braccio intorno alle spalle.
<<Potere della persuasione. Ce l'ho innato.>>

Sono Una Principessa A Modo Mio!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora