Mi faccio avanti verso il mio avversario infliggendogli colpi veloci e precisi.
Sembra non riuscire a stare dietro il mio ritmo e questo gioca a mio vantaggio. "Ma perché non divertirsi ancora un po'?".Con la coda dell'occhio adocchio delle botti di vino ammassate l'una sull'altra. "Quindi perché non giocare?".
Con uno scatto veloce, forza nelle gambe e grande equilibrio mi arrampico su di esse vacillando ogni tanto a causa di una perdita di stabilità.
Quando riesco a trovare la giusta via di mezzo sul peso da esercitare sulle gambe mostro la mia spavalderia poggiandomi la mano sul fianco e con occhi giocosi passo il mio sguardo su ogni singolo moschettiere del cardinale che sembrano studiarmi senza capire quelle che sono realmente le mie intenzioni. "Che stolti".Alzo un piede e poggiandolo su una botte di fronte a me la spingo facendola andare contro gli uomini che tentando di fuggire dai barili rendosi solo ridicoli.
Sia le mie risate che quelle degli spettatori eccheggiano nel posto al vedere questa scena esilarante.Faccio vagare i miei occhi nella folla e noto i 3 moschettieri del Re che per la seconda volta sono corsi in mio aiuto, anche se non ne comprendo il motivo. Ai loro occhi dovrei essere una mascalzona. "Insomma, guarda che scompiglio creo appena mi muovo per il centro di Parigi".
Vedo il bell'imbusto particolarmente in difficoltà mentre si scontra con 4 moschettieri, perciò vado in suo aiuto.
Paro l'affondo di un moschettiere che stava per colpirgli la schiena e subito ci ritroviamo a combattere schiena contro schiena<< Hai finito con il tuo teatrino? >>
Mi chiede con un certo affanno.
Effettivamente gli uomini contro cui ci stiamo battendo sembrano non finire mai, anzi, sembrano aumentare a vista d'occhio<< Cosa intendi? Questo forse? >>
Spingo la mia mano contro il suo petto facendolo cadere a terra e successivamente ruoto su me stessa tagliando con la spada le cinture dei moschettieri, a cui velocemente calano i pantaloni.
Si sollevano altre risate ed il pubblico sembra apprezzare il piccolo spettacolino.
Mi chino verso il bel giovane per porgergli la mano ed aiutarlo ad alzarsi. Inizialmente sembrava accettare la mia proposta, ma poi, saettando lo sguardo alle mie spalle, afferra velocemente la mia mano e mi attira verso di lui facendomi scontrare con il suo petto.
Mentre mi tiene per i fianchi sento il movimento dell'altro braccio che si alza e successivamente uno stridio di lame mi riempì le orecchie dandomi un terribile fastidio che mi fece rabbrividire.<< Non è corretto attaccare alle spalle >>
Pronuncia mentre il mio orecchio è vicino alle sue labbra
<< Non è corretto intromettersi >>
Risponde quella voce che ormai ho imparato benissimo a riconoscere.
Sento il braccio del moschettiere del Re non tenermi più saldi i fianchi, ma lasciarmi, distendendolo completamente al suolo.
Rimango appoggiata al suo petto ed alzo lo sguardo guardandolo interrogativa.Pochi istanti dopo, però, i miei fianchi vengono nuovamente afferrati da altre mani più grandi e rudi rispetto alle sue e come un sacco di patate vengo caricata sulla spalla di quel moschettiere tanto irritante che mi chiama con quello stupido soprannome.
<< A quanto pare non ti possiamo lasciare da sola un attimo che già combini un guaio, eh panterina? >>
<< Oh ma smettila di chiamarmi così! >>
Sbotto irritata per la figura che sto facendo.
<< Lasciatemi! Quello è il mio duello, non il suo! >>
Esclamo rivolgendomi al bell'imbusto che si sta scontrando a colpi di spada contro il mio sfidante.
Provo a divincolarmi ma la presa su di me si fa sempre più salda .
<< Non puoi combattere in queste condizioni. Guardati, sei stanchissima. Scommetto che non hai nemmeno mangiato >>
Mi fa notare il più anziano - ma non anziano - dei moschettiere del Re.
L'ho sempre sentito parlare poco, ma il suo tono di voce ed il suo sguardo infondono nelle persone sicurezza.
E' sicuramente un uomo saggio e che sa quello che fa, l'ho capito subito.
<< Cosa facciamo con lei Athos? >>
<< Per il momento portiamola senza farci vedere ai nostri alloggi. Non deve essere riconosciuta, perciò si dovrà anche cambiare d'abito. Quando non sarà più riconoscibile potremmo portare sia lei che il ragazzo alla locanda a mangiare qualcosa >>
Sentenzia alla fine il moschettiere che ho capito si chiami Athos.
<< E così entrerai di nuovo negli alloggi dei moschettieri del Re, panterina. Non sai quanto sei fortunata. Chiunque vorrebbe essere al tuo posto >>
Scherza l'insopportabile e solo una cosa ho in mente in questo momento: "idiota".
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LA QUARTA MOSCHETTIERA
Historical FictionVi siete mai chiesti perchè il quarto moschettiere, D'Artagna, fosse un uomo? E perchè non una donna? Le donne sono sempre state considerate inferiori, buone solo per togliere svaghi al genere maschile, a badare ai bambini ed a tenere in ordine e pu...