Capitolo 7

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Tindari's Pov

Non pensavo di essere così fifona, anzi ero sempre stata quella che all'asilo mettevano sulla sedia della punizione.

Ero candidata a quella sedia per quante marachelle facevo e pensare che avevo quasi strozzato una piccola idiota montata che mi aveva distrutto il castello che stavo costruendo.

E ora? Perché non avevo l'impulso di date un calcio negli attributi di Zayn? Eppure era davanti a me cazzo.

Mi correggo, é stato almeno un'ora davanti a me e io lo fissavo.

"Che c'è Payne?"

"Quando posso tornare a casa?"

"Perché non ti piace qui? Non vuoi stare con me?"

Certo che no.

Lo vidi alzarsi di scatto dalle sue ginocchia e pericolosamente si avventó su di me, la sua mano prese la mia gola sbattendomi allo schienale del divano.

"Z-zayn.."

Strinse di più la presa, i suoi occhi..

"Z-zayn t-ti p-prego.."

Avvicinó le sue labbra alle mie per darmi un morso, forte, che lasciò su di esso l'impronte della sua dentiera.. perfettamente bianca nonostante fumasse.

Gemetti dal dolore atroce e la sua lingua si intrufoló nella mia bocca, delle lacrime uscirono dai miei occhi.

Le sue mani strapparono la mia maglietta ed io non potevo fare nulla, ero ammanettata.

La sua saliva potevo percepirla ovunque, partendo dalle labbra per finite al petto.

Basta.

Con i piedi cercai di liberarmi dal suo corpo per scappare.

"Ferma puttana!"

Una testata dritta in faccia aiutó la mia situazione, alzandomi dal divano corsi verso la porta per uscire.

"Porco cazzo!"

Era chiusa a chiave, provai a sfondarla, ma mi fermai dopo aver sentito il caricamento di una pistola.

"Pensavi fossi stupido?"

Mi voltai lentamente, la mia faccia era nera per via della matita sciolta e guardai Zayn puntarmi la pistola addosso.

Il suo sguardo arrabbiato, il poco sangue che gli usciva dal naso per via della testata e le sue labbra serrate.

"Lasciami andare Zayn te ne supplico.."

Crollai a terra stanca con il pianto continuo.

"Hai finito di piangere? Hai rotto!"

Mi afferró dai capelli e strisciando a terra mi condusse al piano superiore.

Il contatto con il pavimento mi provocò grandi graffi sulla schiena, paragonabili a bruciature.. ma mai come tutti gli urti che avevo affrontato su quelle maledette scale.

Uno per uno le sentivo urtare sulla mia pelle semi nuda, urlavo dal dolore, ma ricevevi solo schiaffi sulla guancia da Zayn.

Finita la rampa infernale venni sbattuta in una camera da letto.

Il sangue colava dalle mie bruciature e i miei capelli erano ormai andati a quel paese.

"Zitta adesso o sarà peggio per te.."

"T-tu sei solo uno stronzo!"

Un ultima frase prima di ritrovarmi l'impugnatura della pistola sulla gamba.

Ultimo urlo.

Ultimo pianto.

Soffrivo di cuore.. e di certo questa situazione non mi aiutava.

Caddi come un sasso a terra, contorcendomi dal dolore.

Liam.. Liam ho bisogno di te.. corri da me.

Zayn sputandomi addosso uscí dalla camera chiudendola a chiave.

Perché tutto questo? Cosa c'entro io?

Zayn's Pov

Cosa ho fatto?

Questa è la domanda che mi posi dopo essere ritornato in me, questi scatti li avevo spesso quando qualcuno non voleva avermi al suo fianco o cercava di allontanarmi.

Ho questo problema falla morte di tutta la mia famiglia, ho il ricordo della macchina che si ribalta in mezzo alla strada e io che venivo scaraventato fuori sull'erba.

Invece i miei genitori e le mie sorelle non sono stati fortunati.

Ricordo le ultime parole di mia madre quando la vidi schiacciata dalla vettura resa in pottiglia.

<< piccolo.. la mamma ti ama, non fare cose di cui potresti pentirtene!>>

Quella frase.

Sono sempre stato solo sin da quando avevo sette anni, ecco perché ora sono così.

Ora? Ho picchiato la sorella del mio migliore amico,  perché per me ancora lo è.

Che razza di senza cuore che sono?

Liam's Pov

Ormai nel carcere la notizia dell'evasione di Zayn Malik si era espansa..

Ma io mi preoccupavo per mia sorella. Solo per lei.

Spero solo stia bene e che Zayn non abbia avuto un attacco di rabbia.

Non avevo la più minima idea di dove fossero andati, devo solo indagare per conto mio e riportare la mia piccola sana e salva a casa.

Un brivido freddo mi percorse la schiena, non succedeva mai.. strano.

"Payne a rapporto dal capitano!"

Scattai al comando e a passo veloce arrivai nello studio del capitano.

Con il saluto d'attenzione mi misi sull'attenti.

"Riposo Payne.. ho saputo di sua sorella.."

Divaricai le gambe e portai le mani dietro la schiena.

"Si signore, cosa devo fare signore?"

"Riportala viva, sai benissimo che Malik è un assassino!"

Annuii restando con la testa alta.

Odiavo i comandi.

"Si signore so cosa fare.."

"Hai a disposizione tutti gli uomini del carcere!"

"Grazie signore!"

"Puoi andare.."

Altro sull'attenti e poi mi precipitai fuori dallo studio.

Non sapevo da dove iniziare a cercarlo, sapevo solo che dovevo fare tutto in fretta, prima che le possa succedere davvero qualcosa di brutto.

Liam James Payne questa è la tua missione.

Spero ve piasa hahah baci! ♡♡♡

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