Capitolo 13

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Un angelo mi aveva liberata dalle mie catene, i miei occhi vedevano solo la sua ombra, ma i colori li mettevo un po' a fuoco.

Aveva dei capelli biondi e i suoi occhi erano così azzurri che sbucavano fuori dalle orbite.

Era il mio angelo custode.

Poi è sparito.

Aprii gli occhi dopo qualche minuto, ero ancora chiusa in quella stanza, quattro mura di merda.

Mi accarezzai la pelle nuda velocemente accorgendomi di un morso, la dentatura di Zayn era completamente stampata sul mio braccio.

Alzandomi dal letto entrai nel bagno e mi levai quei pochi brandelli di tessuto che avevo addosso e mi gettai a capofitto nella doccia.

L'acqua scorreva, con il sapone levai il profumo di Zayn e mi lasciai scivolare sul muro.

Incrociai le gambe al petto una volta seduta, tutto questo è orribile.

Non augurerei a nessuno ciò che ip sto passando, neanche a Brigitte, la mia compagna di classe.

La odio perché sono allergica alle puttane, ah ma aspetta.. per lei essere violentata non è un problema.

Però se ci penso, io me la sono scampata per un pelo.. ringrazio Dio.

Uscii dalla doccia e mi avvolsi un asciugamano grande sul corpo, porca miseria che occhiaie.

La pioggia sembrava incessabile, a volte tuonava e io avevo la fobia per i tuoni.

Dopo essermi vestita con le lenzuola mi abbracciai al cuscino, tuonava più forte e io tremavo.

Altro tuono.

Mi alzai e mi chiusi in un armadio, li i tuoni erano meno forti, accesi una torcia e sbirciai tra le robe di Zayn.

Toccai una specie di quaderno, curiosa lo sfogliai un po'.

C'erano dei disegni, delle foto e delle scritte.

Delle foto catturarono la mia attenzione.

Nella prima era immortalata una ragazza, bellissima.. era bionda e baciava Zayn.

Sarà stata la sua ragazza, erano felici in quella foto.

Poi una di Zayn e mio fratello, si guardavano e ridevano come idioti.. non è una cosa nuova.

Alla fine una mia e sua.. eravamo davvero piccolini.

Io avevo i codini e facevo la linguaccia a quel moro di bambino che avevo davanti, lui mi guardava strano.

"Mia."

Descrizione molto lunga a quanto pare.

Mi stupisco solamente di una cosa, non ricordo quando è stata scattata quella foto, ma di certo dev'essere stato quando avevo due anni.. sicuramente.

Ma io voglio capire chi era la sua ragazza.. il viso sembra familiare, eppure qualcosa mi sfugge.

Rimisi al proprio posto l'album, ben incavato nei maglioni e ritornai a stringere le gambe.

La sera è calata già da un pezzo, il mio stomaco brotola, ho fame.. ma sono sicura che non vedrò cibo fino a domani, se non di più.

Finito il temporale, feci scorrere le ante dell'armadio e gattonando salii sul letto, mi coprii con il piumone e chiusi gli occhi.

Aspettando.

Aspettando.

Aspettando.

Cosa? Un segno divino? no.

Aspettando che qualcuno mi porti lontano e al sicuro.

Ma chi è Perrie?
Perché ha il viso familiare?
Eh chi lo sa? Hahah io.♡♡♡

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