Capitolo 47

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Come immagino abbiate visto mi si sono eliminati dei capitoli, l'unico che sono riuscita a recuperare è questo.
Gli altri cercherò di ricordarmeli ma ne dubito che io riesca perciò, molto probabilmente, cambieranno.
Mi scuso per l'imprevisto.

Ci sono miliardi di cose di cui non sono a conoscenza o a cui non trovo risposte e la mia curiosità non aiuta di certo a placare la sete di conoscenza, ma non ho mai voglia di aprire un libro per sapere quanti litri d'acqua ci siano nel mondo. Io amo i libri pieni di avventure, romanticismo, fantascienza e sogni, i sogni sono tutto.
Ero ancora sotto osservazione mentre Ariana mi veniva trovare qualche volta, molto spesso arriva con un libro, una rosa, un regalo o una persona nuova da presentarmi, nella speranza, che io, Melanie Horan, volessi tornare come prima; il che mi fa sempre molto ridere quando lo diceva, insomma, tocca sempre punti abbastanza delicati, anche se, sono passate due settimane da quando mi sono svegliata e non voglio ancora rassegnarmi.
Oggi torno a casa, o meglio, Niall mi ha preso una villetta ad un piano così non farò più le scale, ha venduto l'altra casa per prenderne una nuova in cui abiteremo. Mi trovo in macchina con lui mentre storpia una canzone qualsiasi, con le sue solite frasi da ragazzo poco educato.
La pioggia scende picchiando contro il finestrino facendomi incantare a guardare la gocciola che scende lentamente come se fosse un torrente.
Ho voglia di gelato.
******
Mi svegliai quando ormai era troppo tardi, il sole era ancora alto, ma i colori del tramonto aumentavano ad espandersi nel cielo.
Presi in mano la Canon, uscì di casa e mi misi a fotografare il cielo. Per un secondo mi parve il paradiso sino a quando lo vidi, era cambiato, non lo riconoscevo nemmeno più, si era tagliato i capelli, vestiva nello stesso modo ma aveva una luce strana negli occhi quasi come volesse farmi intravedere ciò che pensava. Un secondo dopo me lo trovo dinanzi a me, ad un palmo dal mio viso che mi sorride nervosamente.
" Ciao..." Era come un sussurro, così piano e delicato ma rude per la sua voce roca.
"Ei" risposi con tranquillità mentre spegnevo la fotocamera e la posavo nel mio grembo, misi le mani sulle ruote della sedia a rotelle e cercai di sorridere.
"Come stai?"
C'era veramente bisogno di chiederlo?
" Bene e te?" Sorrisi ancora una volta mentre mi mettevo vicino ad una panchina posta alla destra della porta d'ingresso.
Harry si sedette mentre si accendeva la sigaretta e se la posava tra le labbra. Fissavo il fumo uscire dalle labbra formando una forma astratta, avrei voluto tanto fumarne una, ma c'era qualcosa che mi fermava dal farlo anche se non sapevo cosa.
" Posso portarti fuori a cena? Io, te, Alesha e Niall."
" Chi è Alesha?" Sorrise, le sue guance divennero rosse come un peperone e la timidezza invadeva il suo viso.
"Ci sono moltissime cose che non sai." Non era minimamente cambiato, sempre con quei ricci, con quei denti perfetti, con i suoi occhi verde smeraldo e la sua bellezza assoluta.
"Ho del tempo."

POV'S NIALL
Perché è sempre così difficile?
Sembra sempre una continua sfida contro la vita. Non pensavo mai di dirlo ma in questi casi odio la mia vita, la ragazza che amo è mia sorella e per di più sta soffrendo per non poter più fare tutto ciò che era in grado di far prima. Mi avvicinai alla finestra e la potei vedere parlare con Harry, era così bella anche quando ascoltava interessata pendendo dalle labbra del riccio. Se solo si allontanasse da lei.
Lei è solo mia e nessuno può toccarla.
Chiusi gli occhi e inspirai per poi espirare. Riaprì gli occhi, abbassai la maniglia della porta finestre col cuore che batteva all'impazzata.
Gelosia avrebbero detto in molti e io gli avrei assecondati. Io sono geloso della rosa che parla con il riccio. Mai potrò dimenticare il suo sorriso.

NUVOLEDISTELLE
È corto lo so, ma vi lascio così e aggiornerò al più presto! Lasciate tanti commenti e cliccate quella stellina!
Mila ❤️

Niall's sister 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora