Capitolo 6- è un si

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Melodie

'Cosa siamo realmente noi?
Una mandria di robot che segue la moda.
Ho imparato a cambiarla a modo mio. A farmela piacere anche se la odiavo.
Odiavo anche tutti voi ma ho imparato a sopportarvi.
Cosa c'è di così difficile?
Tutto e niente allo stesso tempo.
E forse era lo stesso tempo a farmi fare sti ragionamenti. Troppo tempo usato per pensare a argomenti inutili, di nessuna importanza. Eppure mi importavano in quel momento. Però solo in quel singolo momento perché poi svanivano tutti, quei pensieri, come per magia. '

Aprì gli occhi, feci un verso strano e mi stiracchiai.

Ieri avevo risolto con mia madre.
Menomale

Oggi dovevo convincerla a farmi andare con Niall, anche perché domani sarebbero partiti perciò o oggi o mai più.

Mi misi seduta sul letto e mi strofinai un occhio che mi prudeva.

Mi misi le ciabatte ai piedi, aprì la porta e uscì in pigiama dirigendomi verso la cucina.

Presi una pasta vuota dal sacchetto e la iniziai a mangiare.

"Giorno" mia mamma entrò con molta poca eleganza, sfoggiando uno sbadiglio gigante e un sospiro per chiudere lo spettacolo.

La guardai sorridere. Guardarmi e poi aprir la bocca:

"Puoi"

"Cosa?" Commentai esaltata cercando di nasconderlo.

" ci puoi andare"

Le saltai praticamente addosso urlando come una pazza e facendomi sentire da tutti i vicini.

" grazie grazie grazie grazie non te ne pentirai"

Un biondino stava scendendo le scale molto tranquillamente, quando gli urlai in faccia: "posso, è un si. "

Il biondo da molto tranquillo si trasformò in un biondo molto scatenato.

Iniziammo a girare in torno, mano nella mano, come se facessimo 'giro giro tondo' cantando "è un si è un si"

Insomma, eravamo felici.

Finalmente l'avrei visto dal vivo.

Poi avrei visitato Parigi, Spagna, avrei mamgiato il cibo italiano.

Non vedevo l'ora.

Eppure avevo paura.

Mi capitava raramente, ma quando succedeva non riuscivo a uscirne sola.

La paura che mi mangiava era di non piacere alle fan e a chiunque altro ci potesse essere lungo il cammino.

Non ero abituata neanche a esser fissata da gente che vorrebbe essere al mio posto.

Però avrò la sicurezza di non essere sola in qui giorni.

Mi sarei divertita, a modo mio, ma mi sarei divertita l'avevo promesso a me stessa.

Iniziai a pensare a cosa portare.
Mille problemi per una sciocchezza.

Presi maglie, pantaloni, felpe, scarpe.

Quasi quasi avrei preso anche tutto l'armadio.

Sono una che non si sa decidere.

Non sono stata mai brava neanche in quello, come in altre mille cose.

"Sei pronta?" Iniziò a scuotermi prendendomi dalle braccia.

"Non si bussa?" Cercai di non far sentire le risate che tra un po' urlavo.

"Che dolce che sei" disse ironico strizzandomi le guance.

"Smettila" continuai a ridere

"Pronta?" Si sedette sul letto e mi fissò con i suoi occhi ghiaccio.

"Mmm si"

" non mi sembri convinta"

" ho solo paura"

"Di cosa"

" è tutto nuovo"

"Lo so. Ma ci sono io"

Mi abbracciò e mi persi nel suo profumo alla menta.

#NUVOLEDISTELLE
HO AGGIORNATO

Non odiatemi perché io vi amo.

Allora Melanie ha ricevuto quel fottutissimo si. Finalmente.

Doveva andarci. Cioè, chi non la vorrebbe felice?

Poi il rapporto tra Niall e Mel lo inividio a morte. Anche se io ho una sorella più piccola e non un fratello, però stessa cosa.

Ok me ne vado.

Mile ♥

Niall's sister 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora