Capitolo 13- Liam.

3.4K 160 0
                                    

LEGGETE ANCHE IL MIO SPAZIO ("NUVOLEDISTELLE" ) per favore ❤️

NARRATORE.
C'è sempre qualcuno che cerca di ostacolarti, e nemmeno te ne rendi conto.
O, molto probabilmente, te ne sei accorto ma fai finta di niente. Non sapendo nemmeno tu il perché.
Nemmeno Melanie riusciva a far risposte a tutti quegli ostacoli che gli proponeva sempre la medesima persona: Niall.
Non sapeva come mai il biondo tinto, ce l'avesse tanto con lei, ma era determinata a capirlo, voleva sapere perché mai, suoi fratello, doveva mettere il proprio naso in mezzo agli affari della sorella minore.
Lei, sapeva di essere molto ingenua, forse troppo, ma voleva cavarsela da sola, sbattere la testa al muro, più e più volte, quante ne bastassero per farla ragionare, voleva cadere e rialzarsi da sola, come faceva in passato e come avrebbe fatto, voleva cavarsela da sola, senza che un fratello pop-star si mettesse in mezzo alle sue questioni, delle quali molte erano irrisolte.
Scosse la testa pensando che forse era stupido pensare a tutto ciò, ma allo stesso tempo credeva di aver ragione.
Il bussare della porta la fece sobbalzare.
Quella sera ci sarebbe stato l'ultimo o penultimo concerto a Madrid e aveva promesso a Liam di uscirci insieme per farlo respirare un po'. Quando glielo chiese, Melanie rimase sorpresa, era come se Liam fosse un cagnolino e lei la sua padrona che doveva portarlo fuori.
"Avanti" urlò per farsi sentire.
Una testa castana comparve all'interno della stanza lasciando il corpo fuori, nascosto dietro alla porta.
"È permesso?" Chiese Liam gentilmente sorridendo come un bambino.
"Vieni pure" Sorrise di rimando Melanie.
La ragazza era sdraiata sul letto disfatto, probabilmente la cameriera sarebbe venuta dopo.
Liam scelse di sedersi vicino a lei, senza dire niente, si levò le scarpe e si buttò sul letto raggiungendola.
"Pensavo- iniziò a parlare lui fissandola- andiamo a mangiare da qualche parte e poi ti compro un vestito per sta sera, ti dovrò pur viziare un po' no?"
Melanie scosse la testa divertita, si grattò il mento e annuì convinta.
"Niall che dice?" Chiese lei curiosa.
Era sempre stata la cocca del fratello e solo lui poteva viziarla.
"Oh, ma lui non lo sa." Disse Liam facendo ballare le sopracciglia contemporaneamente, sembrando buffo agli occhi della piccola Horan.
"Vieni così?" chiese lui d'un tratto.
Melanie portava una tuta comoda e sembrava appena uscita da una tromba d'aria.
Poteva uscire così con un membro degli one direction e sopratutto amico di suo fratello? Sinceramente non sapeva nemmeno lei la risposta.
"Mi cambio e arrivo, ci vediamo tra 10 minuti giù?" Lo fissò mentre si alzava e andava a prendere i cambi.
"Perfetto" la salutò con un cenno e scomparì dietro la porta color caramello.
Melanie decise di mettersi un paio di pantaloni neri, una maglia viola e una felpa bianca.
Prese la giaccona e la preparò sul letto.
Mise un po' di eye-liner e di mascara, giusto per non sembrare una pazza.
Prese le solite all-star del medesimo colore dei pantaloni.
Prese il telefono e dei soldi.
Per poi uscire dalla stanza infilandosi la giacca col pelo color bianco.
"Andiamo?" Chiese lei.
Liam si girò e la guardò, gli sembrava perfetta.
Sarebbe stata stupenda anche con una vecchia tuta mal andata e senza trucco.
Melanie non capiva che stesse succedendo, Liam non rispondeva e per un secondo, la ragazza, pensò che magari ci aveva ripensato e non avesse più voglia di uscire con lei.
Invece, Liam, sfoggiò uno dei suoi migliori sorrisi e la prese sotto braccio per andare.
"Allora cara" disse lui imitando una donna.
"No ti prego di nuovo no" rispose lei ricordando la scorsa volta che lo fecero tutti, sembrato, agli occhi di Melanie, divertenti e pazzi.
"Non sono abbastanza sexy per esser una donna?" Chiese lui aprendo la porta dell'hotel e mettendo il broncio.
La risata di Melanie si espanse per tutta la città, facendo ridere Liam.
"Oh carissima- disse lei imitando i gesti di una donna del buon galateo- non intendevo recarti alcuna offesa"
Disse lei prendendo Liam sotto braccio continuando a far l'idiota.
"Tu sei pazza" mormorò il ragazzo
"Ah io sarei la pazza?" Chiese lei retoricamente.
"Solo un po' " disse lui facendo il gesto con la mano*.
"Siamo arrivati comunque" Liam le aprì la porta gentilmente e la fece entrare.
Un cameriere, sui vent'anni circa, bello, alto e muscoloso, le andò in contro sorridente. Quando, però, vide Liam il sorriso scomparve dal viso del ragazzo, che come deluso si avviò goffamente dai ragazzi alla porta.
Melanie lo notò e dovette ammettere che era stupendo, i ricciolini neri gli ricadevano sulla fronte, gli occhi neri morte la fissavano con una luce strana, quasi curiosi, le dita lunghe e affusolate tenevano in mano il taccuino blu, e dalla tasca della camicia di lavoro, spuntava una penna del medesimo colore di capelli del ragazzo che ormai era davanti a lei.
"Avete prenotato?" Chiese lui andando dietro al balcone vedendo tutti i nomi appuntati nel quaderno.
"Cerchi Payne" disse Liam infastidito del fatto che continuava a fissare la ragazza affianco a lui.
Non le piaceva in quel senso, ma era abituato a vederla in giro per casa o con loro al hotel, era come una mascotte della Band, lei tifava per loro e loro per lei.
Era una cosa carina, a parere di molti, altri dicevano che era ridicolo.
Per loro era indifferente, era ovvio che, però, a loro andava bene che fosse così.
"Payne per due?" Chiese il ragazzo guardando prima Liam e poi Melanie, passando gli occhi da destra a sinistra e da sinistra a destra, come fosse un gioco.
"Esatto" disse Melanie sorridente.
Il ragazzo gli fece strada e gli portò al loro tavolo porgendo dei menù che presero subito, curiosi e affamati di cosa si potesse mangiare.
"Tu sei Liam Payne!" Esclamò una ragazzina avvicinandosi al tavolo.
Liam sorrise alla mora che si stava avvicinando.
"Possiamo fare una foto insieme?"
Melanie si meravigliò di come fosse tranquilla, la ragazza, parlando con uno della band più famosa del momento.
"Certo"
"Puoi farcela tu?"
La ragazza aveva lunghi capelli neri e lisci, occhi azzurro cielo, magrolina, ma bella.
"Certo" sorrise alla mora che ricambiò.
Melanie prese il cellulare e scattò la foto, poté vedere felicità negli occhi della piccola che ora, poteva sfoggiare la foto in giro.
"Ciao bella"
Disse Liam lasciandola andare.
Ordinarono e per un momento si guardarono entrambi intorno.
Il muro era in mattoni che si aggiravano sui colori rossastri e grigi.
Le lampade erano a forma di gocce, le colonne apparivano anche in mezzo a alcuni tavoli creando un distacco, il soffitto era decorato con alcuni disegni mentre, il pavimento, era formato da semplici mattonelle color bianco con macchie nere.
"Sei pronto per sta sera?"
Chiese Melanie guardandolo.
"Come sempre. Amo salire sul palco.- fece una pausa per bere dell'acqua che aveva nel bicchiere- e tu?"
"Certo, sono felicissima di venire." rispose Melanie sorridendo.
"Allora, parlami di te." disse Liam sistemandosi meglio e togliendosi la giacca che ancora indossava, e appoggiandola nella sedia.
"Mi chiamo Melanie, avevo una migliore amica, Bet, ma ha preferito tagliare i ponti con me. Ora sto molto con Melodie, che però si è baciata Niall.
Cosa da non credere, sapevo che a lei piacesse, ma non sapevo che si baciassero appena mi giravo.- fece un sospiro e si spostò leggermente per permettere al cameriere di appoggiare il piatto.- è stato difficile- prese un po' di paella e se la mise in bocca- ma dopo ti ci abitui o almeno cerchi di abituarti.
Niall si era dimenticato di me, o almeno non mi scriveva molto, ma poi ho letto le sue lettere, e dio, ho capito che mi voleva bene.
Ma ogni tanto ho pensato che poteva inviarmele quelle lettere, perché non sarei entrata in certi giri."
Liam annuì e dopo parlarono di cavolate varie.
Pagarono e decisero di fare un giro.
Melanie ringraziò mentalmente Liam, di averla fatta ridere.
"Vieni con me" sussurrò Melanie, prendendo Liam per mano e portandolo nel parco in cui era andata con Louis il giorno prima.
Si sedettero sulla panchina verde.
Entrambi sussultarono appena presero contatto con la gelida panchina.
I bambini giocavano spensierati dall'altra parte del lago, urlando e ridendo mentre le madri parlavano tra di loro dei soliti argomenti noiosi.
"È stupendo stare qui."
Disse Liam dopo aver osservato il paesaggio dinanzi a lui.
"Lo so" sussurrò Melanie, avrebbe voluto portarci Niall, ma, lui, non aveva mai tempo, così lei non poteva far osservare tutta quella bellezza anche a lui.
Era una bellezza semplice di un semplice giardino, ma agli occhi di alcuni poteva essere fantastico come il tutto potesse sembrare dipinto in un quadro inventato.
"Quello è Liam!"
Le voci urlanti di qualche ragazzine gli fecero alzare e correre verso il bar più vicino.
Riuscirono a entrare e chiesero aiuto per tornare in Hotel.
Ma le fan aumentavano, probabilmente qualcuno aveva scritto su internet la vista di Liam.
"Ricordami di non portarti più nei parchi" rise lei mentre lui notava come le fan aumentassero in pochi secondi.
Melanie si chiedeva come si sentisse Liam in quel momento, ma nemmeno lui lo sapeva.
Dopo mezz'ora che aspettavano, i due ragazzi vennero scortati dalla polizia che gli riportò sani e salvi.
" Ci vediamo dopo" disse il ragazzo andandosene.

*******
Melanie si messa un vestito bianco con i fiori rosa, le all-star, una felpa leggera e la giacca blu.
Scelse di mettersi solo un po' di mascara per non esagerare troppo.
Scese le scale ripensando alla giornata che aveva trascorso con Liam: perfetta.
Non aveva mai riso così tanto e per questo doveva ringraziarlo.
"Ci siamo tutti?"
Niall era lì, immobile, chiedendosi se la sorella gli avrebbe detto che era uscita con uno dei suoi migliori amici.
La fissò per un attimo, ma poi guardo gli altri intenti a ridere.
"Andiamo?" La voce di Melanie fece sorprendere un po' tutti, era come se fosse spezzata, come se volesse piangere ma non ci riuscisse o non lo volesse far vedere.
Nessuno fece domande e si incamminarono.
"Mel avvicinati un attimo." Bisbigliò Liam alla ragazza che era affianco a lui.
Melanie avvicinò il proprio orecchio alla bocca di Liam.
"E tu, ci hai mai provato a scrivere a Niall? Parli sempre che la colpa è sua.
Hai mai provato a contattarlo? Prova prima a farti un esame di coscienza prima di parlarmi delle tue cose dando la colpa agli altri. Come anche la storia di Bet e di Melodie. Credi davvero che la colpa sia solo loro?"
Melanie non ebbe tempo di parlare che dovette scendere da quella macchina, ma forse Liam aveva ragione, Melanie doveva farsi un esame di coscienza.

NUVOLEDISTELLE
Ciao 👋
Allora, questo capitolo a me, personalmente piace molto.
Le risposte alle domande, le scopriremo nel quindicesimo capitolo o, addirittura, nel sedicesimo.
Se non lo aveste capito, sto dedicando un capitolo a ogni membro della Band.
Inoltre, i comportamenti, pensieri e i linguaggi, sono puramente inventati, non conoscendoli non posso dire come sono realmente.
L'ultima cosa, aggiorno con il telefono, avendo il computer idiota e essendo da mio padre (non ha la Wi-fi), quindi non so quanto possano essere lunghi i capitoli.
Mi scuso sempre in anticipo se anche gli altri capitoli saranno corti.
MILE ❤️

Niall's sister 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora