Capitolo 16- dolce Harry.

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"Fatto?" Il riccio era appoggiato alla sua Range-Rover, con le braccia conserte e lo sguardo fisso sulla ragazza che stava uscendo molto impacciatamente dalla porta del bar/ristorante.
Melanie annuì sorridente avvicinandosi al ragazzo che aveva le braccia lungo i fianchi e che continuava a dondolare avanti in dietro.
"Dove mi porti?" Chiese lei fissando gli occhiali neri oscurati, che teneva per mostrarsi il meno possibile a tutti.
"Sorpresa." le diede un bacio su ogni guancia, prendendola per mano e portandola dall'altro lato della macchina. Le aprì la portiera dell'auto e la fece salire.
Fece il giro della macchina per arrivare al suo posto di guidatore e mettere in moto per partire.
Il viaggio durò poco e a Melanie sembravano passati pochi secondi da quando si trovavano al bar.
Harry, qualche minuto prima di arrivare nel luogo di destinazione, bendò la ragazza a cui faceva la corte da qualche mese.
Spense la macchina sospirando e fissando Melanie, che inconsciamente si stava innamorando di tutte quelle attenzioni che aveva da parte del riccio.
"Siamo arrivati?" Chiese lei.
In riposta ebbe una portiera sbattuta e la sua che si apriva.
"Fidati" soffiò lui sulla guancia di lei.
Non fece altro che sorridere e porgli una mano in consenso che la guidasse.
Harry afferrò la mano osservando quel piccolo tatuaggio che aveva sul polso.
"My hero is a star" lo lesse lentamente e mentalmente, come ipnotizzato da quella frase fissò la scritta per altri cinque secondi.
Scosse la testa sorridendo, facendo scendere la ragazza e chiudendo la portiera.
"Dove siamo" la prese per le spalle e la spostò leggermente a destra per poi fissarla e dire: "puoi togliere la benda"
Cosa che lei fece senza farselo ripetere un'altra volta.
Le se illuminarono gli occhi vedendo una meraviglia davanti a se.
Le luci circondavano la villetta, dei piccoli fenicotteri rosa erano stati posizionati lungo il giardino ben tenuto, la piccola insegna che Harry aveva installato a posta per lei recitava una piccola frase: " tra tutte le stelle che avrei potuto scegliere te sei la mia preferita." Melanie arrossì violentemente e ringraziò il capo che le aveva dato il consenso di fare solo la mattina.
Se rese conto e tutto quello spettacolo doveva essere ancora più bello visto alla notte, magari con le stelle che illuminavano i loro visi e con la luna che gli faceva da sfondo mentre ballavano un lento, abbracciati l'uno all'altro.
Sorrise ancora di più, quando vide Harry aprirle la porta di casa e mostrare l'arredamento.
Lei, come incantata, avanzò fissando l'interno della casa, salendo i piccoli scalini di legno e ogni passo, era accompagnato da un piccolo scricchiolio del parquet e lei sembrò non accorgersene, talmente incantata.
Fissò il salotto e se ne innamorò all'istante, il divano color caramello era posto davanti a un televisore e al camino che affiancava la finestra.
Su un lato c'era una piccola porta finestra che mostrava una piccola piscina al chiuso con alcuni arredamenti affianco.
Un tavolo, al lato, era già stato arredato con alcuni fiori, probabilmente messi lì per l'evenienza.
Avanzò in un'altra stanza seguita dallo sguardo di Harry che sorrideva capendo che le piaceva quell'ambiente.
La cucina era stile americana, con una piccola isoletta bianca che già lei amava.
Si girò verso destra e notò un tavolo arredato con due piatti e altri fiori.
Si girò verso Harry e lo fissò nelle iridi.
"Pensavo che potevi stare qui anche a cena."
La ragazza era lusingata per tutto quello che faceva.
Guardò l'orologio sopra a lui e controllò l'ora: 3.30.
"Tu hai fame?"
Chiese lei togliendosi le scarpe.
"Per niente. Vuoi venire in piscina?"
"Non ho il costume" rispose lei lievemente dispiaciuta di non entrare in quella meraviglia.
"Ne ho uno di Gemma, sempre se lo vuoi." Disse lui grattandosi la nuca.
"Dovrò pur provare quella piscina" risse lei.
Dopo due secondi si erano cambiati e erano entrati in quella fantastica piscina riscaldata.
I riccioli di Harry gli ricadevano lungo la fronte bagnata. Le gocce le ricadevano lungo il viso derivando dai capelli che aveva appena sistemato mettendoli da un lato.
Le iridi verdi erano leggermente più chiare e il contorno si era arrossato quel poco a causa del cloro che era presente nell'acqua.
La ragazza prese un profondo respiro e, trattenendo il fiato, andò sott'acqua.
Prese le gambe del ragazzo che non capiva che stesse facendo Melanie, la quale lo tiro sotto con se cercando di affogarlo.
Melanie tornò fuori sorridente felice di essere riuscita nel suo intento.
Ma Harry, la prese giù con se, facendole fare un piccolo urlo per lo spavento.
Quando fu giù pure lei, il ragazzo castano, l'abbracciò tenendola stretta a se.
Tenne gli occhi aperti, la fissava mentre sprofondava nell'incavo della spalla di lui e le bollicine salivano piano piano, seguite dai due corpi che, ancora abbracciati, tornavano a galla.
Stettero in acqua a ridere e scherzare, buttandosi sotto ripetutamente più volte, parlando di come fosse riuscita Melanie nel suo intento e, quest'ultima, se ne vantava troppo e smise quando l'amico posto di fronte a lei le schizzava in viso.
Harry le mostrò la via per il bagno.
Quando Melanie entrò vide un bellissimo abito color pesca, un intimo in pizzo, probabilmente della sorella di Harry, un paio di trucchi messi a caso nel mezzo del mobiletto affianco alla doccia e delle scarpe col tacco basso.
La ragazza si lavò e si preparò.
Decise di mettersi solo del mascara, il vestito era perfetto, la scollatura a cuore copriva perfettamente il seno, l'abito arrivava sino alle ginocchia, dietro ricopriva tutta la schiena decorato da una cerniera che permetteva alla ragazza di allargarlo appena per infilarsi dentro.
Le scarpe color panna le davano un'aria ancora più angelica, anche se un'angelo proprio non era.
Scese le scale tenendosi al corrimano per evitare di cadere e fare una figura di merda davanti al ragazzo che la stava osservando.
"La cena è servita" commentò lui mentre posava il piatto con la pizza Margherita sotto gli occhi della ragazza.
"Grazie al cielo non hai fatto un pasto da chef professionista- rise lei per poi continuare- non saprei come avrei fatto a mangiare tutto"
Harry fu lieto della precisazione di Melanie che all'inizio gli sembrava fosse ironico il commento sulla pietanza.
"Buon appetito."
Dopo aver magiato, il ragazzo accese il camino, prese per mano la ragazza e la portò fuori.
Le stelle circondavano la luna, le luci della casa erano fantastiche di notte.
Melanie rabbrividì per il freddo e Harry, dolce com'era, l'abbracciò da dietro, ricoprendo le le braccia incrociate della ragazzo con le sue.
Le baciò i capelli e rise quando gliene finirono in bocca rovinando l'atmosfera romantica che aveva creato.
Melanie si girò, gli fissò le labbra come incantata, poi si concentrò sugli occhi del ragazzo che avevano un luccichio strano, quasi come se fosse tutto ciò che aspettava da una vita.
Le loro bocche si stavano per avvicinare e....

NUVOLEDISTELLE
Eccomi tornata, un nuovo capitolo sempre su Harry.
Quant'è dolce quel ragazzo? Magari ne avessi uno che si comportasse così.
Probabilmente in sto capitolo ho immaginato ciò che desidero io da quando ho 6 anni, e che sogno ancora ora.
Che carini però insieme.
Ma Niall? Eh, Niall arriva arriva.
Secondo me sarà stra geloso, e farà qualcosa. Magari mi sbaglio eh.
So che mi odiate perché non dico se si baciano o meno, ma io vi voglio bene.
Ringrazio tutte quelle che stanno continuando a leggere questa storia, non sappiate che vuol dire per me.
Mi scuso se la lunghezza è poca ma sto con il telefono e non so quante pagine abbia scritto.
Ho anche creato un gruppo su whatsapp chiunque volesse entrare mi scriva.
Grazie dell'attenzione.
Mile ❤️

Niall's sister 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora