Diablo

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Il nuovo album dei ragazzi si chiamerà

Step back and listen

*sclero *

Ok adesso passiamo alla storia ;)

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-Cleila?!-

Con uno spintone allontanai Luke dalla porta. Lei mi osservava con occhi liquidi e tristi, le guancie arrossate, ma una più dell'altra e si scorgevano quattro righe più marcate, le labbra bonfie e le mani strette sul petto

-chi è stato?- le chiesi chiudendo la porta alle sue spalle. Tremava e leggevo la paura nei suoi occhi. Scosse la testa da una parte all'altra e poi mi strinse tra le sue braccia. Spospirai contro i suoi capelli biondi e con la coda dell'occhio vidi Luke al mio fianco. Lui ci osservava e non smetteva di respirare velocemente, da quando ha aperto la porta che si trova in queste condizioni.

-scusa, non dovevo venire qui da te..- con forza si passò il dorso della mano sugli occhi. Cercai di sorriderle, ma non ci riuscii..faceva male vederla così

-vieni con me. Parliamo nella mia stanza-

Varcò la soglia della porta con un sospiro, come se fino ad adesso avesse trattenuto il fiato.

-siediti sul letto..- la accompagnai vicino al materasso duro e lei si sedette. Le gambe tese e le mani strette in un pugno, poggiate sulle ginocchia. Teneva la testa china e le ciocche di capelli le ricadevano sul viso

-Cleila..- sospirai dolcemente. Non volevo metterle fretta, doveva prendere tempo e riacquistare una certa calma interiore.

Sentii dei leggeri singhiozzi e le nocche delle sue mani divennero d'un tratto bianche. Il suo corpo tremava e tirava su con il naso, ininterrottamente.

-mio padre.- sputò con disprezzo quelle parole ed alzò il viso però ancora non voleva guardarmi. Fissava un punto nel vuoto e si mordeva il labbro superiore. Lentamente portai una mano sulla sua spalla e la accarezzai appena

-lui..è un uomo molto manesco e...- prese un respiro

-..ha scoperto che io partecipo al Range e non vuole..abbiamo discusso e mi ha picchiata.-

Stavolta i suoi occhi incontrarono i miei. Erano trasparenti ormai completamenti ricoperti da un velo di lacrime. Si stava trattenendo ed io ancora non ho capito cosa è questo Range. A pranzo ho sentito Luke e Violet che ne parlavano..

-non preoccuparti, se vuoi ti accompagno io al Range.- lei sussultò alle mie parole. Vidi una leggera paura comparire nel suo sguardo

-sei molto gentile Bianca, ma io..-

-tranquilla. Ci sono io con te.-

La circondari con le braccia, lei si stupì per il mio gesto, ma poi ricambiò la stretta.

-grazie..-

***-***

Il rombo dei motori è assordante e di certo il pungente odore di carburante non aiuta. È una miscela di sensazioni strana, ma per un certo senso piacevole. Trasmette libertà e pericolo lasciando nel corpo scosse di adrenalina.

Mi trovo assieme a Cleila in questo box per le moto. Il Range è un luogo al quanto lugubre, un piccolo stadio abbandonato ai confini della città. Lei sorrideva mentre lucidava la sua moto rossa. Sorrideva anche con lo sguardo e questo mi rese davvero felice.

Remember usDove le storie prendono vita. Scoprilo ora