paura di distruggere

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pov Harry

Con stanchezza mi portai il cuscino sul viso soffocando gli strani rumori che udivo. Era tutto troppo confuso e preferivo non approfondire con la mia curiosità, eppure le urla inconfondibili della voce di Bianca mi sorpresero. Sbraitava contro la vace altrettanto alta di un uomo, sulla quarantina forse.

Sbuffai contro la superficie delicata del cuscino e lo scansai con riluttanza dall'altra parte del letto. Passai una mano sugli occhi per strofinarli e spostai lo sguardo verso la piccola finestra al lato destro del letto. Non so per quanto ho dormito e sinceramente non mi importa, sono stanco ed ho bisogno di ricollegare le idee dopo quello che è successo questa mattina. Quando Bianca mi mostrò questa stanza, l'odore di vita mi riscosse ed ebbi delle titubanze nell'entrare, ma poi seguii l'istinto ed il bellissimo sorriso di Bianca. E poi..vederla stesa sul letto completamente sottomessa dalla mia presenza, mi fece andare in iperventilazione e delle strane immagini sorvolarono nella mia testa. Piastrelle fredde sostituirono il letto e delle piccole chiazze rosse macchiavano il pavimento. Una felpa a fasciarle il torace ed i capelli che le ricadevano sulla fronte mentre cercava di reggersi con i gomiti, il suo labbro gonfio e gli occhi in lacrime..mi fece paura. Avevo paura di essere io il carnefice e lei la vittima delle mie azioni. Cosa le avevo fatto in passato? Che razza di mostro farebbe del male ad una ragazza tanto dannata quanto delicata?

Uno schianto davvero forte. Mi alzai velocemente con il busto preso alla sprovvista e spaventato, lentamente cercai di sentire i rumori e riconobbi il rombo di un motore che partiva dal viale della nostra casa. Mi affacciai alla finestra e vidi un Taxi che sfrecciava verso le vie ormai deserte del posto. Il cielo si stava dipingendo di uno strano arancio e per un attimo rimasi a fissare le nuvole che prendevano il suo stesso colore. Poi un altro rumore mi portò alla realtà, non ero solo e per svariati minuti non avevo preso in considerazione le urla che provenivano dal piano inferiore. Dopo un'ultima fugace occhiata al cielo decisi di raggiungere Bianca. Avrei tentato di rallegrarla, avrei voluto stringerla tra le mie braccia e sentire le piccole scosse che mi trasmetteva il suo corpo..tra breve avrei esaudito i miei desideri.

Scendevo le scale velocemente e con la mano destra mi aggappavo allo scorrimano per evitare delle rovinose cadute e anche perché ero ancora assonnato.

Entrai in salone sbattendo le palpebre più volte a causa della forte luce del lampadario, poi dopo aver messo bene a fuoco la stanza vidi un corpo rannicchiato ai piedi del divano. Singhiozzava con la testa tra le ginocchia, le gambe strette al petto e le mani tremanti sopra la cute dei capelli. Era così piccola ed indifesa. Mi avvicinai a lei, ma non si scansò appena le sfiorai il braccio. Sapeva che ero io e non eveva paura di me, almeno speravo.

Continuava a piangere e si ostinava a non guardarmi e a non parlarmi, semplicemente, mi ignorava e mi dava particolarmente fastidio. Senza pensare la mia stretta al suo braccio aumentò e la sentii sussultare. Ritrassi subito la mano e vidi il segno rosso che avevano lasciato le mie dita. Indossava una maglietta a maniche corte ed avevo in bella vista la sua pelle candida e facilmente marchiabile.

-Bianca..?- la scossi leggermente per una spalla e le scostai i capelli dal viso per vedere se ancora stesse piangendo, aveva smesso, ma continuava a tremare con la schiena incollata alla pelle del divano.

-guardami.- mi accorsi di aver usato un tono troppo duro, ma sembrò funzionare siccome finalmente mi guardò. I suoi occhi marroncini adesso risplendevano di un verde vivo, i capelli disordinati, le poche lentiggini sul naso e le labbra rosse e piene, tutto quello mi fece girare la testa. Le lacrime ormai secche le rigavano le guancie e se si guardava attentamente si potevano scorgere quattro segni rossi sulla guancia destra. Sussultai. Mille immagini mi apparirono veloci davanti agli occhi, parole, frasi che mi ronzavano in testa. Lei ancora sulle mattonelle, stavolta con le spalle a muro e gli occhi liquidi puntati nei miei. Mi guardava con disprezzo e stupore, trasmetteva la sensazione come se avesse perso qualcosa di veramente importante. Poi una mano veloce le colpi il viso mentre l'altra mano le tirava i capelli per permettere ai nostri occhi di guardarsi ancora. Si mordeva il labbro per evitare di urlare, ma le fu impossibile dopo il terzo schiaffo ancora più forte dei precedenti. La voce le uscì strozzata e aprì leggermente la bocca per poter respirare, a fatica, ma respirare.

Tutto quel dolore che leggevo nei suoi occhi l'avevo causato io? Sono davvero un mostro?
-addio Marcel-

Scossi la testa nel sentire quelle parole. Ovviamente proveniva tutto dalla mia testa, ma mi sorprese sentire proprio la voce di Bianca che le pronunciava..chi è Marcel? Chi sono io?

-Harry..- adesso quella voce rotta era reale. Un sussurro reale e delicato come se a momenti potesse rompere il silenzio che si era creato tra di noi. Mi guardava con i suoi occhi stanchi e senza la loro solita luce.

Abbozzai un sorriso e mi sedetti sul divano dietro di lei. La invitai a sedersi sulle mie gambe ed esitò qualche secondo per poi eseguire i miei ordini. Le accarezzavo lentamente la schiena ed avevo davvero paura di romperla, di smontarla pezzo per pezzo, di distruggerla molto più di come non lo fosse già. Si, avevo paura, paura di essere io la causa delle sue notti insonne e dei suoi pianti, paura di non essere abbastanza per lei, paura che non sarei mai più riuscito a ricordare.

Tremava. Tirava su con il naso. Si stringeva meglio tra le mie braccia. Era davvero troppo piccola, troppo indifesa, troppo insicura, troppo dannata, troppo bella, ma era abbastanza per me. Lei era abbastanza per riempire il mio fragile cuore, eppure come poteva riempirlo poteva anche svuotarlo, distruggerlo e poi buttarlo via. Ed avevo paura di questo. Avevo paura di non poter reggere tale sentimento.

-scusa, ti ho svegliato..- sussurrò contro il mio collo. Sorrisi inconsapevolmente, perché si scusava?

-non scusarti con me..- la voce mi uscì più rauca del solito e ciò la fece fremere, che le piacesse?

-allora posso dirti grazie?- stavolta mi guardò e per davvero. Non come prima. Stavolta i suoi occhi erano vivi, accesi e mi infondevano calore, così tanto calore che avevo paura che da un momento all'altro mi sarei scottato.

Con la mano prese ad accarezzare i miei capelli da dietro la nuca e sospirai per tale gesto. Provai una strana fitta allo stomaco appena prese a baciare una parte sensibile del mio collo, sapeva che lì ero vulnerabile e posava le sue calde labbra sulla mia pelle come se la conoscesse fin troppo bene. Ormai preso dal momento, bramoso di un contatto più intimo, la baciai.

Un piccolo gemito di apprezzamento le uscì dalla gola appena presi a mordere il suo labbro inferiore. Avevo il desiderio di farlo dalla prima volta che aprii gli occhi nell'ospedale e la vidi gioire mentre si torturava la carne del labbro. Lo desidero da troppo tempo ormai e finalmente posso realizzare il mio desiderio carnale. La sua presa sui miei capelli aumentò quando le nostre lingue si sfiorarono per puro caso, si stavano conoscendo per la prima vera volta e a dir la verità mi piaceva assaporare il dolce sapore alla vaniglia che emanava la sua bocca. Sentii la saliva che mi colava dall'angolo della bocca, il bacio era diventato passionale e sie era sistemata meglio su di me mettendo le gambe attorno ai miei fianchi. Lei dominava ed io ero il sottomesso. Quasi urlai appena mi tirò i capelli. Non fece male, ma era un urlo di eccitazione.

Senza preavviso si stacco con riluttanza mentre cercava di prendere aria. Attaccò la fronte alla mia e mi lasciò un tenero ed innocente bacio sulla punta del naso.

-non so se sia giusto dirtelo..- esitò con la voce. Per un momento ebbi paura per quello che mi avrebbe confessato da lì a poco. Non ero pronto, non ero psicologicamente pronto per sentirmi dire..

-ti amo.-

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SPAZIO ME

Ciao a tutte. Per il piacere di molte ho fatto un capitolo interamente dedicato ai Barry <3

Spero vi piaccia e che non vi abituate troppo a questi momenti. Ovviamente parlerò della vita degli altri protagonisti e di sicuro farò un approfondimento di quello che sarà successo tra Luke e Cleila, siccome è da troppo che non diamo un'occhiata a quei due..

Beh per il resto che dire?

Ah si..ecco vorrei che commentaste di più, dei pareri, delle opinioni, delle domande, dei consigli..qualsiasi cosa per favore ;)
continuo a 65 like e 20 commenti

Bacioni

-becca

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